Mimmo Lucano: la Corte d’Appello sconfessa la sentenza di primo grado e le richieste dell’accusa
Crollano in appello le accuse contestate all’ex sindaco di Riace Domenico “Mimmo” Lucano.
I giudici della Corte d’appello di Reggio Calabria, infatti, lo hanno condannato a un anno e sei mesi di reclusione, con pena sospesa, contro la richiesta della Procura generale di 10 anni e 5 mesi, stravolgendo soprattutto la sentenza di primo grado del Tribunale di Locri che gli aveva inflitto 13 anni e 2 mesi di carcere per associazione per delinquere, truffa, peculato, falso e abuso d’ufficio per le iniziative di accoglienza, cooperazione, convivenza pacifica e solidarietà costruite nei tre mandati (tra il 2004 e il 2018) da Sindaco di Riace.
Da una prima lettura del dispositivo emerge che la Corte ha assolto Lucano da tutti i reati più gravi. La Corte ha assolto poi tutti gli altri 17 imputati.
Ai nostri microfoni il commento di Stefano Galieni, responsabile dipartimento Immigrazione di Rifondazione Comunista e giornalista della rivista Left. Ascolta o scarica.
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