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Cie: a Ponte Galeria migranti trasferiti, a Torino sciopero della fame

Un gesto estremo che segue alla rivolta esplosa sempre a Ponte Galeria meno di un anno fa, ma che si somma alle tante proteste messe in atto nei Cie di tutta Italia da parte di uomini e donne migranti che non si rassegnano a vedersi privati della propria libertà e a dover scontare la reclusione in condizioni intollerabili.

Mentre il numero dei migranti che ha deciso di unirsi alla protesta all’interno della struttura di Roma è cresciuto in breve a quattordici, segnali giungono anche dal Cie di Torino, dove – dopo l’ennessimo pestaggio da parte delle forze dell’ordine subito dalle prigioniere – tutti i reclusi hanno deciso di intraprendere lo sciopero della fame.

Sempre di questa mattina è invece la notizia che a Ponte Galeria la polizia ha fatto irruzione nel centro con arroganza e manganelli alla mano, trasferendo in un luogo sconosciuto 5 dei migranti che si erano uniti alla protesta della bocca cucita e dello sciopero della fame. Per loro sarebbe pronta l’espulsione. Evidentemente un tentativo di dare qualche punizione contro chi decide di sollevare la testa, nel tentativo di frenare il dilagare della protesta, mentre anche a Ponte Galeria è ormai da più di due giorni che tutti i migranti reclusi sono in sciopero della fame e chiedono condizioni di vita dignitose.

 

Una testimonianza dal Cie di Ponte Galeria (di Radio Onda Rossa):

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