È iniziato mercoledì e riguarda la categoria dei medici in formazione (all’incirca il corrispettivo degli specializzandi in Italia) e durerà sei giorni.
Il mondo intero sta guardando, ascoltando, leggendo e diventando ogni giorno più arrabbiato per il ruolo diretto degli Stati Uniti nel facilitare il bagno di sangue di Gaza.
E’ morto ieri mattina a novantotto anni Gastone Cottino: partigiano, comunista sempre al fianco delle lotte sociali.
Una compagna dalla Palestina ci parla dello sciopero generale per l’assasinio di Saleh al-Arouri, alto dirigente di Hamas, avvenuto martedi 2 gennaio 2024, con un attacco dell’esercito israeliano, effettuato con un drone nell’area meridionale nella città di Beirut.
Numerose organizzazioni di lavoratori e lavoratrici hanno marciato a Plaza Lavalle con la parola d’ordine “Abbasso il DNU” (Decreto di Necessità e Urgenza).
Continuano i deliri complottistici e le menzogne costruite attorno alla storia del rapimento Moro.
L’omicidio mirato di Saleh Al-Arouri, alto dirigente di Hamas, a Beirut e l’attentato che è avvenuto in Iran durante la manifestazione per il generale Soleimani, con almeno 95 vittime, parlano chiaro rispetto alla stategia del governo di Netanyahu: la destabilizzazione del Medio Oriente al fine di coinvolgere USA ed UE in un conflitto regionale.
La questione dell’orario di lavoro è sicuramente uno di quei temi centrali nell’annoso conflitto tra capitale e lavoro e certamente, insieme al tema del salario/reddito, uno dei più cari alla classe lavoratrice.
Se le forze di Hezbollah si stavano compattando ed organizzando in vista di un possibile conflitto nel sud del Libano, l’assassinio di Al Arouri (e di altre 5 persone) ha sicuramente dato una spinta decisiva verso l’escalation nell’area.
Si sono tenute a cavallo del capodanno le celebrazioni per i 30 anni dell’inizio della rivolta zapatista in Chiapas.