Milioni di persone in piazza. Conflittualità generalizzata. Obiettivi chiari e pretese alte. Le immagini e le notizie che ci giungono dalla Francia fanno sognare anche noi.
In Francia il 70% della popolazione e il 90% dei salariati si posizionano contro la riforma delle pensioni.
Ieri è arrivata la decisione del Consiglio Costituzionale francese che ha dato il via libera alla riforma delle pensioni voluta da Macron e ha bocciato il Referendum di iniziativa condivisa proposto dalle opposizioni.
I ferrovieri in lotta sono entrati in forze lanciando fumogeni e cantando “ci sono soldi nelle casse dei padroni” e il classico inno dei Gilet Gialli.
Affinché questo progetto non veda mai la luce alla fine del tunnel!
In Francia proseguono blocchi e scioperi alla vigilia dell’incontro tra la premier Borne e i sindacati sulle pensioni, domani.
Diciamo basta alla repressione e agli attacchi al territorio!
Nello stesso giorno in cui la Cassazione francese metteva definitivamente fine alla richiesta di estradizione per i dieci esuli politici italiani in Francia altro duro colpo per il “partito della vendetta. La procura generale francese rinuncia al ricorso sull’estradizione di Vincenzo Vecchi. Ora la sentenza è definitiva e Vincenzo è definitivamente libero.
A Sainte-Soline, nell’Ovest della Francia, la popolazione e i movimenti si stanno opponendo alla realizzazione di enormi bacini volti alla raccolta e distribuzione dell’acqua.
Continuiamo a condividere alcune analisi e letture di quanto sta succedendo in Francia con il movimento contro la riforma delle pensioni. Di seguito un interessante documento di Il Lato Cattivo. Buona lettura!