InfoAut
Immagine di copertina per il post

Rojava: sesta corrispondenza di Radio Onda d’Urto. Testimonianza e immagini del bombardamento turco a Derik

Sesta corrispondenza, di domenica 27 novembre 2022, dai territori della Siria del Nord e dell’Est con inviate e inviati di Radio Onda d’Urto, presenti in Rojava, l’area dell’Amministrazione autonomia secondo i principi del confederalismo democratico che la Turchia di Erdogan ha nuovamente aggredito militarmente a partire dalla notte tra sabato 19 e domenica 20 novembre 2022.

Di seguito, la corrispondenza. Ascolta o Scarica.

“Un saluto a tutte e tutti, dalla Siria del nordest abbiamo inviato alla redazione queste foto che noi stessi abbiamo avuto modo di scattare nella giornata di sabato 26 novembre. Pensiamo di tratti di una testimonianza molto importante poiché immortalano il luogo dove, nella notte tra sabato 19 e domenica 20 novembre, è avvenuto il doppio bombardamento che ha ucciso 11 civili nell’area di Derik, del quale vi abbiamo parlato poche ore dopo e del quale vi abbiamo raccontato il Merezim, i funerali delle persone cadute in quell’occasione. Le macerie e i crateri delle esplosioni che potete vedere nelle immagini sono quello che rimane di un centro abitato colpito dall’esercito turco prima con un bombardamento aereo e successivamente, quando alcune persone – tra cui un giornalista – sono giunte sul posto per prestare soccorso e documentare la situazione, da un drone. Quando siamo giunti sul luogo, ieri, alcune persone del posto ci hanno rigerito che prima di questo attacco questo che vedete era un villaggio. È stato completamente distrutto, spazzato via dalle bombe. È importante far circolare queste immagini perché sono una testimonianza diretta di quello che sta accadendo. Dei crimini che la Turchia sta di nuovo commettendo contro la popolazione del Rojava per cancellare la sua Amministrazione Autonoma occupandone i territori e negando il diritto all’autodeterminazione e all’autogoverno.

L’esercito di Ankara, intanto, sta proseguendo con l’offensiva nel silenzio complice della comunità internazionale. Per il momento lo sta facendo ancora con aerei da guerra, artiglieria e droni, ma le Forze Siriane Democratiche hanno riferito di aver respinto diversi tentativi turchi di iniziare l’offensiva via terra sulle aree di Kobane, Shehba e Manbij con l’ausilio, ancora una volta, delle milizie jihadiste che compongono il cosiddetto Esercito Nazionale Siriano. Questa coalizione di bande islamiste supportate dalla Turchia comprende anche molti miliziani o ex miliziani di Daesh. A questo proposito, se non fosse già abbastanza chiara la connivenza dello Stato turco con lo Stato Islamico con gli ennesimi tentativi da parte di Ankara di far evadere miliziani tenuti in custodia in apposite prigioni dall’Amministrazilne Autonoma del Rojava, oggi alcuni canali legati a Daesh hanno annunciato che il redivivo Califfato inizierà l’offensiva via terra insieme alla Turchia.

Sul piano diplomatico la situazione non è migliore. Nonostante le richieste costanti da parte delle Forze Siriane Democratiche, in particolare per voce del loro comandante Azdi Maslum, gli Stati Uniti stentano a prendere una posizione forte e netta contro questa guerra, limitandosi a timidi comunicati. Mentre la Russia, incontrando i rappresentanti dell’Amministraziome Autonoma, ha chiesto loro di ritirare le forze rivoluzionarie da tutta l’area della strada statale siriana M4, lasciando il controllo al regime di Damasco, di fatto tenuto in vita e manovrato da Mosca. In alternativa, hanno dichiarato i rappresentanti russi, un’operazione via terra della Turchia è inevitabile. Le Forze Siriane Democratiche hanno rifiutato.

Infine, dalle montagne del Basur, il Kurdistan iracheno, anch’esse sotto costante attacco e tentativi di occupazione da parte della Turchia, la guerriglia del Partito dei Lavoratori del Kurdistan ha annunciato l’inizio di un’operazione militare contro le truppe di Ankara in occasione del 44esimo anniversario dalla fondazione del partito nel 1978, che ricorre proprio oggi, 27 novembre.”

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

bombardamentiRojavaturchia

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

“Li hanno uccisi senza che muovessero un muscolo”: Esecuzioni sommarie, fame e sfollamenti forzati da parte dell’esercito israeliano nel Nord di Gaza

La squadra sul campo dell’Osservatorio Euro-Mediterraneo ha documentato strazianti episodi di uccisioni sommarie ed esecuzioni extragiudiziali di civili da parte di soldati israeliani, eseguite senza alcuna giustificazione. Fonte: English version Dell’Osservatorio Euro-Mediterraneo per i Diritti Umani – 17 novembre 2024Immagine di copertina: Il fumo si alza da un edificio residenziale dopo un attacco israeliano a Beit […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Nuova Zelanda: migliaia di indigeni Maori assediano il Parlamento

Dopo poco più di una settimana, la marcia lanciata dal popolo Maori in difesa dei propri diritti è arrivata a Wellington.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Basta armi a Israele: manifestazione regionale a Torino

Nella giornata di sabato 5000 persone provenienti da tutto il Piemonte si sono radunate a Torino per dare vita ad un ricco e partecipato corteo regionale.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Libano: la Francia (forse) libererà Georges Abdallah, militante comunista incarcerato dal 1987

Originario di Kobayat, nel nord del Libano, militante del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina prima e tra i fondatori delle Fazioni Armate Rivoluzionarie Libanesi dopo l’invasione israeliana del Libano

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Occupata la Leonardo spa dall’Intifada Studentesca a Torino

Ieri come Intifada studentesca abbiamo occupato la sede della Leonardo Spa! In 50 siamo entratə all’interno dello stabilimento mentre altre 50 persone bloccavano l’ingresso.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La coreografia pro-Palestina degli ultras del PSG è diventata un vero e proprio caso politico

Riprendiamo l’articolo di Calcio e Rivoluzione, che mette in luce il caso politico nato intorno alla coreografia pro-Palestina messa in scena dagli ultras del PSG durante una partita di Champions League. Questo episodio ha scatenato reazioni accese da parte delle autorità francesi e aperto un dibattito sul rapporto tra politica e sport, evidenziando come certi […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Netanyahu si nasconde in un bunker sotterraneo per paura degli attacchi dei droni

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu avrebbe lavorato da una “camera blindata sotterranea” per paura di subire attacchi drone di rappresaglia da parte dei movimenti di resistenza regionali.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La vergognosa narrazione occidentale mostra nuovamente il significato di informazione di guerra

Venerdì 9 novembre i militari dell’IDF (ricordiamo che in Israele è presente la leva obbligatoria) e tifosi del Macabi Tel Aviv hanno strappato e bruciato bandiere palestinesi dai balconi olandesi, insultato e aggredito persone e giornalisti, inneggiato alla morte degli arabi e dei bambini palestinesi per ore nel centro cittadino e fischiato il minuto di silenzio ai morti di Valencia.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Amerika Trump again

Fin dalle prime ore dall’inizio dello spoglio, la vittoria elettorale di Trump si stagliava netta, ben oltre le previsioni di chi scommetteva sulla sua rielezione, macinando stato in bilico dopo stato in bilico, mentre Fox News si sbilanciava a dichiarare la vittoria in anticipo su tutte le testate nazionali del mainstream media a stelle e strisce. 

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Basta armi a Israele! Contro l’Occidente genocida, colonizzatore e guerrafondaio! Resistenza fino alla vittoria!

Di seguito pubblichiamo l’appello per la manifestazione regionale di sabato 16 novembre che si terrà a Torino.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Kurdistan: attacco ad Ankara, bombardamenti turchi, colloqui con Ocalan

Giovedì, dopo la notizia di un riuscito attacco della guerriglia (rivendicato venerdì mattina) curda del PKK contro la principale industria di ingegneria bellica turca ad Ankara, l’aviazione di Erdogan ha scatenato sanguinosi raid aerei sulla Siria del Nord e sul nord dell’Iraq, dove il PKK sta infliggendo dure perdite all’esercito turco.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

KCK: agiremo secondo il processo sviluppato da Rêber Apo

“Il nostro movimento, con tutte le sue componenti, agirà secondo il processo che il Rêber Apo svilupperà”, ha dichiarato la co-presidenza della KCK, sottolineando che per questo devono essere stabilite le condizioni di salute, sicurezza e lavoro del leader.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La salute negata dell3 prigionier3 politich3 curd3 in Turchia

Lo scorso fine settimana abbiamo partecipato alla conferenza “Le condizioni di salute nelle carceri turche” organizzata dal Congresso Democratico dei Popoli (HDK), accogliendo con calore e gioia il loro invito ad Istanbul, insieme ad altre realtà sociosanitarie autonome provenienti dall’Europa, per lo più da Germania e Grecia.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

L’esercito israeliano ha ucciso Hassan Nasrallah, leader di Hezbollah

E’ ufficiale, Hezbollah ha confermato la morte di Hassan Nasrallah dopo i bombardamenti della scorsa notte dell’IDF su Beirut che hanno raso al suolo sei palazzi nel quartiere Dahiya. Nasrallah era il leader di Hezbollah dal 1992, quando successe ad Abbas Moussaoui, assassinato da Israele. Da allora ha contribuito a trasformare il gruppo in una […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

L’asse della normalizzazione: la Turchia e alcuni Paesi arabi sostengono l’economia di guerra di Israele

Mentre l’Asse della Resistenza dell’Asia occidentale cerca di indebolire l’esercito, l’economia e la sicurezza di Israele, una manciata di Stati arabi e la Turchia si sforzano segretamente di rafforzare Israele e rifornire la sua guerra a Gaza. Questo è il nuovo “Asse della Normalizzazione” della regione.

Immagine di copertina per il post
Contributi

Le guerre del Capitale

Passano i mesi e, nonostante le mobilitazioni di massa in tutto il mondo, con milioni di persone che chiedono a gran voce un immediato cessate il fuoco, su Gaza continuano a piovere bombe.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Turchia: pene tombali per i leader curdi dell’Hdp

Pene tombali sono state inflitte dai tribunali turchi ai fondatori e leader del Partito Democratico dei Popoli.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

“Lavender”: la macchina dell’Intelligenza Artificiale di Israele che dirige i bombardamenti a Gaza

L’esercito israeliano ha contrassegnato decine di migliaia di gazawi come sospetti per l’assassinio, utilizzando un sistema di puntamento AI con scarsa supervisione umana e una politica permissiva per i danni collaterali, rivelano +972 e Local Call.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Alcune valutazioni post elezioni in Turchia.

Con Murat Cinar facciamo il punto sulle condizioni delle elezioni in Turchia e gli scontri tra popolazione e forze dell’ordine nei giorni immediatamente successivi.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Turchia: Erdogan tenta di delegittimare la vittoria di Dem nel sud-est del paese. Manifestazioni e scontri

Proseguono i tentativi del sultano Erdogan e del suo partito AKP di delegittimare i risultati espressi nel voto per le elezioni amministrative del fine settimana.