Francia: proseguono scioperi e blocchi nonostante le precettazioni e alla vigilia dell’incontro governo sindacati
In Francia proseguono blocchi e scioperi alla vigilia dell’incontro tra la premier Borne e i sindacati sulle pensioni, domani.
Giovedì undicesimo sciopero generale contro la riforma che innalza l’età pensionabile da 62 a 64 anni, in vista del quale hanno ripreso vigore i blocchi: oggi tocca a porti del sud e dell’ovest, strade – come a Limoges, Grenoble e Nantes – e ai grandi centri logistici di gruppi come Amazon e Carrefour. “Abbiamo ancora 4 raffinerie su 7 completamente bloccate, anche nelle centrali nucleari e soprattutto la grande mobilitazioni di queste settimane ha interessato i grandi porti francesi e quindi anche quella parte relativa alla logistica con il trasporto su gomma delle merci.” Andrea Mencarelli da Parigi, della redazione di Contropiano, sottolinea la volontà delle federazioni sindacali più combattive di andare avanti anche se la repressione del governo si sta abbattendo pesantemente, non solo nelle manifestazioni sotto forma di manganellate e violenza poliziesca ma soprattutto con le precettazioni: in queste settimane stanno veramente colpendo la mobilitazione, che per quanto tenace e per quanto determinata si trova a dover fare i conti con questo strumento illegale di costringere i lavoratori a riprendere l’attività.”
A fronte di questi attacchi alla libertà di sciopero prosegue la lotta anche nell’importante settore lavorativo della raccolta dei rifiuti: “i netturbini di Parigi nonostante le precettazioni vanno avanti e a partire dal 14 aprile hanno annunciato uno sciopero ad oltranza.” Ci sono poi le mobilitazioni sul fronte studentesco “che continuano con grandi assemblee e azioni di picchetto e di blocchi davanti a licei, scuole ed università.” Ascolta o scarica
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