È interessante allora riflettere su quali siano i progetti di sviluppo per il territorio siciliano: ulteriore militarizzazione, corsa agli armamenti, produzione di infrastrutture adatte a incrementare la potenza logistica e militare.
Dietro al ponte vi è una precisa idea di “progresso” che secondo Salvini «non dovrà subire intoppi o rallentamenti». Attorno a questa sfida si gioca lo scontro ideologico del nostro tempo, sulla nostra terra.
Il nuovo Codice Appalti di Salvini è un regalo a speculatori di ogni risma. Di fatto il 98% dei lavori pubblici verrà affidato senza gara, riempiendo le tasche degli amici degli amici e mettendo a rischio territori e comunità.
Da decenni, ciclicamente, il ponte sullo Stretto viene riproposto dalle forze politiche al governo come il sogno di sviluppo per Messina, per la Sicilia e il Sud. Il ponte viene spacciato come strumento per un futuro sfavillante a portata di mano, come il nuovo che viene e che ci traghetterà verso il progresso. Il ponte […]
Non prova neanche a mimetizzarlo il suo punto vista, Lucio Caracciolo, sul ponte sullo Stretto. Ne ha parlato in un pezzo scritto per La Stampa il 7 dicembre scorso.
“Facciamo il Ponte”: sono tre parole, semplici, chiare e vistose anche per chi guarda distrattamente i media.
Per rilanciare la narrazione del Ponte, scrive Antonio Mazzeo su Pagine Esteri, si sfruttano la crisi socio-economica, gli alti tassi di disoccupazione generale, la precarietà delle vite di milioni di persone. Si tace sul fatto che la politica delle Grandi Opere è stata ed è caratterizzata in larga misura da progetti senza opera, senza cantieri, […]
La commissione nominata dal ministro delle infrastrutture ha approvato tre diversi progetti di ponte sullo stretto di Messina. Bocciato invece il tunnel. La grassa torta delle grandi opere inutili, dannose, pericolose incamera un primo risultato: il mega ponte, cancellato un decennio orsono, torna in pista. La forte sismicità della zona, i venti forti che lo […]
I ministri non hanno ancora iniziato a scaldare le poltrone e già come previsto si fregano le mani. Apre le danze il sen. Salvini che oggi invita a fare “il ponte Draghi” (sic!) sullo stretto di Messina dicendo che ci sono 100.000 posti di lavoro chiavi in mano. Una balla che abbiamo già sentito per il TAV per cui grandi […]
Ciclicamente, come le crisi e le pestilenze, a volte in concomitanza con esse, i politici italiani di quasi tutti gli schieramenti, tirano fuori i progetti impolverati del Ponte sullo Stretto. Classico leit-motiv dei sostenitori della crescita ad ogni costo, per cui non è importante cosa si costruisce, basta che si costruisce, sempre pronti a solleticare […]