InfoAut
Immagine di copertina per il post

TORINO: PRESIDIO IN SOLIDARIETA’ A MAYA

||||

Stamattina al Tribunale di Torino una nuova udienza del processo che vede Maya, giovane compagna torinese, imputata ma anche parte lesa per i fatti della notte dell’8 giugno 2017, quando fu fermata e portata in commissariato da una volante della Polizia per essersi fermata a osservare la perquisizione di un ragazzo migrante. In commissariato Maya fu insultata e picchiata da uno degli agenti che l’avevano fermata. Proprio l’agente in questione sarà interrogato stamattina dalla pm Pedrotta. Il 29 ottobre toccherà a Maya.

All’esterno del Palazzo di Giustizia di Torino in corso un presidio solidale della campagna “Io sto con Maya” dove abbiamo raggiunto Sara  Ascolta o scarica

{mp3remote}https://www.radiondadurto.org/wp-content/uploads/2021/10/Sara-da-Torino.mp3{/mp3remote}

SOSTENIAMO MAYA CON PRESIDI DI SOLIDARIETA’ DAVANTI AL TRIBUNALE DI TORINO!
Il 16 marzo scorso si è tenuta la prima udienza del processo a Maya, conclusasi con un rinvio che ha permesso ai poliziotti presenti la notte del suo fermo di costituirsi parte civile, andando a difendere chi l’ha picchiata e insultata. Eravamo in tante e tanti sotto il tribunale di Torino quel giorno ma questa storia non è finita qui e il mese di ottobre vedrà due date importanti di questo vergognoso processo: il 6 ottobre il poliziotto verrà interrogato e il 29 ottobre Maya sarà interrogata dalla pm Pedrotta. Non la lasceremo sola neanche questa volta!
Ricordiamo che nella notte dell’8 giugno 2017, Maya una ragazza di 19 anni viene fermata dalla polizia e portata nel commissariato di via Veglia.
La sua “colpa”? Non aver tirato dritto di fronte a una perquisizione della polizia a danno di migranti, ma essersi fermata a guardare. Maya è stata successivamente picchiata e insultata da uno degli agenti di polizia che aveva eseguito il fermo. L’accanimento già pesante nei suoi confronti si è poi aggravato quando la giovane è stata riconosciuta come attivista e militante politica di questa città.
Ciò che è accaduto ci ha visto muovere in assemblee, cortei, iniziative non solo di solidarietà e vicinanza ad una nostra compagna, ma anche di denuncia della violenza poliziesca e dei tribunali. Questa vicenda ci ha fatto riconoscere un matrice sistemica di genere in questa violenza, così come abbiamo rivendicato l’attraversabilità delle strade che percorriamo quotidianamente, a cui non vogliamo delegare alla polizia la sua “sicurezza”
Crediamo sia urgente e necessario alla vigilia di questi due nuovi interrogatori, esprimere tutta la nostra solidarietà a Maya e non lasciarla sola, ma anche per rifiutare questo tipo di violenze che arrivano dai Tribunali, dalla polizia e per organizzarci assieme rispetto alle risposte da dare e far sì che episodi di questo tipo non si ripetano.
In questo come in molte altre situazioni, la Procura e il Tribunale di Torino hanno dimostrato la follia delle sue procedure, il suo accanimento violento sulle donne che rifiutano il loro ruolo di vittime e decidono di portare i propri aggressori davanti alla “legge”, dimostrando ancora una volta che non è dalle istituzioni che possiamo aspettarci giustizia o prese di posizione dirette a cambiare le cose.
Solo insieme possiamo costruire la forza per non accettare queste violenze e ribaltarle!

Da Radio Onda d’Urto

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Intersezionalitàdi redazioneTag correlati:

IO STO CON MAYAMAYA

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Verso il 25 novembre: contro i femminicidi e la violenza di genere

L’osservatorio nazionale femminicidi, lesbicidi e trans*cidi di Non Una Di Meno porta avanti dal 2019 un progetto che vuole combattere la violenza di genere

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

NUDM: è morta un’altra studente, non ne possiamo più

Sabato 23 novembre saremo a Roma anche perché desideriamo e pretendiamo una scuola diversa. da NUDM Torino E’ morta un’altra studente, non ne possiamo più. Aurora aveva 13 anni quando, il 25 ottobre, è stata uccisa dal fidanzato di 15 anni, che non accettava la fine della loro relazione.Lo stesso giorno, Sara è stata uccisa […]

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Torino, la mobilitazione contro gli antiabortisti continua: presidio al consiglio regionale

In queste settimane a Torino sono migliaia le persone che si mobilitano per chiedere la chiusura immediata della cosiddetta “stanza dell’ascolto”

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Per Anàs, morto in mare e per tutte le altre vittime dei confini

Lo scorso 9 agosto la comunità lametina si è stretta attorno alla piccola bara bianca contenente i resti di Anàs, bimbo di sei anni annegato in un naufragio e ritrovato nel nostro mare.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Aborto libero, sicuro e gratuito!

Sabato 28 settembre, in occasione della giornata internazionale per l’aborto sicuro, in Piemonte in tant3 ci mobiliteremo su tutto il territorio contro le politiche regionali che da anni sposano obiettivi antiabortisti, retrogradi e lesivi della libertà di scelta.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Pride critico, Pride comodo

Dov’è stato lasciato il “prendere e fare” a favore del “chiedere e aspettare”? Gli oppressi hanno iniziato un ciclo politico in cui si costituiscono come vittima senza agency che cerca di essere protetta. Il presente testo è la traduzione di un articolo di Charlie Moya Gómez pubblicato in castigliano su Zona de Estrategia il 27/06/2024. […]

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

RBO al Festival Alta Felicità – in dialogo con Fatima Ouassak

Fatima Ouassak è una politologa e militante ecologista, femminista e antirazzista. Il suo ultimo libro Per un’ecologia pirata (tradotto in italiano da Valeria Gennari per Tamu edizioni (2024)) propone un’alternativa all’ecologia bianca, borghese e a cui manca un approccio intersezionale.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

RBO al Festival Alta Felicità – In dialogo con Louisa Yousfi

Il termine “Barbari” viene utilizzato da Louisa Yousfi nel suo libro “Rester barbares” allo scopo di mettere in luce una trappola: da una parte il paradigma del razzismo proclamato, quello dell’estrema destra che definisce barbari i soggetti razzializzati e dall’altro lato il razzismo integrazionista, quello per cui occorre essere dei “buoni selvaggi”educati per essere all’altezza dei bianchi.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

No agli antiabortisti nelle strutture pubbliche!

Giovedì 11 luglio alle ore 12 si terrà una conferenza stampa davanti all’Ospedale Sant’Anna a Torino (ingresso via Ventimiglia) organizzata dal Comitato per il Diritto alla Tutela della Salute e alle Cure – Piemonte.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Le donne africane e la difesa della terra e dei beni comuni

Due articoli tratti dalla WoMin African Alliance, scritti in occasione della Giornata della Terra (22 aprile) e della Giornata internazionale della biodiversità (22 maggio).

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Il Tribunale di Torino assolve il poliziotto picchiatore e condanna le donne che non rimangono in silenzio.

Ieri si è tenuta la sentenza a conclusione del processo che ha coinvolto Maya in qualità di parte lesa e imputata per aver ricevuto un pugno in faccia da un poliziotto durante un fermo nel 2017. A conclusione del processo la giudice ha assolto il poliziotto e condannato Maya per oltraggio a 4 mesi di […]

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Io sto con Maya: se la legge (è) del più forte

Verso il 25 Novembre 2021 Giornata Internazionale contro la violenza maschile sulle donne. In occasione di questa data vogliamo rendere pubbliche le violente e vergognose parole dette durante le udienze del processo che ha coinvolto Maya, una ragazza che non si è voltata dall’altra parte davanti a un’ ingiustizia e per questo è stata fermata […]

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Divise e violenza sulle donne: nessun* ha più intenzione di tacere!

Sarah Everard è scomparsa la sera del 3 marzo a Londra, mentre stava tornando a casa. Il suo corpo è stato trovato dopo una settimana nel Kent.In questo momento un agente della polizia metropolitana si trova sotto accusa per averla rapita e, in seguito, assassinata. Dopo l’omicidio di Sarah, migliaia di donne hanno scelto di […]

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Picchiata dalla polizia a 19 anni, a processo il 16 Marzo (video)

Pensavamo che questa storia fosse finita. Sono passati più di 3 anni dall’inizio di questa vicenda ed oggi ci troviamo a doverne affrontare un altro inquietante capitolo. La Violenza di genere ha tante facce e si ripropone in continuazione nelle nostre vite. La possiamo rintracciare anche in quella della polizia e dei tribunali, perché è […]