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Prima vittoria per i migranti piacentini in lotta!

I 26 non si rassegnano passivamente ad una vita di rinunce ed alla negazione di casa e diritti ma iniziano un percorso di lotta, per giorni si accampano sotto il Comune di Piacenza ottenendo: la sistemazione provvisoria in uno stabile comunale, l’ex Circoscrizione2 (struttura temporanea e non abitativa) e l’attivazione di corsi di lingua.

A chi contrappone italiani e stranieri in una guerra tra poveri, si risponde con la lotta e la solidarietà attiva di chi tra falchi della repressione e colombe della mediazione dimostra come non sia il colore della pelle o la provenienza geografica il nostro minimo comun demoniminatore bensì l’odio di classe, la consapevolezza di essere blocco sociale e poter diventare minaccia sociale; il dividi et impera questa volta non funziona, le intimidazioni poliziesche nemmeno.

Dopo circa 2 mesi di permanenza nella struttura comunale, in cui i migranti attraverso autorganizzazione ed una crescente consapevolezza politica diventano un vero e proprio soggetto politico contro e conflittuale nel territorio piacentino, iniziano le trattative con le istituzioni.

Il Comune puntando al ribasso e pretendendo di trattare individualmente con ogni singolo profugo non si rende conto, o meglio, cerca di delegittimare chi ha di fronte: un soggetto ed un interlocutore collettivo, non disposto a cedere di un passo su diritti e dignità; di fronte a questa determinazione il Comune accetta le rivendicazioni dei 26 profughi che ottengono l’alloggio comunale per un periodo di 9 mesi.

Convinti che questo sia solo il primo passo di una lotta ben più ampia, lunga ed articolata, siamo altrettanto convinti che sia un passo decisivo ed importante soprattutto per un territorio come quello piacentino che vedeva fino ad ora le istituzioni abili nel mantenere sommerso il problema abitativo.

Dopo questi mesi di mobilitazione sono stati i profughi stessi ad esprimerci il desiderio di avviare un percorso che, al di là della loro specifica e non definitiva situazione, possa diventare punto di riferimento per le emergenze abitative nella nostra città, ancora una volta: LA LOTTA PAGA!

NetworkAntagonistaPiacentino – Piacenza

Csa Dordoni – Cremona

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pubblicato il in Intersezionalitàdi redazioneTag correlati:

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