Le detenute del carcere di Torino hanno iniziato uno sciopero della fame a staffetta. A comunicarlo è Nicoletta Dosio che ha ricevuto la lettera.
La lotta a Firenze dei lavoratori e delle lavoratrici della GKN non si ferma.
Da martedì 6 febbraio al carcere di Torino nella sezione femminile è iniziato un nuovo sciopero della fame.
I prigionieri repubblicani di tutta l’Irlanda si apprestano a fare uno sciopero della fame di un giorno, venerdì, a sostegno dei palestinesi attualmente detenuti nelle carceri israeliane.
Domenico Porcelli ha 49 anni ed è della provincia di Bari. Dal 2018 si trova in stato di detenzione, condannato a 26 anni e mezzo di carcere per associazione a delinquere di stampo mafioso con una sentenza ancora non definitiva.
Domenico Porcelli sta portando avanti uno sciopero della fame: dal 28 aprile scorso il detenuto ha smesso di alimentarsi in segno di protesta, perché la misura del regime di 41-bis a lui applicata è stata prorogata.
Due detenuti nel carcere di Augusta nel Siracusano, sono deceduti in ospedale a distanza di un mese l’uno dall’altro per le conseguenze di uno sciopero della fame. Si tratta di un siciliano, morto ad aprile e di un russo, deceduto il 9 maggio.
Il prigioniero palestinese in sciopero della fame da 86 giorni, Khader Adnan, 45 anni, alto dirigente del gruppo di resistenza palestinese del Jihad islamico, è morto mentre si trovava in detenzione amministrativa sotto custodia israeliana.
Dopo quasi 6 mesi di digiuno, all’indomani della decisione della Consulta sul suo caso, Alfredo Cospito, ha deciso di interrompere lo sciopero della fame contro il 41bis, iniziato il 20 ottobre.
A causa dello sciopero della fame, Alfredo Cospito “rischia una paralisi per tutta la vita” e “danni irreversibili potrebbero essere già intervenuti”. È quanto hanno riferito i medici al prigioniero, detenuto al 41 bis, secondo quanto riportato dal suo medico personale all’avvocato Flavio Rossi Albertini in un audio. “Ha una situazione motoria un po’ ridotta […]