InfoAut
Immagine di copertina per il post

Argentina: Gigantesca mobilitazione contro gli aggiustamenti, il FMI e il debito della povertà

300 mila piqueteri/e hanno detto “Basta” alle politiche neoliberali del Governo.

È stata una giornata storica per varie ragioni: la principale si deve ad una mobilitazione di massa dell’Unità Piquetera e dell’UTEP, alle quali si sono aggiunte altre organizzazioni sociali.

Di fronte ad una simile moltitudine, il Governo del Fronte di Tutti, con Alberto Fernández e la ministra Tolosa Paz, tra gli altri, rimane più svalutato che mai, per colpa delle sue politiche di cedimento e per voltare la schiena alle e ai più poveri.

Esattamente per questo, migliaia hanno gridato, in vari momenti, rispondendo anche ad una proposta di Norita Cortiñas, le parole d’ordine “Fuori il Fondo, fuori” e “Fuori, Tolosa, fuori”.

È stata particolarmente appariscente la foto dei massimi dirigenti delle organizzazioni della sinistra schierate nell’Unità Piquetera e di quelle fino a poco fa, legate al governo, dell’UTEP, che si abbracciavano e salutavano con effusione lo “stare in strada insieme”.

A loro si sono aggiunti militanti del Fronte Popolare Dario Santillán, della Tupac Amaru e del Fronte Milagro Salas che hanno accompagnato la marcia.

Di fatto, questo che dovrebbe essere naturale non succedeva da quando si era insediato l’attuale mandatario e aveva ordinato ai suoi seguaci del campo sociale di essere disciplinati. Ora le cose sono molto diverse, essendo gli uni e gli altri scossi per la mancanza di sensibilità di un governo che è arrivato al comando con il logo di “nazionale e popolare”.

La fame dilaga nella stragrande maggioranza dei quartieri poveri dell’AMBA (Area Metropolitana di Buenos Aires) e in tutto il paese. “Per questo siamo qui, per opporci a queste politiche nefaste e chiedere la rottura con il Fondo, oltre la rinuncia della ministra Tolosa Paz”, ha dichiarato uno dei rappresentanti del Coordinamento per il Cambio Sociale, che ha mobilitato migliaia di persone, con i simboli delle proprie rispettive organizzazioni. Insieme a loro, una gigantesca colonna del Polo Obrero, del Fronte di Lotta Piquetero e del MST.

Dalla parte dell’UTEP si è ripetuta la stessa cosa, il Movimento Evita, Barrios de Pie, e altre numerose organizzazioni hanno contribuito a generare quello che i droni e sicuramente una visione dall’alto del Ministero, non potevano occultare: la 9 de Julio, all’epoca l’Avenida più grande della città di Buenos Aires e del paese, affollata ovunque si guardi.

Tutti i dirigenti consultati da Resumen Latinoamericano hanno coinciso sul fatto che questa giornata segna un punto di svolta tra coloro che lottano in strada e coloro che guardano da un lato, tra loro una parte del movimento sindacale, che stanno rinchiusi nei propri locali, ignorando le lamentele delle e dei lavoratori che sanno che i propri salari perdono giorno dopo giorno contro un’estrema inflazione che già giunge a più del 108% annuale.

Questa realtà obbligherà sicuramente i movimenti, che per due giorni nella Marcia Federale Piquetera e questo giovedì, circondando il centro della città, a vedere di raddoppiare la scommessa e a continuare con un piano di lotta che diventa più che necessario.

La ciliegina sulla torta della mobilitazione l’ha messa l’instancabile Norita Cortiñas, Madre di Plaza de Mayo-Linea Fondatrice, quando ha dichiarato che “non bisogna più abbandonare le strade, per piegare così il braccio di coloro che tutti i giorni rubano al popolo”, e si è congedata con una parola d’ordine che rapidamente è stata intonata da molti: “Lottare, lottare e lottare, perché lottando li cacceremo”.

Foto Resumen Latinoamericano

18 maggio 2023

Resumen Latinoamericano

Traduzione a cura di Comitato Carlos Fonseca

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

argentinafmiPIQUETEROS

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

10 SETTEMBRE: BLOCCARE TUTTO E PRENDERE BENE LA MIRA. UN CONTRIBUTO DAI SOULEVEMENTS DE LA TERRE

I Soulèvements de la terre contribuiranno a «bloccare tutto» contro il piano Bayrou a partire dal 10 settembre. Numerosi comitati locali e i granai dei Soulèvements de la terre hanno iniziato a mettere a disposizione i loro mezzi materiali, reti e savoir-faire. Dedichiamo alla discussione portata avanti all’interno del movimento che si annuncia, qualche riflessione […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Argentina: manifestanti attaccano la carovana elettorale di Javier Milei

Il presidente partecipava a un comizio elettorale nella località di Buenos Aires situata nella terza sezione elettorale dopo lo scandalo che ha scosso il governo per presunti fatti di tangenti e corruzione nell’acquisto di medicinali.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Venezia: sabato 30 agosto corteo per lo stop al genocidio a Gaza

Stop al genocidio, stop alle collaborazioni e alla vendita di armi a Israele.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Haiti: Trump invade la nazione haitiana con mercenari di Erik Prince

Erik Prince, fondatore della compagnia di mercenari privata Blackwater e forte alleato politico di Donald Trump, ha firmato un accordo di 10 anni con il governo di Haiti (sotto tutela degli USA) per combattere le bande criminali che lo stesso regime americano ha promosso.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

L’ancora di salvezza degli Stati Uniti maschera la caduta libera dell’economia israeliana

L’Ufficio Centrale di Statistica israeliano ha riferito che l’economia, già in costante stato di contrazione, si è contratta di un ulteriore 3,5% tra aprile e giugno.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Palestina: Global Sumud Flotilla, da Genova (31 agosto) e dalla Sicilia (4 settembre) le partenze italiane verso Gaza per rompere l’assedio

Maghreb Sumud Flotilla, Freedom Flotilla Coalition, Global Movement to Gaza e Sumud Nusantara si sono uniti per un obiettivo comune

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Libertà per Marwan Barghouti e tutti i prigionieri palestinesi

Questo il messaggio di Fadwa per suo marito Marwan Barghouti dopo averlo visto, dimagrito e quasi irriconoscibile, nel video diffuso dal ministro israeliano Ben-Gvir, che ha vigliaccamente minacciato Marwan nella sua cella.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Francia. 10 settembre: il popolo deve organizzarsi al di fuori dei quadri imposti dai sindacati e dai partiti politici

Continuiamo a dare contro del dibattito che sta accompagnando la costruzione della giornata del 10 settembre in Francia contro il piano di austerità del governo.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Non possiamo permettere che la Grecia diventi il Parco di divertimento dei soldati dell’IDF: i turisti israeliani che scelgono la Grecia devono confrontarsi con le proteste pro Palestina

Mentre continua l’attacco genocida di Israele a Gaza, i turisti israeliani in Grecia quest’estate si trovano ad affrontare una crescente reazione negativa.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Pensare l’Europa oggi: spazi e soggetti delle lotte in tempo di guerra

Come agiamo dentro questo quadro e che cosa vuol dire opporsi alla guerra e al riarmo in questa situazione?

Immagine di copertina per il post
Culture

L’Eternauta: neve letale su Javier Milei

C’era molta attesa per l’uscita della serie Netflix tratta da L’Eternauta, il capolavoro del fumetto di fantascienza scritto da Héctor Oesterheld, disegnato da Francisco Solano López, e pubblicato sul periodico argentino Hora Cero Suplemento Semanal dal 1957 al 1959, poi ristampato nel 1961 su testata omonima.

Immagine di copertina per il post
Culture

L’Eternauta

Fu durante le feste di Natale del ’77 che mio padre, due miei zii e un loro amico si misero d’accordo per vedersi tutti i sabati di gennaio, dopo cena, per giocare a poker.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Argentina: Ancora negazionismo, ad un giorno dall’anniversario del colpo di stato il Governo ha demolito un monumento allo scrittore Osvaldo Bayer

Invece di occuparsi dello stato delle strade di fronte all’abbandono delle opere pubbliche, la Viabilità Nazionale è stata utilizzata come strumento di provocazione nell’ambito di un nuovo anniversario dell’ultimo colpo di stato. Questo martedì, soltanto un giorno dopo un nuovo anniversario del sanguinoso colpo di stato perpetrato il 24 marzo 1976, il governo di Javier […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Argentina: Un superclassico della repressione di Milei con proiettili, feriti e caccia a pensionati e tifosi

Cronaca di un pomeriggio di violenza istituzionale come non si vedeva da molto tempo.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Argentina: Repressa brutalmente manifestazione dei pensionati contro la povertà

I pensionati argentini hanno marciato ancora una volta verso il Parlamento ma questa volta erano accompagnati anche dai tifosi delle squadre di calcio, che hanno deciso di dare il loro sostegno nella denuncia alla costante repressione che subiscono ogni mercoledì quando chiedono il miglioramento delle loro condizioni di vita di fronte alla crescente miseria.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Argentina: “Lo Stato Nazionale decide di non finanziare la lotta agli incendi”

Il fuoco devasta territori e vita nel Chubut, Río Negro e Neuquén. Di fronte alla scarsa azione del governo nazionale, abitanti locali, produttori e popoli originari indicano le cause: siccità prolungate e cambiamento climatico, monocolture di pini e mancanza di prevenzione. Un morto, centinaia di case distrutte e 23.000 ettari sono alcune delle conseguenze. Nel […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Non è stato un boom ma si sente il crack: l’energia ai tempi di Milei

La rinuncia di Eduardo Rodríguez Chirillo a capo del Ministero per l’Energia [nell’ottobre scorso] ha lasciato innescato un detonatore fatto di massicci aumenti delle tariffe, profitti straordinari per una manciata di imprese e incertezza sulla fornitura di elettricità durante l’estate. di Felipe Gutiérrez Ríos (OPSur-Revista Crisis), da ECOR Network In questo articolo gli alti e […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Argentina: il Mendoza avanza contro contadini e indigeni, tra la vendita di terre demaniali e progetti minerari

Ancora risuonano nei paraggi di Los Molles e di El Sosneado, i fatti degli inizi del 2023, quando nel sud provinciale giunsero dei fuoristrada con foto del Generale Roca e proclami negazionisti.