Riceviamo e pubblichiamo volentieri questa lettera aperta rivolta al corpo accademico della Sapienza da parte della componente studentesca sul regime di detenzione del 41-bis.
In società con un partner israeliano il gigante francese della distribuzione lancia una nuova catena di supermercati in Israele e in diverse colonie dei territori palestinesi occupati. Una scelta cinica contraria al diritto internazionale, della quale il Primo Ministro israeliano uscente si è detto felice.
All’inizio di questo mese, il presidente Petro ha invitato le forze militari degli USA e della NATO nell’Amazzonia con il pretesto che il macchinario da guerra imperiale potrebbe essere riutilizzato come “polizia” destinata a proteggere l’ambiente al posto del vecchio stratagemma della guerra contro le droghe.
I sindacati di base hanno chiamato a uno sciopero che vedrà delle mobilitazioni territoriali per venerdì 2 dicembre per poi confluire in una manifestazione nazionale a Roma il giorno successivo.
Dopo anni di battaglie, il Comitato di quartiere ha ottenuto un importante risultato: pretendere chiarezza e trasparenza sui lavori di manutenzione delle palazzine del quartiere, sulle sanatorie e sul piano straordinario per via Ugento.
In questi giorni il Kurdistan è di nuovo sotto attacco dell’offensiva turca. Diversi sono stati gli appelli alla mobilitazione e molta è stata la solidarietà giunta da tutto il mondo.
Dopo la frana di Ischia è partita la gara ad attribuire le responsabilità, ma nessuno si spinge a fare due più due: il cocktail esplosivo di selvaggia messa a profitto dei territori e crisi climatica che tutti sembrano voler rimuovere. Domani questa ennesima lezione sarà già dimenticata?
Dopo il Protocollo firmato dall’Esercito italiano e l’Ufficio Scolastico Regionale della Sicilia per i PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali) nelle principali caserme siciliane, arriva l’Alternanza Scuola-Lavoro nelle grandi basi della Marina Militare.
Sesta corrispondenza, di domenica 27 novembre 2022, dai territori della Siria del Nord e dell’Est con inviate e inviati di Radio Onda d’Urto, presenti in Rojava, l’area dell’Amministrazione autonomia secondo i principi del confederalismo democratico che la Turchia di Erdogan ha nuovamente aggredito militarmente a partire dalla notte tra sabato 19 e domenica 20 novembre 2022.
Ieri ad Empoli si è tenuta una manifestazione popolare che ha visto scendere in piazza migliaia di persone contro il progetto del nuovo gassificatore e sulla scia della devastazione ambientale che ha colpito il territorio.