Dopo anni di battaglie, il Comitato di quartiere ha ottenuto un importante risultato: pretendere chiarezza e trasparenza sui lavori di manutenzione delle palazzine del quartiere, sulle sanatorie e sul piano straordinario per via Ugento.
In occasione del presidio permanente davanti allo Spazio Popolare Neruda si è svolta la mattinata informativa di Radio Blackout per sostenere i compagni e le compagne in attesa dell’esito della Cassazione sulle misure cautelari in merito al processo per associazione a delinquere.
La sofferenza abitativa è in crescita e questo genera rabbia e frustrazione. La miglior rivincita nei confronti dei responsabili di questo disastro sociale è crescere insieme, migliorando la lotta.
Come abbiamo già detto, il Comitato Abitanti Giambellino Lorenteggio era un comitato di lotta territoriale in un quartiere popolare di Milano in cui esistono e persistono tante – troppe – problematiche, di cui la questione casa è solo la più evidente ma non è affatto l’unica.
Questa settimana il Comune di Torino ha messo in campo ciò che da tempo agitava in maniera propagandistica, ossia procedere con gli sgomberi delle case popolari occupate.
Dalla parte del diritto all’abitare: trasmissione periodica di informazione e approfondimento sulle lotte per la casa, contro sfratti sgomberi e pignoramenti.
Si è chiuso mercoledì 9 novembre il processo milanese a carico di nove compagni del ‘Comitato abitanti Giambellino-Lorenteggio.
L’OPFVII è un’organizzazione sociale che raccoglie sostanzialmente settori sociali con rivendicazioni legate alla casa come disoccupati, operai, professionisti, donne di casa e studenti.
Dopo l’occupazione di Beyoo, dopo l’oceanico corteo del 22 ottobre, questa mattina è stato occupato un edificio in Via Oberdan 16. Un intero palazzo in pieno centro, di tre piani inutilizzato da decenni, in comproprietà tra l’università e un privato.
Il buco nero appresentato dal problema immobiliare a Bologna, di cui abbiamo già ampiamente parlato, non sembra voler cessare.