InfoAut
Immagine di copertina per il post

Cagliari: violente repressioni alla solidarietà palestinese

Non si disturba il teatrino dei signori del genocidio. A Cagliari, la polizia attacca a freddo un corteo pacifico contro la guerra, il genocidio del popolo palestinese e le esercitazioni della Nato in Sardegna

di Radio Muqāwama ripreso da Osservatorio Repressione

Abbiamo raccolto le testimonianze e i video delle compagne e compagni che hanno partecipato alla mobilitazione di sabato 10 maggio a Cagliari, chiamata dal Comitato Sardo di Solidarietà con la Palestina e da molte sigle antimilitariste e pacifiste. I manifestanti sono stati aggrediti premeditatamente dalle forze dell’ordine durante una giornata di pacifica, legittima, sacrosanta, democratica protesta. E non di «guerriglia urbana» come descritto tendenziosamente da altri, in linea con la narrazione di regime dei quotidiani locali. Una narrazione falsificata e di regime, verrebbe da dire dettata dai dirigenti della Digos, dove un fumogeno si trasforma in un «razzo di segnalazione» e un petardo esploso dopo l’aggressione degli agenti in «una bomba carta».

Sarebbe meglio, piuttosto, evidenziare che le violente provocazioni della polizia per scatenare scontri di più ampie dimensioni, non sono state raccolte e assecondate dai manifestanti.

Le compagne e i compagni di Cagliari sono scesi in piazza per esprimere il loro dissenso contro l’operazione di propaganda bellica più becera vista quest’anno in Sardegna: Joint Stars 2025. Celebrazione disgustosa dell’ennesimo mese di compiute prove generali di guerra che invadono il territorio colonizzato dell’isola, a spese della popolazione.

Il grottesco evento, un’esercitazione militare con open day sanitario e screening pediatrico sulla nave da guerra Trieste, aveva come partners aziende partecipi al genocidio del popolo palestinese e socie in cruenti affari dell’entità coloniale sionista. Come la ben nota Leonardo SpA, la RWM che in Sardegna fabbrica bombe e droni, Amazon, Conad, Barilla e chi ha più sangue dei bambini e delle donne di Gaza sulle mani più è degno di partecipare. Non poteva ovviamente mancare il patrocinio collaborazionista della Regione Sardegna. Visto che la sanità sarda è allo sfacelo, allora la giunta piddina-pentastellata Todde asseconda la bieca trovata propagandistica: subappaltarla per un giorno all’occupazione militare con tanto di banda musicale in divisa al seguito.

Il corteo di coloro che si sono opposti a questo vergognoso teatrino dell’orrore ha raggiunto il porto di Cagliari, dove, all’altezza della stazione marittima, ha trovato un plotone della Mobile in tenuta antisommossa ad attenderlo.

Nell’Italia degli «amici di Israele» e  dove le uniche proteste ammesse sono le luci di casa propria spente per 5 minuti e le casseruole sbattute sui balconi, ordinaria, intollerabile intimidazione poliziesca.

Mentre i manifestanti si confrontavano con i tutori della repressione coraggiosamente, in modo del tutto pacifico, esprimendo la loro protesta verbalmente, i poliziotti hanno iniziato a spingere con gli scudi, poi a colpire la prima fila del corteo, dove si trovavano giovanissimi che reggevano striscioni e bandiere. Un compagno ha ricevuto un colpo di manganello sul volto che gli ha rotto il naso.

Se non fosse stato per il buon senso di organizzatori e manifestanti, i picchiatori della banda della Banda della Garbatella che governa il Paese avrebbero chiuso la festa di morte indetta dai signori della guerra, con un pestaggio di massa di entità ancora più grave.

La violenza delle forze dell’ordine non deve spaventare nessuno nel movimento, semmai accrescerne la rabbia. È la dimostrazione che sono i palazzi del potere ad aver paura dall’avversione del popolo sardo alla compartecipazione attiva dello stato e del governo italiano allo sterminio dei palestinesi a Gaza e in Cisgiordania, della volontà di fermare la macchina bellica genocidaria italiana-sionista e le sanguinarie politiche di riarmo.

Nessuno si faccia facili illusioni. I sardi continueranno a manifestare sempre più determinati e numerosi, ad assediare i signori del genocidio, della guerra e della repressione.

****************

Il Gruppo Giuridico Popolare Sardo segnala violente repressioni del dissenso popolare in merito al riarmo europeo e contro il genocidio del popolo palestinese.

Nello specifico:

Sabato 10 maggio. A Cagliari giornata ricca di eventi, tutti contro l’open day sanitario sulla nave da guerra Trieste e contro la guerra e il riarmo.

Al molo Ichnusa non si contano gli striscioni delle organizzazioni contrarie. Il gazebo dove si registrano le visite pediatriche è letteralmente circondato.

Alle 10 dal presidio sotto la regione parte il simbolico corteo funebre diretto al comune, reo di aver patrocinato l’open day sanitario, e poi al porto, nel punto più vicino alla Trieste. Sfilano uomini in tuta bianca anti contaminazione che portano tre piccole bare bianche, donne in lutto con in mano foto di bambini morti in guerra, uno striscione nero: il tutto accompagnato dal sottofondo sonoro di sirene di guerra.

Intanto un piccolo gommone viene bloccato al largo del molo Ichnusa e l’equipaggio viene identificato. La colpa? Aver sbandierato la bandiera della Sardegna. La tensione della giornata è palpabile.

Nelle prime ore del pomeriggio parte un altro corteo di 1500 manifestanti, sempre contro la guerra e il riarmo. Molte le bandiere palestinesi, assieme a moltissime bandiere di varie organizzazioni. Un cordone di poliziotti impedisce ai manifestanti di avvicinarsi ai moli.

Seguono Momenti di tensione nel pomeriggio in piazza Matteotti, durante la manifestazione con corteo promossa dal comitato pro Palestina, cui si sono aggiunte diverse sigle pacifiste e antimilitariste,  per protestare contro l’esercitazione interforze Joint Stars in corso nel Golfo degli Angeli e le iniziative benefiche ritenute ipocrite e di stampo propagandistico di guerra, organizzate da aziende di produzione di armamenti come la RWM e LEONARDO e aziende sostenitrici quali ( tra le altre )Conad, Barilla, Unicredit e Poste Italiane, con il patrocinio di Regione Sardegna!

“Un centinaio di attivisti, in concomitanza con il concerto della banda militare a bordo della nave Trieste, ha sfilato per le vie del centro, da piazza Costituzione passando per via Manno, Largo Carlo Felice e via Roma, confluendo poi in piazza Matteotti. Qui alcuni manifestanti hanno tentato di superare i reparti schierati in assetto antisommossa, per arrivare al porto, ma sono stati respinti e allontanati dagli agenti di polizia. E’ durante queste fasi concitante che uno degli attivisti ha esploso una bomba carta e lanciato un razzo di segnalazione”

“Guerriglia urbana in piazza Matteotti a Cagliari: nel pomeriggio si sono registrate tensioni e scontri con la polizia durante la manifestazione di un gruppo di pacifisti contro Joint Stars, l’esercitazione militare legata a eventi benefici – per esempio lo screening pediatrico a bordo della nave Trieste, ormeggiata in porto – a loro volta contestati perché ritenuti strumentali.

Nel mirino il ministero della Difesa, il Comune e la Regione che hanno concesso il patrocinio alla raccolta benefica che ha come obiettivo l’acquisto di strutture per il reparto di Rianimazione pediatrica del Brotzu. “Propaganda bellica” secondo i manifestanti che oggi sono scesi in piazza ma non sono riusciti ad arrivare alla nave in porto come avevano intenzione di fare, bloccati dagli agenti”

Fonti:

https://www.rainews.it/tgr/sardegna/articoli/2025/05/tensione-a-corteo-pro-pal-a-cagliari-esplosa-una-bomba-carta-2f55fdb0-d3c1-45e8-acc6-cfb2890971e6.html?wt_mc=2.www.wzp.rainews

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Invasione via terra a Gaza City: aggiornamenti e collegamento da Deir Al Balah

Nella notte tra lunedì 15 e martedì 16 l’esercito israeliano, sulla scorta di massicci bombardamenti, ha fatto irruzione con centinaia di carri armati sul territorio di Gaza City.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Mobilitazione generale a fianco della Palestina: presidi in tutta Italia

Striscia di Gaza, 16 settembre 2025. Da questa notte Israele ha iniziato l’operazione di conquista totale di Gaza City, effettuando bombardamenti a tappeto su tutta la città per preparare il terreno all’invasione via terra.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Nella logica distorta di Israele, veganismo e genocidio vanno di pari passo

Un elemento meno noto della campagna di disinformazione israeliana è il suo status autoproclamato di nazione leader in materia di diritti degli animali

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Il Movimento No Tav era, è e sarà sempre al fianco della resistenza palestinese: sosteniamo la Global Sumud Flotilla!

Se Israele deciderà di fermare con la forza la Global Sumud Flottilla, impedendo ancora una volta l’arrivo di aiuti umanitari e provando a spegnere un atto di resistenza collettiva, noi non resteremo a guardare.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Global Sumud Flotilla: le barche italiane lasciano la costa siciliana alla volta di Gaza, “Buon vento”

Sono salpate, alla volta di Gaza, le imbarcazioni italiane della Global Sumud Flotilla dal porto siciliano di Augusta.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Assemblea geografa per la Palestina: quanto successo in parallelo al Congresso Geografico Italiano 2025 di Torino

Dal 3 al 5 settembre 2025, presso il Campus Einaudi e il Castello del Valentino di Torino, si è svolto il 34° Congresso Geografico Italiano. 

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

L’assemblea nazionale “Stop al genocidio. Fermiamo il sionismo con la resistenza” si terrà al cinema Aquila

Alcuni giorni fa il sindaco Gualtieri aveva vietato l’utilizzo di una sala del cinema Aquila di Roma per l’assemblea nazionale convocata dalle organizzazioni palestinesi in Italia. Ora il passo indietro. LA LOTTA PAGA – L’ASSEMBLEA SI TERRÀ AL CINEMA AQUILA IL 14 SETTEMBRE ALLE ORE 10.00 Dopo la conferenza stampa di lunedì 8 settembre davanti […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

La questione della Palestina nel mondo di lingua cinese

Nell’ottobre 2023, con l’operazione “Diluvio di al-Aqsa” lanciata da Hamas e la brutale risposta di Israele, il movimento di solidarietà con la Palestina è ricomparso in Cina.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Palestina: colpita dal cielo a Tunisi la “Family Boat”, imbarcazione della Global Sumud Flotilla

Un drone ha attaccato e colpito la Family Boat, una delle principali imbarcazioni della Global Sumud Flotilla.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Palestina: Livorno sa da che parte stare

Da tempo non si vedeva una manifestazione così partecipata a Livorno.