Campi Bisenzio: continua la violenza poliziesca contro i lavoratori di Mondo Convenienza
Lo sciopero a Mondo Convenienza di Campi Bisenzio continua e continuano i tentativi da parte dei padroni e delle forze dell’ordine di intimidire i lavoratori.
Giorni di tentativi ripetuti di sgombero e cariche contro i lavoratori in picchetto che chiedono il rispetto dei loro diritti. L’azienda ha portato operai da fuori per sostituire i lavoratori in sciopero, pratica illegale dal sapore ottocentesco che viene coadiuvata senza colpo ferire dall’azione delle forze dell’ordine.
Il sette giugno uno dei capi ha investito un lavoratore per far uscire la merce e lo ha mandato all’ospedale. Il gesto criminale è avvenuto alle 8:15 al deposito di via Parco Marinella. Sono state prima sfondate le recinzioni del deposito per poi investire gli scioperanti sul marciapiede. Alla guida del furgone uno dei capi della società che ha l’ appalto, mentre altri capi e caporali colpivano a calci e spinte i lavoratori. Sono stati portati crumiri da Pisa e da Bologna.
Ma dopo più di 12 ore di resistenza ininterrotta, aiutati dal sostegno di decine di lavoratori di altre aziende e cittadini e cittadine arrivati davanti al magazzino da tutta la Piana, il tentativo di far uscire tutti i furgoni dall’azienda è fallito.
Ieri poi ha avuto luogo una violenta carica da parte delle forze dell’ordine: i reparti antisommossa hanno prima invaso lo spazio del presidio, distrutto un gazebo, e poi alzato i manganelli contro gli scioperanti.
Questa mattina poi ancora un tentativo di sgombero:
Questa è la raffigurazione plastica delle politiche del lavoro degli ultimi decenni. Ai padroni viene data licenza per agire continuamente nel chiaroscuro tra legalità ed illegalità mentre i lavoratori quando alzano la testa si devono confrontare con la polizia utilizzata come milizia privata a difesa della continuità del profitto.
I lavoratori Mondo Convenienza sono entrati in sciopero perchè da anni sono costretti a lavorare con il contratto pulizie multiservizi invece che Logistica, con turni tra le 10 e le 14 ore al giorno per 6 giorni la settimana, con straordinari non pagati, in un meccanismo di appalti e subappalti che ha il solo scopo di abbassare il costo del lavoro e spremere chi si spacca la schiena a trasportare mobili in tutta la zona con problemi per la salute e senza sicurezza.
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