Lunedì mattina, agenti della Polizia Federale hanno perquisito i locali e le mense popolari del Polo Obrero, si sono recati anche nel domicilio di uno dei dirigenti del FOL e hanno effettuato una perquisizione del locale di questa organizzazione nel quartiere di Congreso.
Numerose organizzazioni di lavoratori e lavoratrici hanno marciato a Plaza Lavalle con la parola d’ordine “Abbasso il DNU” (Decreto di Necessità e Urgenza).
Le organizzazioni sociali hanno marciato a Buenos Aires verso il ministero dello Sviluppo Sociale.
Dopo una giornata di lotta in tutto il paese trovato un ampio accordo in una durissima negoziazione.
Vi proponiamo l’intervista che abbiamo realizzato con Enrico Riboni, nostro storico collaboratore, sull’attuale situazione politica e sociale in due importanti Paesi del continente sudamericano, l’Argentina e il Cile, entrambi alle prese con importanti cambiamenti e movimenti di carattere sociale. L’intervista è divisa in tre parti, per comodità d’ascolto e varietà dei temi affrontati. La prima […]
300 mila piqueteri/e hanno detto “Basta” alle politiche neoliberali del Governo. È stata una giornata storica per varie ragioni: la principale si deve ad una mobilitazione di massa dell’Unità Piquetera e dell’UTEP, alle quali si sono aggiunte altre organizzazioni sociali.
Sembrava che in Argentina si fosse perso il concetto di “piquetero”, questa categoria che circolava con naturalezza tra coloro che lottano e di disprezzo nei tecnicismi ministeriali. Come se la parola “Piquetero” fosse scomparsa dalla strada e dai media.
Questo mercoledì decine di migliaia di piqueteri e piquetere hanno marciato portando fiaccole dal Ponte Pueyrredón verso Plaza de Mayo per rifiutare gli aggiustamenti del Fondo Monetario Internazionale e soprattutto per dedicare un capitolo della loro protesta al Governo di Alberto Fernández e specialmente alla Ministra dello Sviluppo Sociale, Victoria Tolosa Paz.
L’Unidad Piquetera ha organizzato mercoledì scorso una giornata nazionale di blocchi stradali in circa 128 punti del paese, contro la politica di aggiustamento del governo nazionale e del FMI, che si esprime in un aumento della povertà, milioni di senzatetto, disoccupazione e fame.
Il ministero dello Sviluppo Sociale ha confermato le 85 mila cessazioni nel Potenziare Lavoro e le organizzazioni sociali hanno annunciato che il 5 aprile torneranno a bloccare le strade e gli accessi. L’elogio del FMI alla “focalizzazione” dei programmi sociali. L’Unità Piquetera ha tolto l’accampamento di fronte all’edificio dello Sviluppo Sociale. Come chiusura della protesta, […]