Il 5 agosto 2024, dopo settimane di rivolte politiche, violenze della polizia e repressione degli studenti attivisti, il primo ministro del Bangladesh, Sheikh Hasina del partito Awami League, si è dimesso dopo 15 anni di governo.
Ripubblichiamo il contributo del Collettivo Universitario Autonomo – Torino in merito alle rivolte in Bangladesh. Un punto di vista e una riflessione sulla componente giovanile e il carattere studentesco delle mobilitazioni.
Di fronte all’irrilevanza degli aumenti salariali, i lavoratori del settore tessile riprendono la lotta.
Circa 5.000 lavoratori hanno organizzato dimostrazioni contro le paventate riduzioni di reddito, proteste che hanno attraversato una recente campagna elettorale che, a dispetto della forte polarizzazione tra i principali partiti AL e BNP, non ha certo pensato a migliorare le vite dei lavoratori del paese.. La polizia, constatata l’inutilità dei diversi lacrimogeni utilizzati per contenere […]
La protesta ha scatenato la reazione della polizia, che ha agito con gas lacrimogeni e proiettili di gomma nei confronti dei manifestanti, armi già utilizzate nei primi tentativi repressivi svoltisi domenica. Le proteste si sono svolte nella capitale Dhaka e le zone circostanti , sede di centinaia di fabbriche che producono capi d’abbigliamento per […]
Eppure, senza le più elementari condizioni di sicurezza, ancora una votla a pagare l’alto prezzo sono stati i lavoratori e lavoratrici ridotti a macchine per la produzione dalle multinazionali alla ricerca del massimo profitto con costi bassi e pochi obblighi da rispettare. E come non trovare questa formula “magica” in Bangladesh, dove l’industria del tessile […]
Anche se la causa del rogo non è ancora stata accertata, i vigili del fuoco intervenuti sul posto hanno confermato, dopo un sopralluogo, che la ‘Smart export indumenti’ non era dotata di un adeguato sistema anti-incendio per far fronte a episodi di questo tipo, molto frequenti nel paese. In Bangladesh è infatti ancora vivo il […]