Condividiamo di seguito il comunicato del Collettivo Mononoke di Alba su quanto accaduto ieri nella cittadina piemontese in occasione della visita di Matteo Salvini per l’inaugurazione di una sede della Lega…
Dietro al ponte vi è una precisa idea di “progresso” che secondo Salvini «non dovrà subire intoppi o rallentamenti». Attorno a questa sfida si gioca lo scontro ideologico del nostro tempo, sulla nostra terra.
In Francia proseguono blocchi e scioperi alla vigilia dell’incontro tra la premier Borne e i sindacati sulle pensioni, domani.
Si tratta dell’ennesimo processo in cui il tentativo è quello di criminalizzare un movimento antimilitarista, antimperialista e internazionalista che da anni si oppone alla nocività di una delle più grandi basi militari statunitensi, la base M. U. O. S. (Mobile User Objective Sistem).
Martedì il Consiglio dei Ministri ha approvato tra vari provvedimenti un decreto-legge che ha l’obiettivo di contenere i costi dell’energia, simile ad altri già approvati in precedenza ma con la proroga di alcune agevolazioni, evidentemente insufficienti, per le tariffe di energia elettrica rivolte a nuclei con isee inferiore a 15 mila euro o persone in gravi condizioni di salute.
Affermando che il Partito della Sinistra Verde sarà il rappresentante della speranza del popolo nelle elezioni del 14 maggio, Ahmet Asena, membro del comitato centrale del Partito della Sinistra Verde MYK, ha affermato che il loro unico obiettivo è la Repubblica Democratica.
Mi è arrivato un appello da firmare per invitare Alfredo Cospito a smettere lo sciopero della fame, ma non me la sono sentita di aderire perché ho iniziato di ricordare: “Ho passato cinque lunghi anni nell’isola dell’Asinara sottoposto al regime di tortura democratico del 41 bis, di cui un anno e sei mesi in completo […]
Ad ora non vi è alcuno stop né marcia indietro ufficiale, inoltre la questione del parco come Zona a protezione speciale non viene nemmeno citata, eppure dovrebbe essere un aspetto da tenere in considerazione come centrale da parte di un’amministrazione che si sta confrontando con una crisi idrica e un orizzonte di siccità senza precedenti.
In un paese che si pubblicizza come “produttore di alimenti”, ogni giorno è più difficile accedere a frutta, verdura e carne. I settori popolari sono i più colpiti dalla corsa inflattiva. Le politiche governative inefficienti e inefficaci, la proposta di restare al potere ai grandi formatori dei prezzi e di ridurre l’intermediazione.