L’esplosione di un deposito di carburante nel territorio conteso tra Armenia e Azerbaijan (Artsakh-Nagorno Karabakh), avvenuta lunedì 25 settembre, ha provocato almeno 170 morti e 200 feriti, secondo un nuovo rapporto delle autorità filoarmene dell’Artsakh, che hanno inoltre annunciato il loro scioglimento dal 1 gennaio 2024.
La resa incondizionata, con la deposizione delle armi e il cessate il fuoco – messo in discussione dall’agguato, non rivendicato, contro i russi – giunge dopo l’attacco azero di ieri, con 32 vittime, tra cui 7 civili e oltre 200 feriti.
Dal 12 dicembre l’unica strada che collega Artsakh e Armenia è stata occupata dagli azeri, che – nonostante la presenza di truppe russe a controllo del corridoio – impediscono il transito dei beni di prima necessità: cibo, riscaldamento e anche farmaci.
La guerra in Europa ha annullato in pochi giorni fiumi di parole sulla transizione ecologica e sulle magnifiche sorti e progressive del green deal italiano. Un presidente del consiglio con l’elmetto ha annunciato le linee della nuova strategia energetica per aggirare le forniture di gas russo: nuovi rigassificatori per l’importazione di Gas Naturale Liquefatto (GNL), gasdotti […]
Morti nella nuova escalation tra azeri e armeni, la più grave dalla guerra del settembre 2020. Bilanci discordanti, di certo ha fallito la tregua siglata martedì. Erevan chiede aiuto a Mosca, preoccupata dalla crescente influenza della Turchia che pochi giorni fa ha rinnovato il dispiegamento di proprie truppe a sostegno di Baku di Marco […]
di Sandro Moiso per Carmilla Daniele Pepino, «Siamo le nostre montagne». Il conflitto armeno-azero nella polveriera del Caucaso, Tabor, Valsusa, 2021 Nel pieno dell’emergenza epidemica è ripreso, si è sviluppato e si è concluso un conflitto sulla cui importanza e sulle cui caratteristiche si è scarsamente riflettuto, grazie anche alle campagne di distrazione di massa […]
Armenia e Azerbaijian hanno raggiunto un accordo per un totale cessate il fuoco in Nagorno-Karabakh, dove il conflitto latente da un quarto di secolo è diventato guerra aperta dalla fine di settembre. Il primo ministro armeno Nikol Pashinyan e il presidente azero lham Aliyev hanno firmato una dichiarazione per un “totale cessate il fuoco nel […]
Continua ad approfondirsi il conflitto tra Azerbaijan e Armenia nel territorio conteso della Repubblica di Artsakh. Nel pressochè totale silenzio della comunità internazionale l’offensiva azera è quasi giunta alle porte della capitale Step’anakert. Negli scorsi giorni si sono susseguiti annunci e smentite sulla conquista da parte dell’esercito dell’Azerbaijan di una delle città strategiche del Nagorno-Karabakh: […]
L’11 ottobre a Mosca è stata siglata una tregua nella guerra sanguinosa scoppiata due settimane prima tra Armenia ed Azerbaigian per il controllo del Nagorno-Karabakh. Un equilibrio instabile, che, oltre allo scambio di prigionieri e alla restituzione delle salme dei caduti, si baserebbe sulla ripresa dei negoziati affidati al “gruppo di Minsk”. La controversia ha […]
La notte scorsa è esploso nuovamente il conflitto sul Nagorno-Karabakh che vede contrapporsi dal 1991 Armenia e Azerbaigian. Un conflitto che viene da lontano e che ha già fatto più di trentamila morti, con diverse schermaglie nel passato recente, ma che oggi assume un’intensità inedita almeno dalla guerra degli anni 90. Ma da dove viene […]