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Il futuro sacrificato sull’altare del debito

Nel profondo Maine, ora governato da un aggressivo rappresentate del Tea Party, ci sono almeno una ventina di Occupy. Tra questi, l’occupazione della University of Southern Maine, in cui insegna ed è politicamente attivo Jason Read. Il suo importante libro The Micropolitics of Capital (uscito nel 2003), che ha al proprio centro la questione della […]

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Conflitti Globali

La vera minaccia non è l’Iran

Sull’ultimo numero della rivista Foreign Affairs c’è un articolo di Matthew Kroenig intitolato: “È ora di attaccare l’Iran. Perché colpire sarebbe il male minore”, e una serie di altri suggerimenti su come arginare la minaccia iraniana. I mezzi d’informazione continuano a considerare probabile un attacco israeliano. Washington esita, ma lascia aperta la possibilità di un’aggressione […]

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Approfondimenti

Occupy Wall Street: occupy everything

Forse era nell’aria: l’aria di primavera dei paesi arabi, o l’aria della Puerta del Sol di Madrid, o del Rothchild Boulevard di Tel Aviv, tutti avvenimenti che presagivano un anno caldo a livello globale. Ma quando a New York è scoppiata Occupy Wall Street (la metafora della esplosione sembra moto più appropiata), si è avuta […]

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Bisogni

I progressi del 99% americano e il collasso della classe media

Una classe si crea quando alcuni uomini, per via di esperienze comuni (ereditate o condivise), provano e articolano un’identità di in teressi tra loro, e contro altri uomini i cui interessi sono differenti (e generalmente opposti) ai loro.E.P. Thompson, The Making of the English Working Class Gli “altri uomini” (e, naturalmente, donne) nell’odierna struttura di […]

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Approfondimenti

L’eurocrisi nella global crisis

Il gioco del risiko battente bandiera tedesca,  che raffigura la Germania come quella locomotiva europea prepotente ed egoista che trova realizzazione nel  governo tirannico della Merkel contro la potenza mondiale a stelle e striscie, direzionata dal presidente nero e illuminato che si manifesta generoso agli occhi del vecchio continente, assumendo le vesti di europeista sfegatato […]

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Formazione

Il movimento #OccupyWallStreet. Nel cuore della crisi, l’embrione per una collettività sotto il segno dell’hashtag

Occupy Wall Street nasce il 17 settembre 2011, quando un migliaio di newyorkesi partono in corteo da Zuccotti Park, a Manhattan, cuore finanziario della città, gridando slogan contro l’accentramento della ricchezza e la speculazione dei colossi finanziari. Il primo corteo sfila sui marciapiedi, poiché negli Stati Uniti è vietato bloccare la circolazione stradale. Già il […]

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Formazione

Occupy di classe

Tra le tende degli studenti di Harvard indignati contro la loro prestigiosa università e la finanza globale. Alle critiche rispondono: «La nostra vicinanza al potere è un motivo in più contestare» Ad Harvard Square non si respira aria di rivoluzione. C’è la fila al gigantesco Starbucks a due piani che ha aperto qualche mese fa. […]

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Bisogni

Occupiamo il futuro

Se i legami creati dalle mobilitazioni in corso dureranno nel difficile futuro che ci attende – le vittorie non arrivano mai in tempi brevi – il movimento Occupy potrebbe segnare un momento cruciale per la storia americana. Personalmente non ho mai visto niente di simile, negli Stati Uniti e nel mondo. Gli avamposti di Occupy […]

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Bisogni

Qui, dove è svanito ‘el sueño americano’

Reportage di Mike Davis Una mobilitazione che cerca di collegare i grandi temi dell’economia globale con la situazione locale L’aria tossica, l’acqua inquinata del fiume Colorado il Salton Sea si prosciuga: ambiente e lavoro sono legati. La mia autoradio riferisce di una bufera artica su Wall Street, ma Main Street a El Centro cuoce tranquillamente […]

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Bisogni

Ponte di Brooklyn occupato, 700 arresti a New York

  Il movimento contesta le politiche dell’amministrazione Obama, messe in atto per fronteggiare la crisi economica, colpevole esso stesso di essere “schiavo” di quelle logiche del sistema finanziario americano che come simbolo ha Wall Street. Ma non solo l’amministrazione Obama è nel mirino dei manifestanti ma l’intera  classe politica americana, colpevole di non ascoltare le […]