La Germania infine ha ceduto alle pressioni USA: autorizzerà l’invio dei carri armati Leopard in Ucraina. Segno che qualsiasi illusione di una risoluzione anche parziale del conflitto in tempi brevi è improbabile e qualsiasi speranza in una politica autonoma dell’UE è svanita. La questione è più politica che sostanziale, almeno per il momento. Infatti le […]
Nuovo step del processo di rafforzamento del complesso militare-industriale-accademico italiano. Ha preso il via Joint Stars, il “più importante evento addestrativo annuale della Difesa”, come spiega lo Stato maggiore delle forze armate.
Alla riunione del gruppo di contatto per l’Ucraina venerdì scorso, alla base NATO di Ramstein in Germania, Berlino ha ribadito il proprio rifiuto di inviare carri armati tedeschi Leopard 2 a Kiev.
Nelle scorse settimane la notizia che negli Usa fosse stata scoperta la fusione nucleare controllata ha fatto il giro del mondo, individuando nella narrazione americanocentrica e pro nucleare i paradigmi dell’attualità.
Appello del Collettivo Autonomo Lavoratori Portuali di Genova per un’assemblea pubblica e una mobilitazione contro le guerre e per la pace tra i popoli e tra gli oppressi
In piazza San Pietro il Papa emerito non poteva più parlare, ma altri lo hanno fatto per lui e lo faranno ancora. Annunciando una nuova stagione di guerra. Non più solo al di fuori della Chiesa, ma anche al suo interno.
Tempi paradossali i nostri, dove la famosa iscrizione orwelliana “La guerra è pace” non suona così lontana dalla propaganda dei governi. Ci si può spingere a candidare come premio Nobel per la Pace il capo dell’organizzazione responsabile di alcuni dei conflitti più sanguinosi degli ultimi decenni, senza che si sollevino particolari voci di disgusto.
C’è un piccolo centro della Renania, nella Germania nordoccidentale, che deve scomparire per far posto all’ampliamento di una delle maggiori miniere a cielo aperto d’Europa. Dalla miniera si estrae carbone di proprietà della seconda impresa tedesca per produzione di elettricità.
ConvergenX—parole e pratiche in movimento invita tutte e tutti a una giornata di discussione sulla guerra in Ucraina il 15 gennaio a Bologna, in via Zamboni 38
Mentre il conflitto in Ucraina non accenna a fermarsi, si riaccendono sotteranei altri conflitti nei “punti caldi” del globo. Non solo la pace sembra lontana, ma i rischi di un’escalation generalizzata, in particolare alle porte dell’Europa, aumentano.