14 Novembre: Invadiamo Roma!
La rivoluzione non è un lavoro da esperti: questo la gioventù lidense lo sa bene, e ne ha fatto tesoro. Quei ragazzi e quelle ragazze, sembravano aver questa frase stampata in fronte, mentre per la prima volta si confrontavano con le difficoltà che occupare la propria scuola comporta. Parlando, riunendosi e sognando insieme, sono arrivati a delle soluzioni organizzative efficaci, che hanno radicalmente segnato e trasformato il territorio di Ostia, che hanno cambiato i ragazzi stessi. Soprattutto nelle periferie il peso dell’austerità è sempre più forte, i loro genitori hanno perso il lavoro, sono in cassa integrazione, la loro scuola è un carcere (con le grate alle finestre!) e loro non ci stanno più. Occupando le scuole cambieranno il mondo? Questo non lo sanno, ma sanno che stanno cambiando loro stessi, le relazioni, i rapporti, ed è questo che fa la differenza.
I ragazzi di Ostia ci hanno indicato una direzione chiara, che parla di riappropriazione di spazi, tempi, saperi, che passa per l’occupazione delle scuole, delle case, delle facoltà, che ci racconta come forme di autorganizzazione siano in grado di autodeterminare i percorsi di lotta, e di allargarli. Questa direzione ce l’hanno indicata con una semplicità disarmante. Sta a noi assumerla e praticarla.
Il 14 Novembre sarà un passaggio importante, ed è per questo che abbiamo deciso di praticare il percorso di avvicinamento a questa giornata scegliendo di parlare lo stesso linguaggio che le lotte sociali sia nostrane che non, ci indicano.
Abbiamo scelto di costruire un percorso pubblico, autorganizzato, che si basasse su parole d’ordine condivise e che si interrogasse su pratiche nuove ed efficaci.
Per questo proponiamo per le giornate del 12 e del 13 Novembre nell’università La Sapienza di far rivivere un spazio adesso in disuso, di cui ci riapproprieremo giusto il tempo di creare un laboratorio che arricchisca tutti e tutte in vista del 14 Novembre.
Vinceremo soltanto cantando più forte!
LUNEDI 12
Questa giornata la dedicheremo all’immaginario della piazza che i media hanno costruito negli ultimi anni dopo l’onda. Le piazze sono state descritte in modo distorto da professionisti della notizia che non vivono la crisi come tutti noi, ma hanno un unico scopo quello di indirizzare l’opinione pubblica contro chi scende in piazza. Noi, al contrario, vorremmo dare risalto alla nostra visione dei momenti di piazza, che non si limitano agli episodi istantanei catturati dalle fotografie sui quotidiani, ma sono la manifestazione pubblica di quello che cerchiamo di costruire nei nostri spazi e territori. Vorremmo, quindi, ragionare sulla piazza insieme, pubblicamente, per determinare ancora una volta questa giornata di lotta.
H 15 – ASSEMBLEA PUBBLICA
H 20 – APERICENA + READING
Lo scrittore Romano DUKA leggerà brani del libro GRAN TORINO dedicato all’esperienza di un editore squattrinato in giro per l’Italia che parteciperà alla manifestazione contro il G8 di Torino (Summit sull’Università) il 19 Maggio 2010.
H 22 – DJ SET
MARTEDI 13
Durante la mattinata cercheremo di costruire insieme la giornata del 14 praticamente. E’ sempre più importante attraversare in modo intelligente la piazza per determinarla attraverso i nostri contenuti politici. Lontani dalla logica del corteo come sfilata di bandiere e camion sonori, vorremmo imparare come stare in piazza attraverso due workshop sul mediattivismo e la produzione di materiale grafico informativo. Nella seconda parte della giornata, invece, parleremo di inchiesta come metodo politico necessario per analizzare la realtà. Un metodo che, usato quotidianamente, ci rende capaci di arrivare ai momenti di piazza, attraversarli e superarli non subendo il processo ma determinandolo fino in fondo.
A partire dalle H 11 Laboratorio di piazza
workshop1: Laboratori di serigrafia e stencil
Costruzione pratica di materiali informativi e azioni comunicative utili durante il corteo.
Workshop2: Mediattivismo: Laboratorio di fotografia, di riprese video e corrispondenza radiofonica in piazza. Con l’aiuto dell’esperienza di mediattivisti capiremo come costruire informazione dalla piazza garantendo la sicurezza dei compagni durante il corteo.
H 17 – Inchiesta militante
Parleremo dell’inchiesta militante e dell’importanza della sua riproducibilità nel territorio urbano con:
-Gli studenti del “Gruppo Inchiesta” dell’assemblea Permanente di Sociologia autori della ricerca sull’emergenza abitativa tra gli studenti universitari della facoltà di sociologia.
– Alberto Violante compagno del collettivo “Inchiesta Operaia”
-Stefano Macera sociologo ed esperto di inchiesta
-Gigi Roggero compagno del collettivo Uninomade
H 22 – DJ SET
MERCOLEDì 14 – APPUNTAMENTO A PIAZZALE ALDO MORO ALLE ORE 9.30 JOIN THE INVASION!
Report dei giorni precedenti
Martedì 6 Novembre:
Coperte le strisce blu a via De Lollis. Un gruppo di studenti de La sapienza questa mattina ha coperto le strisce blu dei parcheggi di via Dei Lollis, all’ingresso dell’università. Aumentano i parcheggi, aumentano i prezzi dei biglietti degli autobus, aumentano le tasse universitarie, a pagare siamo sempre noi ma da oggi ci riprendiamo tutto!
Blitz di studenti alla mensa di via De Lollis. Alcuni studenti della Sapienza hanno fatto un blitz nella mensa di via de Lollis, per protestare contro l’innalzamento dei prezzi della mensa, quest’anno infatti sono state tolte le riduzioni in base al reddito e si é definito un prezzo unico. Aumentano le tasse, aumentano i prezzi delle mense. Vogliamo riprenderci tutto quello di cui abbiamo bisogno, alloggi, cibo, saperi.
Video azioni: http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=upZ03TNA9KU
Assemblea pubblica di confronto e condivisione verso il 14.
Leggi l’appello: http://jointheinvasion.wordpress.com/14-novembre/
Contestazione al convegno ‘ARMI CIBERNETICHE E PROCESSI DECISIONALI’. Gli studenti hanno dato il benvenuto agli sgraditi ospiti al grido “Fuori la guerra e i profitti dall’Università”, tentando di bloccare il convegno e riempiendo di uova marcie il rinfresco di militari, padroni e baroni vari, ribadendo che nelle università non ci sono certamente per divenire bassa manovalanza di un sistema repressivo e guerrafondaio, ma che il loro sapere e le loro coscienze è finalizzato, al contrario, a combatterlo.
Azione alla metro Policlinico. Gli studenti hanno bloccato i tornelli con delle fascette permettendo a un centinaio di persone di entrare in metropolitana senza pagare il biglietto.
http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=H5V5aELWzdY
Azione alla mensa universitaria di Roma3. Aumentano le tasse universitarie, aumentano i prezzi dei mezzi pubblici (mentre spariscono le riduzioni per gli studenti), riducono gli alloggi universitari (già miseri e mal collegati e che RomaTre in parte ha deciso di affittare privatamente), tagliano le borse di studio che, anche quando assegnate, sono pagate con inaccettabili ritardi e che presto saranno sostituite con i “prestiti d’onore”, ennesimo meccanismo di indebitamento che arricchisce banche e agenzie finanziari e, costringono tanti studenti e studentesse a lavorare in nero per mantenersi durante gli studi
VIDEO SPOT VERSO IL 14 NOVEMBRE:
http://www.youtube.com/watch?v=XFLh2PIIXjw&feature=player_embedded
jointheinvasion.wordpress.com/test-invaders
SCENDI IN PIAZZA IL 14 NOVEMBRE!
ORE 9.30 PIAZZALE ALDO MORO
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