Una riflessione che parte da alcune studentesse e studenti della Sapienza in merito alla mobilitazione per il boicottaggio degli accordi università-Israele.
Mentre gli stati continuano ad ammassare armamenti il tentativo di condizionamento dell’opinione pubblica sull’inevitabilità della guerra raggiunge nuove vette, tra giornalisti che lodano i benefici per l’economia dell’industria delle armi, propaganda nelle scuole e proposte politiche scellerate.
Se la scienza possa o non possa essere neutrale rispetto al suo utilizzo per finalità diverse è un tema che merita qualche riflessione non troppo superficiale.
Condividiamo di seguito l’appello degli studenti e delle studentesse universitarie torinesi mobilitati in sostegno al popolo palestinese in vista del convegno che si terrà il 23 aprile al Politecnico alla presenza del Ministro Tajani, di Eni e MAECI.
La denuncia dei portuali del Collettivo Autonomo dei Lavoratori Portuali (CALP) di Genova
Ieri mattina la Questura di Palermo ha eseguito tre misure cautelari, due obblighi di firma e una custodia cautelare in carcere per tre militanti di Antudo.
L’intento è ben celato, ma evidente: smantellare la legge n. 185 del 1990, quella che introdusse in Italia “Nuove norme sul controllo dell’esportazione, importazione e transito dei materiali di armamento”.
Attivisti filo-palestinesi hanno attaccato la sede britannica della Smith Metals per la sua complicità nella guerra genocida di “Israele” a Gaza.
Aumenta l’impegno militare nel continente Africano: il governo Meloni, in continuità con i governi precedenti, proroga le missioni in corso e ne aggiunge di nuove, anche nei paesi che violano i diritti umani e il diritto internazionale.
Sabato si è tenuta a Verona la “European Outdoor Show. Caccia, tiro sportivo, pesca, nautica, outdoor”, una Fiera internazionale delle armi, all’interno della quale sono presenti stand dei principali marchi al mondo dell’industria bellica e balistica.