118 migranti fermati a Bologna
118 migranti sono stati fermati questa mattina presto alla stazione di Bologna. I ragazzi, la maggior parte dei quali provenienti dal Cara (Centro di assistenza ai richiedenti asilo) di Crotone, sono stati bloccati dalla Polfer, la quale ha impedito che il treno -su cui tutti i migranti viaggiavano muniti di regolare biglietto- che si muoveva in direzione Milano proseguisse la sua corsa (ufficialmente per ragioni di scarsa igiene del veicolo). Tutti uomini, i migranti sono stati spostati nela sala Est della stazione per controlli.
Successivamente il direttore del Cara calabrese ha parlato di circa un centinaio di assenti dal suo centro; i nordafricani sono stati portati in varie sedi di polizia per le procedure di identificazione: sono stati fotosegnalati, per controllare la loro posizione. Successivamente 60 di loro sarebbero stati imbarcati su un volo charter in partenza dal Marconi per essere riportati a Crotone ed un altro volo dovrebbe partire, con stessa destinazione alle 21.
I migranti sono quasi tutti provenienti dalla Tunisia del post-Ben Ali, simboli di una situazione direttamente collegata alle rivoluzioni che scuotono il Maghreb; l’annichilimento del blocco alle migrazioni imposto manu militari dai dittatori ora abbattuti spinge con forza centinaia di persone a cercare di migrare dal loro paese alla ricerca di migliori condizioni di vita. Il ministro Maroni è subito insorto preoccupato dalla possibile evoluzione delle dinamiche migratorie dal Maghreb in rivolta, mentre c’è chi parla già di possibile situazione esplosiva all’interno dei Cpt, visto l’alto afflusso di migranti dai paesi oggetto dei recenti sconvolgimenti politici.
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