InfoAut
Immagine di copertina per il post

Manifestazione Sainte Soline: appello di solidarietà del Movimento ecologista e contadino italiano

Con il presente comunicato affermiamo il nostro pieno sostegno e solidarietà alle associazioni Bassines Non Merci, Les Soulèvements de la Terre e Confédération Paysanne che sono state oggetto di una durissima repressione da parte delle forze di polizia durante la manifestazione di Sainte Soline lo scorso sabato 25 marzo. I nostri pensieri vanno alle persone che si trovano tra la vita e la morte, allə feritə gravi e ai loro cari.

Condanniamo l’azione di repressione da parte della polizia, la cui violenza è ingiustificabile. Il bilancio ad oggi è durissimo: 200 lə feritə, di cui 40 molto gravi e due persone in pericolo di vita. A difendere il mega bacino idrico sono stati impiegati più di 3200 agenti, che hanno fatto uso di armi, come granate lacrimogene e pallottole flashball LBD 40, proibite nella maggior parte dei paesi europei. Inoltre, come denunciato dalla Lega per i Diritti Umani (LDH) presente in qualità di osservatore indipendente alla manifestazione, la polizia ha ostruito l’accesso alle ambulanze, impedendo l’arrivo dei soccorsi il cui intervento sarebbe risultato cruciale per salvare la vita dei due manifestanti. 

Questo episodio è all’apice del clima di tensione che aleggia in Francia negli ultimi mesi, nel contesto della mobilitazione contro la riforma delle pensioni. La cecità del governo di fronte alle richieste della popolazione, che si tratti di temi sociali o ambientali, e la violenza con cui reprime ogni forma di contestazione, non sono degne di una Democrazia. L’annuncio da parte del Ministro dell’Interno di voler sciogliere i Soulèvements de la Terre dopo la manifestazione del 25 marzo è un segnale gravissimo, a dimostrazione di una progressiva chiusura del dialogo ed un incremento della repressione nei confronti di movimenti ecologisti e sociali in Francia e in molti paesi europei, tra cui l’Italia. 

Infine, ribadiamo il nostro sostegno alla battaglia contadina ed ecologista contro i mega bacini idrici promossa dalle associazioni francesi sopracitate. Come cittadinə, contadinə e attivistə, difendiamo un modello di agricoltura contadina rispettosa degli ecosistemi, del suolo, dell’acqua e delle persone. Crediamo che sia necessario ripensare le politiche pubbliche per far fronte alla siccità e alle conseguenze della crisi climatica, ma siamo convintə che i mega bacini idrici non rappresentino la soluzione. Al contrario, il modello di accaparramento della risorsa idrica incarnato dai mega bacini non fa che contribuire ad aumentare le disuguaglianze sociali e a perpetuare un modello agro-industriale insostenibile per il pianeta. 

Esprimiamo quindi profonda preoccupazione per l’adozione, da parte del Governo italiano, dello stesso piano di regimazione idrica basato su invasi, contenimento di fiumi e cementificazione del territorio rurale. Un modello adottato in maniera opaca, in puro stile grandi opere, senza che sia stato spiegato come, dove e perché verranno utilizzati i ben 3,2 miliardi di euro stanziati. 

Sentiamo, di fronte alla violenza di cui siamo testimoni e all’acutizzarsi della repressione rispetto ai conflitti ambientali, di dover prendere posizione rispetto a quanto accaduto a Sainte Soline, perché episodi di una simile violenza non si riproducano più e affinché non prosegua anche in Italia l’assalto al territorio rurale e l’accaparramento dell’acqua. 

In solidarietà, 

REALTÀ FIRMATARIE

Ecologia Politica Network 

ARI Associazione Rurale Italiana

Fridays for Future Italia

Ultima Generazione

Extinction Rebellion Milano

Milano World Congress for Climate Justice

Climate Social Camp

Gastivists Italia

ReCommon

Comunità di Resistenza Contadina Jerome Laronze

Campi Aperti

Genuino Clandestino

Autogestione in Movimento – Fuorimercato

Collettivo epidemia

Centro Internazionale Crocevia

A Sud

(in aggiornamento) 

Traduzione:

Manifestation à Sainte-Soline: solidarité des mouvements paysans et écologistes italiens à la mobilisation française Par ce communiqué, nous affirmons notre soutien et notre solidarité avec les associations Bassines Non Merci, Les Soulèvements de la Terre et la Confédération Paysanne qui ont subi une grave répression de la part des forces de l’ordre lors de la manifestation à Sainte-Soline le samedi 25 mars dernier. Nos pensées vont aux personnes qui sont entre la vie et la mort, aux blessé.es graves et à leurs proches. Nous condamnons la répression policière dont la violence est injustifiable. Le bilan à ce jour est très lourd : 200 blessé.es, dont 40 très gravement, et deux personnes dont la vie est en danger. Plus de 3200 agents ont été déployés pour défendre la méga-bassine, utilisant des armes de guerre telles que des grenades lacrymogènes et des flashballs LBD 40, interdits dans la plupart des pays européens. De plus, comme le dénonce la Ligue des Droits de l’Homme (LDH) qui était présente en tant qu’observateur indépendant à la manifestation, la police a entravé l’accès aux ambulances, empêchant l’arrivée des secours dont l’intervention aurait été cruciale pour sauver la vie des deux manifestants. Cet épisode intervient au moment où le climat de tension est au plus fort, lié à la mobilisation pour les retraites. L’aveuglement du gouvernement face aux revendications de la population, qu’elles soient sociales ou écologiques, et la violence avec laquelle il réprime toute forme de contestation, ne sont pas dignes d’une démocratie. La décision du ministre de l’Intérieur de dissoudre les Soulèvements de la Terre après la manifestation du 25 mars est un signal très grave, témoignant d’une fermeture progressive du dialogue et d’une augmentation de la répression à l’encontre des mouvements écologiques et sociaux en France comme dans de nombreux pays européens, y compris l’Italie. Pour finir, nous réitérons notre soutien à la lutte paysanne et écologiste contre les méga-bassines porté par les associations françaises mentionnées ci-dessus. En tant que citoyen.nes, paysan.nes et militant.es, nous défendons un modèle d’agriculture paysanne respectueux des écosystèmes, des sols, de l’eau et du vivant. Nous pensons qu’il est nécessaire de repenser les politiques publiques pour faire face à la sécheresse et aux conséquences de la crise climatique, mais nous sommes aussi convaincu.es que les méga-bassines ne sont pas la solution. Au contraire, le modèle d’accaparement des ressources en eau incarné par les méga-bassines ne fait qu’accroître les inégalités sociales et perpétuer un modèle agro-industriel insoutenable pour la planète. Nous exprimons ainsi notre profonde inquiétude quant à l’adoption par le gouvernement italien du même plan de régulation des eaux basé sur les réservoirs,l’endiguement des fleuves et le cimentage des terres rurales. Un modèle adopté de manière opaque, dans le style des méga-projets, sans que l’on sache comment, où et pourquoi seront utilisés les 3,2 milliards d’euros alloués. Face à la violence dont nous sommes témoins et à l’escalade de la répression des conflits écologistes, nous estimons qu’il est nécessaire de prendre position par rapport à ce qui s’est passé à Sainte-Soline, afin que de tels épisodes de violence ne se reproduisent pas, et que l’assaut sur les terres rurales et l’accaparement de l’eau ne se poursuivent pas en Italie.

En toute solidarité, NO BASSARAN !

Associations signataires du CP:

Ecologia Politica Network

ARI Associazione Rurale Italiana

Fridays for Future Italia

Ultima Generazione

Extinction Rebellion Italia

Milano World Congress for Climate Justice

Climate Social Camp

Gastivists Italia

ReCommon

Comunità di Resistenza Contadina Jerome Laronze

Campi Aperti

Genuino Clandestino

Autogestione in Movimento – Fuorimercato

Collettivo epidemia

Centro Internazionale Crocevia

A Sud

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Crisi Climaticadi Ecologia Politica NetworkTag correlati:

ECOLOGIA POLITICAFranciapoliziaSaint Soline

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Genova: comitati No Rigassificatore in presidio al Consiglio Regionale

Questa mattina, lunedì 25 settembre, partecipato e rumoroso presidio davanti alla sede della Regione in via Fieschi a Genova dove è in programma il Consiglio Regionale monotematico sulla questione del rigassificatore.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Selargius contro il Tyrrhenian link.

Il progetto di transizione energetica verso le fonti rinnovabili minaccia di investire il territorio sardo.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Vado Ligure, il comune che avrà il rigassificatore.

Riceviamo e pubblichiamo volentieri un contributo che analizza la questione del rigassificatore di Vado Ligure.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Milano: attivisti di Extinction Rebellion perquisiti in casa. Avevano attaccato dei volantini alla RAI.

Ieri, alle 7 del mattino, due attivisti di Extinction Rebellion sono stati perquisiti nelle loro abitazioni da diversi agenti di polizia. Perquisizioni corporali, sequestro di cellulari e pc, e la notifica della denuncia per imbrattamento: tutto questo per aver incollato alcuni mesi fa, con acqua e farina, alcuni volantini alla sede di RAI Pubblicità SpA.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Vicenza: repressione economica sul movimento No Tav, 40mila euro di multa agli attivisti

Fioccano sanzioni sugli attivisti No TAV che l’8 luglio scorso avevano bloccato il traffico a Ponte Alto, a Vicenza, per manifestare contro la realizzazione dell’Alta Velocità in città.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Il rigassificatore di Vado Ligure e il compito della scuola secondo Toti

In Liguria, e più precisamente a Vado Ligure, è in corso un interessante caso di democrazia dal basso.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Lotte ambientali: contestato a Vado Ligure il governatore Giovanni Toti. A Pavia FFF si incatena davanti a raffineria ENI

Dura contestazione a Savona nei confronti di Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria e commissario straordinario per il rigassificatore di Vado Ligure.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Concluso il Venice Climate Camp: sguardo verso le Olimpiadi Invernali Milano – Cortina 2026

Si è concluso il Climate Venice Camp, con l’assemblea pubblica di ieri mattina centrata anche sulle prossime Olimpiadi 2026 a Milano – Cortina.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Argentina. Feriti ed arresti in un nuovo conflitto sulla terra a Santiago del Estero

La scorsa settimana la tensione si è accesa tra continue minacce e movimenti di estranei armati. Dietro c’è l’interesse di una società tedesca che emette “obbligazioni verdi”. Il governo provinciale ha inviato la polizia per evitare ulteriori incidenti, ma gli agricoltori sostengono che la situazione è “molto pericolosa”.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

L’Aia: blocco autostradale contro l’energia fossile

A L’Aia, nei Paesi Bassi, 10.000 persone si sono riunite per bloccare un’autostrada che conduce alla città.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Francia, 150 piazze contro la polizia razzista e assassina

Migliaia di persone hanno sfilato in Francia contro il razzismo sistemico e la violenza della polizia

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Megabacini: 300 km in bicicletta e trattore per rinnovare il dialogo

In uno “spirito di confronto”, un convoglio per un’equa condivisione dell’acqua parte da Sainte-Soline alla volta di Parigi. Obiettivo: aprire il dialogo e ottenere una moratoria sui megabacini.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Seconda edizione della Convocatoria Ecologista a Taranto

Chiamata da Taranto per la seconda edizione della Convocatoria ecologista che avrà luogo dall’1 al 3 settembre. Tre giorni per affrontare le lotte ecologiste attraverso una chiave intersezionale: il discorso decoloniale e transfemminista sarà cardine del confronto proposto durante le giornate tarantine.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Francia: a Lazarc le lotte ecologiste annunciano mobilitazioni “massive e determinate”

Dopo quattro giorni di incontri sul Larzac, i collettivi di lotta locali hanno fatto il punto della situazione e annunciato le loro intenzioni. Dall’agroindustria al nucleare, l’estate e l’autunno saranno ricchi di mobilitazioni in tutta la Francia.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Il coraggio di essere liberi

La marcia verso la liberazione è una marcia collettiva del colonizzato e del colonizzatore, dell’oppresso e dell’oppressore. E chi si rifiuta di andare avanti nella direzione della liberazione la subirà comunque, ma in modo molto doloroso e molto crudele.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Battaglia di Bulldozer a Kanaky

La Nuova Caledonia – Kanaky è il vero nome di questo arcipelago del Pacifico colonizzato dalla Francia – ha notevoli giacimenti di nichel. La popolazione si mobilita regolarmente contro il saccheggio di queste risorse minerarie da parte delle multinazionali.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Niger: cosa sta succedendo e perché dobbiamo fare attenzione alla propaganda

Domenica sera il Niger ha chiuso il proprio spazio aereo affermando che la misura è necessaria per contrastare la minaccia di un intervento militare da parte di un paese vicino.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Atena sulla terra

Misurarsi su un piano politico e teorico su come i comunisti si debbano organizzare in un contesto come l’attuale è sicuramente un compito di estrema difficoltà. D’altra parte le opzioni oggi esistenti non ci sembrano soddisfacenti e, soprattutto, crediamo che vadano riviste alla luce di una elaborazione e confronto approfondito.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Commissariato Dora Vanchiglia, ovvero chi ci protegge dalla legge

Secondo quanto riportato dai giornali dopo quasi tre anni si sarebbe conclusa l’indagine che vede coinvolti due agenti del commissariato Dora Vanchiglia, il sostituto commissario Roberto De Simone e l’assistente capo Danilo Ricci, la loro dirigente Alice Rolando ed altre tre persone.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Emilio Scalzo torna libero, ma la Val Susa è più che mai sotto assedio

In quell’occasione i gendarmi, disseminati sui sentieri di montagna per impedire lo sconfinamento in terra “francese”, avevano attaccato pesantemente i manifestanti con lacrimogeni e bombe stordenti.