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11 giugno: granelli di sabbia negli ingranaggi dell’agroindustria e delle industrie di cemento.

Domenica 11 giugno: sole splendente e caldo intenso nella regione Loire-Atlantique. Fin dall’alba, centinaia di biciclette sono confluite in un campo a Saint-Colomban, nel sud del dipartimento.

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Crisi Climatica

Associamoci per resistere anche al di là delle Alpi: solidarietà dal popolo No Tav ai compagni e alle compagne di Soulèvements de la Terre.

Durante la mattina di ieri il governo francese ha mobilitato un importante numero di forze dell’ordine insieme alla SDAT (Sotto Direzione Anti Terrorismo) per operare una serie di perquisizioni in tutta la Francia.

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Crisi Climatica

Il movimento No Tav in Valsusa verso una primavera di lotta

Mentre sui giornali continuano le prese di parola ipocrite dei politici di fronte al disastro ambientale in Emilia Romagna, e mentre Salvini porta avanti il suo progetto per l’ennesima grande opera inutile, il ponte sullo stretto di Messina, in Valsusa il movimento No Tav non si ferma.

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Crisi Climatica

Emilio, il pescivendolo.

Da un’intervista realizzata da tre membri della Mauvaise Troupe nell’aprile 2015, nel mercato di Sant’Ambrogio e pubblicata sul sito MarsInfo e poi tradotta su notavinfo

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Crisi Climatica

Autostrade: stoppiamo i lavori perché la giustizia arriva troppo tardi.

In seguito alle mobilitazioni di questi giorni in Francia contro diversi progetti autostradali che andrebbero a distruggere interi territori e ecosistemi, ripubblichiamo un contributo apparso su Reporterre.net a proposito delle prospettive per la lotta contro questa tendenza del governo.

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Crisi Climatica

La foresta di Bord si difende contro il progetto dell’autostrada A133-134 a est di Rouen

Sabato 6 maggio, nella regione dell’Eure, più di 1.500 persone si sono riunite a Léry su invito del Collectif Non à l’autoroute A133-A134, di Soulèvements de la Terre e di Naturalistes Des Terres per una serie di azioni volte a porre le basi per una resistenza in caso di inizio dei lavori dell’autostrada A133-134 alla fine dell’anno.

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Bisogni

Primo Maggio: contro la guerra e contro chi la a(r)ma

Primo Maggio per noi significa dire forte e chiaro ciò che nessuno dice: la guerra che si sta consumando in Ucraina è un crimine voluto da chi antepone la tenuta del sistema egemonico targato USA alle vite umane ed è disposto a tutto pur di mantenere i propri profitti mortiferi. Gli interessi delle classi popolari sappiamo bene non coincidere con quelli delle élite russe, cinesi o occidentali.

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Crisi Climatica

Mobilitazione storica: 8200 persone manifestano e erigono un muro contro la A69 Castres-Touluse.

Su appello dei collettivi La Voie est libre, Extinction Rébellion, Confédération Paysanne e Soulèvements de la Terre, più di 8200 persone hanno manifestato questo sabato contro il progetto dell’autostrada A69 Castres-Tolosa.

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Approfondimenti

Decreto siccità: il governo verso una gestione emergenziale delle risorse idriche

Il Decreto sulla crisi idrica approvato dal Consiglio dei ministri il 6 aprile prevede l’istituzione di una Cabina di regia interministeriale, presieduta dalla premier o dal ministro delle Infrastrutture, e la nomina di un “Commissario straordinario nazionale” per la scarsità idrica, dotato di poteri speciali e capace di agire in deroga alle leggi vigenti.

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Sfruttamento

BASTA ARMI! Primo maggio 2023

Torino : Assemblea cittadina verso il primo maggio 2023

“BASTA ARMI! FERMIAMO LA GUERRA IN UCRAINA. Contro carovita e devastazione ambientale.”