I fondi del Pnrr saranno utilizzati per l’industria bellica: sul piatto 500 milioni di euro
Se questo fenomeno affligge da sempre i cosiddetti paesi del Sud del mondo, oggi riteniamo di poter parlare anche di estrattivismo europeo. In nome della transizione verde, si stanno infatti moltiplicando progetti di estrazione di risorse strategiche all’interno dei confini dell’UE.
Nell’era post-Covid si è spesso parlato di ripartenza e ripresa, soprattutto in relazione all’economia del Paese. Mesi e mesi di discussioni si sono poi condensati nel PNRR, Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: una serie di investimenti stipulati in accordo con l’Unione Europea da destinare a diversi ambiti.
Il progetto della nuova linea dell’alta velocità Salerno-Reggio Calabria in particolare nella tratta Battipaglia-Romagnano-Praja a Mare è l’emblema delle grandi opere inutili e dannose sul piatto in questa fase.
Sono molti gli annunci che in questi giorni parlano di Torino 2023 città dei cantieri e degli eventi a seguito delle dichiarazioni del sindaco Lo Russo relative a differenti progetti, alcuni inerenti ai soldi in arrivo del Pnrr ed altri invece evidentemente priorità di spesa per il Comune di Torino.
La frana del 26 novembre a Ischia è stata ancora una volta trattata dalla cronaca come un disastro, così come dalle autorità politiche che dovrebbero essere competenti in materia di dissesto idrogeologico, infrastrutture e piani di gestione del rischio, è stata affrontata come un evento emergenziale da relegare all’urgenza del momento.
In un articolo apparso sul Manifesto Edoardo Turi, medico, dirigente Asl e attivista di Medicina Democratica, fa un’attenta analisi sullo stanziamento dei fondi del Pnrr per quanto riguarda l’ambito sanitario. Si legge una tendenza molto chiara e allo stesso tempo inquietante: si va verso la privatizzazione dei servizi con priorità data alla medicina di alta […]
È senza dubbio positivo che il Governo spinga per approvare – sia pure con dotazione non rilevantissima di risorse rispetto al fabbisogno totale – il “Programma Nazionale di Rigenerazione Urbana”; sancendo ancora una volta come le nostra città debbano (almeno) evitare di consumare ulteriore suolo per crescita urbana, che sarebbe ormai antistorico, e che vada […]
La Svimez (Associazione per lo sviluppo dell’industria nel Mezzogiorno) ha presentato il rapporto del 2021 che riguarda la ripresa economica del territorio italiano nel primo periodo considerabile “post” pandemico. È evidente che la famosa ripartenza assuma sin da subito una doppia velocità tagliando l’Italia in due e ricalcando la storia di un’economia strutturalmente divisa tra […]
Negli anni 1989-1990 il movimento della Pantera occupava le facoltà per denunciare l’avvio, con la “riforma Ruberti”, di un processo di privatizzazione e smantellamento dell’università pubblica. Oggi, trascorsi più di trent’anni e altre pessime riforme (fra le quali, le leggi n. 133 del 2008 e n. 240 del 2010, contro le quali si è battuto […]