InfoAut
Immagine di copertina per il post

Mimmo Lucano arrestato. Colpevole di solidarietà

||||

E’ di stamattina la notizia dell’arresto ai domiciliari del Sindaco di Riace Domenico Lucano. La misura cautelare è stata disposta per l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e fraudolento affidamento del servizio di raccolta rifiuti. Alla moglie il divieto di dimora nel comune.

L’inchiesta della Procura della Repubblica di Locri riguarda i finanziamenti che attraverso il governo e la regione arrivano al Comune di Riace per i progetti riguardanti i richiedenti asilo. Più nello specifico i soldi che arrivano dal Ministero dell’Interno e dalla Prefettura di Reggio Calabria. Soldi che poi attraverso il comune passano alle cooperative che gestiscono direttamente l’accoglienza. Indagato anche il presidente dell’associazione “Citta Futura – don Pino Puglisi”.
Il Sindaco di Riace era già sotto inchiesta, da un anno, per concussione e truffa. Gli inquirenti avrebbero notato delle irregolarità amministrative nelle relazioni tra comune e cooperative.

Viene considerato dagli inquirenti un sindaco “spregiudicato” in quanto nonostante il ruolo ricoperto, organizza in maniera plateale matrimoni di convenienza tra donne straniere e cittadini di Riace per permetterne la permanenza sul territorio italiano. Inoltre viene proprio riportato come Lucano operasse in maniera consapevole contro leggi e norme per l’accoglienza. Le considera balorde e si prende la responsabilità, da Sindaco, di violarle. Avrebbe infatti ideato – sempre secondo quanto riportato da chi sta seguendo le indagini – insieme alla moglie un’insieme di espedienti per far funzionare al meglio il sistema di accoglienza nella cittadina calabrese. Per aggirare la disciplina prevista dalle norme nazionali che regolano l’ingresso in Italia.

Una doccia fredda per Domenico Lucano. Duro colpo per tutti i sostenitori del “Modello Riace” che ne chiedono la liberazione immediata e fissano un assemblea straordinaria già nel pomeriggio per stabilire insieme come reagire.
Torna quindi a fare parlare di se il Sindaco virtuoso che ha rappresentato e rappresenta l’opposizione istituzionale più quotata contro le politiche del PD di Minniti e la deriva dell’anti-accoglienza dettata da Salvini. Una figura molto in vista negli ultimi mesi che ha attirato a se l’interesse di opinionisti e personaggi politici della sinistra e non soltanto italiani. Inserito da Fortune nel 2016 tra i 50 uomini più influenti al mondo, Mimmo Lucano rappresenta proprio l’idea che può esistere un modello di accoglienza che funziona, che aggrega e crea comunità. Il fatto che per ottenere questo risultato abbia dovuto, più volte, oltrepassare la legge violandola, ci da la misura di quanto il sistema dell’accoglienza vigente – già prima dell’arrivo del mostro Salvini – fosse scritto proprio per creare difficoltà all’accoglienza reale e solidale.

La vicenda che si apre sembra essere frutto, dunque, di una scelta precisa di tornare a far parlare del sistema di accoglienza attuale andando a colpire quello che per gli addetti ai lavori (e per gli ostili) è esempio ed eccellenza. Per dare forza e vigore al recentissimo decreto Salvini su immigrazione e sicurezza urbana poteva non bastare la classica retorica del business sui migranti. O meglio poteva sicuramente bastare, però perché non sfruttare l’occasione per sferrare un doppio attacco a chi, più di tutti, dovrà fare i conti con le nuove regole? Perché non dare in pasto all’opinione pubblica proprio quello che, anche mediaticamente, è diventato il simbolo dell’accoglienza ma di quella onesta che non lucra? E quindi pure l’ultimo baluardo della solidarietà disinteressata e del senso dell’umanità è stato dato in pasto alle cronache giudiziarie. Salvini segna un altro punto e lo fa giocando la carta della legalità. E forse questo dovrebbe anche servire da monito. Perché questa vicenda e nello specifico proprio Mimmo Lucano ci riportano sicuramente ad un dato di fatto non trascurabile: le norme e leggi che regolano il sistema accoglienza “sono balorde”. Anche in questo caso, infatti, non basterà resistere ma costruire collettivamente le condizioni per ribaltare l’esistente.

 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Intersezionalitàdi redazioneTag correlati:

migranti

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Per Anàs, morto in mare e per tutte le altre vittime dei confini

Lo scorso 9 agosto la comunità lametina si è stretta attorno alla piccola bara bianca contenente i resti di Anàs, bimbo di sei anni annegato in un naufragio e ritrovato nel nostro mare.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Aborto libero, sicuro e gratuito!

Sabato 28 settembre, in occasione della giornata internazionale per l’aborto sicuro, in Piemonte in tant3 ci mobiliteremo su tutto il territorio contro le politiche regionali che da anni sposano obiettivi antiabortisti, retrogradi e lesivi della libertà di scelta.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Pride critico, Pride comodo

Dov’è stato lasciato il “prendere e fare” a favore del “chiedere e aspettare”? Gli oppressi hanno iniziato un ciclo politico in cui si costituiscono come vittima senza agency che cerca di essere protetta. Il presente testo è la traduzione di un articolo di Charlie Moya Gómez pubblicato in castigliano su Zona de Estrategia il 27/06/2024. […]

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

RBO al Festival Alta Felicità – in dialogo con Fatima Ouassak

Fatima Ouassak è una politologa e militante ecologista, femminista e antirazzista. Il suo ultimo libro Per un’ecologia pirata (tradotto in italiano da Valeria Gennari per Tamu edizioni (2024)) propone un’alternativa all’ecologia bianca, borghese e a cui manca un approccio intersezionale.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

RBO al Festival Alta Felicità – In dialogo con Louisa Yousfi

Il termine “Barbari” viene utilizzato da Louisa Yousfi nel suo libro “Rester barbares” allo scopo di mettere in luce una trappola: da una parte il paradigma del razzismo proclamato, quello dell’estrema destra che definisce barbari i soggetti razzializzati e dall’altro lato il razzismo integrazionista, quello per cui occorre essere dei “buoni selvaggi”educati per essere all’altezza dei bianchi.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

No agli antiabortisti nelle strutture pubbliche!

Giovedì 11 luglio alle ore 12 si terrà una conferenza stampa davanti all’Ospedale Sant’Anna a Torino (ingresso via Ventimiglia) organizzata dal Comitato per il Diritto alla Tutela della Salute e alle Cure – Piemonte.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Le donne africane e la difesa della terra e dei beni comuni

Due articoli tratti dalla WoMin African Alliance, scritti in occasione della Giornata della Terra (22 aprile) e della Giornata internazionale della biodiversità (22 maggio).

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Bergamo: Pride si schiera per la Palestina, il Comune revoca il patrocinio

La decisione di ritirare il patrocinio è scaturita in seguito ad un post pubblicato sui social del Bergamo Pride, che ha preso pubblicamente posizione a sostegno del popolo palestinese e contro il genocidio in atto.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Piemonte. La crociata del centrodestra contro l’aborto

Due milioni e 340 mila euro per finanziare le associazioni antiabortiste in Piemonte. Li ha stanziati il governo di destra della Regione Piemonte dal 2022 ad oggi.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Sui nostri corpi decidiamo noi.

Il 25 maggio in tutta Italia scenderemo in piazza contro l’ennesimo attacco all’aborto svolto da questo Governo, non a caso in contemporanea a fortissimi attacchi verso le persone trans+

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Trieste: in Via Gioia uno spazio di accoglienza negato a due passi dal Silos

A Trieste, città di frontiera che non si riconosce tale, vogliamo mostrare che trovare uno spazio dove accogliere le persone migranti è possibile.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

L’accusa si basa su testimoni compromessi – Il processo Iuventa si sgretola!

L’audizione ha contribuito a far emergere i secondi fini e la assoluta mancanza di credibilità dei testimoni su cui l’accusa ha costruito l’intero caso.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Firme false e assistenza inesistente per i reclusi: la Procura indaga sul Cpr di Milano

Il primo dicembre la Guardia di Finanza ha perquisito la struttura per acquisire documentazione. Il reato ipotizzato per l’ente gestore Martinina è frode in atto pubblico. Un’inchiesta di Altreconomia aveva svelato le “false promesse” della società alla prefettura di Milano

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Una prigione per migranti in Albania

Ieri la presidente del consiglio dei ministri Meloni ha sottoscritto con il primo ministro albanese Rama un protocollo per la gestione in territorio albanese dei migranti ripescati in mare dalla Marina Militare e dalla Guardia di Finanza.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Migrazioni, guerre e ambiente

Il 28 settembre il consiglio dei ministri del governo Meloni ha approvato un nuovo decreto sull’immigrazione che con una mano prosegue l’opera di criminalizzazione delle persone migranti e con l’altra aumenta ulteriormente i fondi per le forze dell’ordine e la militarizzazione dei territori.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Che cosa succede al processo contro Mimmo Lucano?

Il 20 settembre si è tenuta l’ultima udienza, dedicata alla difesa di Mimmo Lucano: gli avvocati difensori, Giuliano Pisapia e Andrea Daqua, che da anni lo difendono a titolo gratuito, hanno illustrato le loro valutazioni critiche della sentenza di primo grado emessa dal Tribunale di Locri ormai quasi due anni fa

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Alba(Cuneo): sabato 19 agosto corteo per i diritti dei migranti e dei braccianti in lotta

Casa, documenti, salute e lavoro: questi i temi che saranno portati in piazza da braccianti e migranti che sabato 19 agosto si raduneranno in una manifestazione solidale ad Alba in provincia di Cuneo.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Ombre e dubbi sulla morte di Moustafà Fannane

Diverse persone, anche tramite post e commenti pubblici sui social-network, hanno espresso perplessità rispetto al suo stato di salute antecedente alla morte, notando in particolare un insolito gonfiore e una forte apatia: caratteristiche che non lo contraddistinguevano affatto.