Ruins – Cronaca di una virulenta caccia alle streghe (aggiornamento)
Buona visione e buon 8 marzo di autodeterminazione!
***
Sito del documentario, con informazioni sulla battaglia legale delle donne e possibilità di sostenerla (l’autrice incoraggia la circolazione di queste informazioni in occasione di proiezioni e presentazioni del documentario).
Di seguito la traduzione dell’ultimo aggiornamento a cura di Abbattoimuri:
Questo è l’update sulle fasi della battaglia legale delle donne sieropositive in Grecia
Negli ultimi tre mesi, abbiamo messo a disposizione sul sito web del nostro documentario ”Ruins: Chronicle of an HIV Witch-hunt“ una pagina con l’invito a donare contributi specificando quali siano i dettagli sulla battaglia legale delle donne che sono state vittime delle autorità greche nel 2012 .
Le donazioni effettuate tramite la nostra pagina saranno gestite dall’organizzazione britannica non-profit Union Solidarity International, che ha finanziato il nostro film. Lo scopo di questa iniziativa è quello di offrire sostegno alla battaglia legale per la giustizia per le donne rappresentate dal Gruppo degli Avvocati per i Diritti dei Rifugiati e Migranti.
Nel corso delle ultime settimane abbiamo intensificato la nostra richiesta e l’abbiamo girata a tutti coloro che hanno guardato il nostro documentario online o presso uno dei nostri liberi, in proiezioni pubbliche programmate in tutto il mondo, per contribuire per quanto possibile a questa importante battaglia legale.
Finora le donazioni corrispondono alla cifra di € 592 .
Vorremmo ringraziare calorosamente tutti coloro che hanno contribuito, così come quelli tra voi che hanno condiviso la nostra call attraverso i social network o durante le vostre proiezioni .
Vorremmo anche aggiornarvi brevemente sulle prossime fasi giudiziarie e sulle esigenze della battaglia legale:
Undici donne stanno per essere processate per il reato di lesioni personali gravissime il prossimo 28 marzo. Altre due donne saranno processate con la stessa accusa nel settembre 2014.
Il 4 aprile ci sarà un processo per due richieste di indennizzo per la detenzione illegale per 8 donne che sono già state assolte nei tribunali greci.
Come accennato sul nostro sito, una causa è stata intentata contro i medici e gli agenti di polizia che hanno effettuato gli esami medici in strutture di detenzione, contro la direzione di Hellenic Centre for Disease Control and Prevention e l’Anti-Trafficking Department of the Directorate against Organized Crime in the Attica Police General HQ, ed è ancora in fase di indagini preliminari. La causa è stata co- firmata dalle donne perseguitate, da Solidarity Initiative for the Persecuted HIV-positive Women e NGOs PRAKSIS, Act Up Hellas, Positive Voice e Centre for Life.
Davanti alla Corte europea dei diritti dell’uomo sono in corso di esame cause per 12 delle vittime.
La battaglia legale è stata la ragione principale per cui abbiamo deciso di completare il documentario Ruins nel giro di pochi mesi e condividerlo nel sito. Il nostro lavoro era finalizzato non solo ad informare il mondo su questo caso che è stato travisato dai media mainstream greci, ma anche per sostenere la lotta delle persone danneggiate dalle autorità greche.
Vi invitiamo ancora una volta a visitare il nostro sito e fare un piccolo o grande contributo.
L’esito positivo di questa battaglia legale potrebbe costituire un precedente positivo per cause legali future tra un numero sempre crescente di violazioni dei diritti umani in Grecia.
Punire i responsabili di questi abusi e compensare le donne, è l’unico modo in cui un po’ di giustizia può essere fatta, in assenza di ogni segno di assunzione di responsabilità politica.
The RUINS production team
Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.