Uno dei motori centrali delle mobilitazioni di queste settimane a Parigi è stato lo sciopero dei netturbini. Questo sciopero, articolato nei vari ambiti di questo settore, è stato particolarmente impattante mettendo, di fatto, in crisi tutto il sistema di gestione dei rifiuti della città.
I sindacati in prima linea nella lotta contro la riforma delle pensioni di Macron.
Traduzione di un articolo di Fx Hutteau, militante e ricercatore di Parigi.
Ieri è arrivata la decisione del Consiglio Costituzionale francese che ha dato il via libera alla riforma delle pensioni voluta da Macron e ha bocciato il Referendum di iniziativa condivisa proposto dalle opposizioni.
I ferrovieri in lotta sono entrati in forze lanciando fumogeni e cantando “ci sono soldi nelle casse dei padroni” e il classico inno dei Gilet Gialli.
Il 5 aprile si è svolta una protesta di massa a Delhi, la capitale dell’India. Secondo il CITU (Centre of Indian Trade Unions), la più grande assemblea di lavoratori del Paese e una delle organizzazioni coinvolte, circa 100.000 manifestanti sono arrivati dai diversi Stati del Paese.
Nella serata di sabato 8 aprile a Pisa, davanti alla stazione centrale, un numero non inferiore a 35 rider di Deliveroo ( quasi il 90 %) ha proclamato uno sciopero spontaneo per protestare contro il continuo abbassamento delle tariffe legate alle tratte.
Lotte operaie in Italia. Fino a mezzanotte di venerdì 7 aprile prima tornata di sciopero nazionale Si Cobas e Adl Cobas su tutte le filiere SDA, BRT e GLS, dove il gruppo FEDIT non vuole trattare più in via diretta con il sindacato di base e conflittuale SI Cobas, ma solo con i singoli fornitori.
In Francia proseguono blocchi e scioperi alla vigilia dell’incontro tra la premier Borne e i sindacati sulle pensioni, domani.
Continuiamo a condividere alcune analisi e letture di quanto sta succedendo in Francia con il movimento contro la riforma delle pensioni. Di seguito un interessante documento di Il Lato Cattivo. Buona lettura!
“Adesso il governo francese ha veramente alzato lo scontro e dall’altra parte non può essere fatto di meno; quindi da tante parti si solleva proprio un desiderio di alzare il grado sia qualitativo che organizzativo della mobilitazione con scioperi generali ad oltranza in tutti i settori per bloccare veramente il paese.” Da Parigi, dopo aver […]