Ad un mese dal massacro avvenuto nella scuola di Belgrado, sabato 3 giugno le strade di Belgrado sono state inondate per la quinta volta dalle proteste contro il governo.
Durante la mattina di ieri il governo francese ha mobilitato un importante numero di forze dell’ordine insieme alla SDAT (Sotto Direzione Anti Terrorismo) per operare una serie di perquisizioni in tutta la Francia.
Dal 30 maggio è in corso lo sciopero dei facchini e autisti in appalto Mondo Convenienza di Campi Bisenzio.
Il Movimento No Ponte ha contestato il Ministro delle infrastrutture che oggi a Messina si è dovuto rinchiudere su un traghetto per la sua passerella politica. All’arrivo di Salvini è avvenuto un lancio simbolico di carta igienica. Cori anche contro la CISL che ha organizzato l’evento.
16 morti e 350 feriti è il bilancio degli scontri di piazza in corso da giovedì, dopo che il leader dell’opposizione Ousmane Sonko è stato condannato a due anni di reclusione: era a processo per presunta violenza sessuale, ma è stato condannato per un altro reato, “corruzione della gioventù.”
A pochi giorni dal 2 giugno, occasione sfruttata dalla propaganda mediatica e governativa per rafforzare la normalizzazione della cultura militarista, ritorniamo su alcune vicende recenti relative alla militarizzazione del nostro territorio, in particolare in Sicilia.
La Rete dell’Alleanza contro la NATO ha protestato a Stoccolma contro la nuova legge che minaccia diversi diritti e libertà.
Riceviamo e pubblichiamo volentieri questo invito alla mobilitazione contro la guerra e alla presenza militare sul nostro territorio, in particolare nella base poligono del biellese.
Sabato 27 maggio si è tenuta a Torino una grande manifestazione per difendere la salute e la cura. Il corteo ha visto la partecipazione di oltre 12mila persone ed è stata organizzata dal Comitato per il diritto alla tutela della salute e alle cure sotto lo slogan “Quando tutto sarà privato, saremo privati di tutto”. […]
Dopo circa 20 minuti di resistenza con scudi di bambù, i manifestanti si sono ritirati dalla via e la Polizia Militare ha effettuato una specie di inseguimento fino all’entrata del centro abitato.