Crescono le spese militari dell’Italia in Africa nonostante le violazioni dei diritti umani
Aumenta l’impegno militare nel continente Africano: il governo Meloni, in continuità con i governi precedenti, proroga le missioni in corso e ne aggiunge di nuove, anche nei paesi che violano i diritti umani e il diritto internazionale. Oltre a Mali, Niger, Mozambico, Somalia e Gibuti, dallo scorso anno il Burkina Faso allunga la lista dei paesi nei quali sono presenti contingenti italiani.
L’aumento della presenza militare italiana in paesi africani in guerra, è stato autorizzato dal governo Meloni con un provvedimento sulle missioni militari approvato la scorsa estate. L’impegno italiano è finalizzato all’addestramento delle forze armate nei diversi paesi, alla protezione degli investimenti, al controllo del terrorismo internazionale e in chiave anti migratoria.
La cooperazione militare, specialmente con paesi in guerra o guidati da regimi autoritari, pone tuttavia seri problemi di rispetto dei diritti umani, in particolare nel caso dei paesi che utilizzano minori nei propri eserciti, violando di fatto le libertà fondamentali e le Convenzioni internazionali firmate dall’Italia. Inoltre non è prevista alcuna forma di controllo da parte delle Camere sulle attività svolte e il dibattito pubblico è praticamente assente: anche per queste ragioni, molti di questi accordi andrebbero immediatamente sospesi.
Infine i risultati del contributo armato dei paesi come l’Italia, che puntano su questo tipo di cooperazione, sono quantomeno dubbi pur rappresentando un investimento consistente per le casse dello Stato: infatti le spese per le missioni militari italiane nel mondo, in continua crescita, superano ampiamente il miliardo di euro ogni anno, denaro che potrebbe essere utilizzato diversamente, sia in Italia che all’estero.
Per un approfondimento sulla questione ci siamo collegati con Luciano Bertozzi che da oltre trent’anni segue le tematiche del commercio delle armi e dei diritti umani: collabora con Archivio Disarmo, con diverse testate giornalistiche ed è autore di un articolo intitolato “Le missioni militari italiane in Paesi africani in guerra” pubblicato da IRIAD Rivista, mensile dell’Istituto di Ricerche Internazionali Archivio Disarmo. Ascolta o scarica
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