Nagorno-Karabakh: combattimenti nei pressi della capitale Step’anakert
Continua ad approfondirsi il conflitto tra Azerbaijan e Armenia nel territorio conteso della Repubblica di Artsakh.
Nel pressochè totale silenzio della comunità internazionale l’offensiva azera è quasi giunta alle porte della capitale Step’anakert.
Negli scorsi giorni si sono susseguiti annunci e smentite sulla conquista da parte dell’esercito dell’Azerbaijan di una delle città strategiche del Nagorno-Karabakh: Shushi. Aliev, primo ministro azero, ha annunciato la sua cattura, mentre il governo Armeno ha dichiarato che continuano i combattimenti nell’area.
La guerra sta provocando centinaia di migliaia di sfollati civili, per lo più armeni, in fuga dal fronte.
Esiste una grande sproporzione di mezzi e risorse tra l’esercito azero, armato con sofisticati dispositivi turchi e israeliani e quello armeno. L’Azerbaijan ha visto in questi anni una crescita economica significativa, in particolar modo per via dei corridoi del gas ed una contestuale corsa agli armamenti. La Repubblica di Artsakh ha annunciato la legge marziale e la mobilitazione generale, molti civili si sono uniti alla resistenza armena.
Paiono ormai confermate le voci di un pesante reclutamento da parte della Turchia di mercenari jihadisti in Siria da mandare in Nagorno-Karabakh a sostegno dello storico alleato azero. Stessa strategia utilizzata da Erdogan in Libia. D’altro canto la Russia, alleata dell’Armenia, temporeggia e non sembra volersi impegnare direttamente in questo conflitto, ma probabilmente vuole trovare una mediazione che soddisfi almeno in parte le pretese del presidente turco e degli azeri a cui, nonostante il trattato con gli armeni, i russi hanno venduto negli anni molti armamenti.
L’Europa invece tace totalmente, quando non giustifica esplicitamente la manovra azera: il conflitto il conflitto crea molto imbarazzo tra le cancellerie europee per via degli interessi economico-strategici che legano l’Europa all’Azerbaijan in chiave antirussa.
Per approfondire:
Cosa sta succedendo tra l’Armenia e l’Azerbaigian?
La Turchia e la guerra per il Nagorno-Karabakh
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