Questa settimana si è tenuto il consiglio regionale aperto in cui si è discusso il progetto del nuovo ospedale che dovrebbe sorgere in una porzione di parco della Pellerina a Torino.
La Sardegna, per tutto il mese di maggio, vede grandissime esercitazioni militari che coinvolgono i paesi Nato e si inseriscono nel conflitto russo-ucraino. In questo periodo si susseguono con un enorme dispiegamento di mezzi: Noble Jump, Joint Star e Mare Aperto.
“Le manovre della digos e della magistratura non fermeranno un avanguardia di lotta che è presente ovunque, in porto, in città, a livello internazionale. Se la loro risposta è la repressione la nostra è e sarà lotta dura. Solidarietà per tutti gli indagati”
Il ministero dell’Agricoltura di Gaza ha affermato che i danni iniziali al settore agricolo a seguito della recente aggressione israeliana sono stati stimati in 1.300.275 dollari.
Otto i morti e ancora alcuni dispersi per le alluvioni che stanno colpendo la Romagna. Le precipitazioni che si stanno abbattendo da ore sulla regione, hanno colpito ben 27 comuni che hanno avuto allagamenti importanti a causa dell’esondazione di 14 fiumi. Chiusa per allagamento l’autostrada A14.
Il tour europeo di Zelensky è un tentativo di far digerire alle opinioni pubbliche, non certo convinte dalla propaganda di guerra, nuovi invii di armi ormai sempre più sofisticate e a lungo raggio.
Il 19 e 20 maggio si terrà nel quartiere di Sant’Ermete a Pisa una conferenza intitolata “Il futuro delle case popolari. Diritti, contrasti, progetti”.
L’Esercito “mira” agli studenti siciliani. Ed è propaganda bellica in un centro commerciale. Mostre, esercitazioni , esposizioni di mezzi e sistemi d’arma alle “Porte di Catania“. In prima fila le scuole siciliane di ogni ordine e grado
È una sentenza politica perché prescinde dai principi fondamentali di un dovuto processo, sottraendosi alle regole che garantiscono il diritto alla difesa nel quadro di un procedimento accusatorio garantista.
Erdogan ha evitato il tracollo perché ha saputo dare riconoscimento politico alla parte di paese più conservatrice che vede nell’islam la sua primaria fonte di identità e nelle manie di potenza del presidente lo strumento per l’affermazione di sé nel consesso internazionale