Nei giorni scorsi, gli Stati Uniti hanno dichiarato di aver interrotto la cooperazione scientifica e tecnologica bilaterale con gli insediamenti. Hanno inoltre denunciato i progetti israeliani di espansione degli insediamenti e la violenza dei coloni contro i palestinesi nella Cisgiordania occupata.
Il governo Meloni ha deciso di nominare un commissario straordinario per il post-alluvione nei territori dell’Emilia Romagna colpiti dalla catastrofe eco-climatica lo scorso mese di maggio.
Verso le 3 del mattino, la polizia antisommossa ha lasciato il complesso residenziale Pablo Picasso di Nanterre sotto i lanci di pietre e fuochi d’artificio. I loro furgoni non sono più riusciti ad entrare nel quartiere.
Questa mattina la Digos di Torino accompagnata da Vigili del Fuoco e personale dell’ Asl si sono presentati al CSA Murazzi per effettuare un’ispezione in materia di sicurezza del “locale”.
Vergognose le posizioni dell’azienda ieri al tavolo. Chiusura totale davanti alle richieste delle rappresentanze sindacali. Chiusura addirittura sulla richiesta di registrazione dell’orario di lavoro con un badge. Chiusura anche sulla richiesta di ricondurre nell’ambito di quello che prevedono le leggi i trattamenti economici a titolo di trasferta.
Non sono bastate tre alluvioni e 41 morti per capire che non bisogna aggiungere un metro cubo nelle aree a pericolosità idraulica ma semmai liberare dal cemento e ridare agio ai fiumi. Il caso paradossale del nuovo progetto della Regione dove già il 23,2% dell’urbanizzato è in aree a elevata pericolosità idraulica.
Scoppia la rabbia dopo l’omicidio di un diciasettenne da parte della polizia francese.
Riceviamo e pubblichiamo un appello, tradotto in sette lingue e firmato da centinaia di collettivi, in solidarietà ai Soulèvements de la Terre e che chiama a mobilitarsi a partire dal 28 giugno.
Presidio, davanti la sede della Regione Toscana a Firenze, per facchini e autisti della Rl2, società affidataria dei servizi in appalto di Mondo convenienza, che da quasi un mese sono in sciopero.
Lunedì, il “Consiglio superiore per la pianificazione e l’edilizia” dell’”Amministrazione civile” dell’esercito di occupazione israeliano ha approvato un piano coloniale che mira alla costruzione di 5.632 nuove unità di insediamento in Cisgiordania.