L’osservatorio nazionale femminicidi, lesbicidi e trans*cidi di Non Una Di Meno porta avanti dal 2019 un progetto che vuole combattere la violenza di genere
Il 16 dicembre Non Una di Meno invita nuovamente a scendere in piazza contro la violenza sulle donne e di genere.
E’ successo durante le proteste che mercoledì hanno risposto agli sgomberi di via Corticella e via Filopanti: è “una violenza sessuale praticata da un uomo, nel corso dello svolgimento di un’attività in divisa”, affermano Cua e Plat, annunciando l’intenzione di “denunciare questo poliziotto, il suo caposquadra, il questore ed il ministro”.
In questi giorni i fatti stanno imponendo un’accelerazione alle mobilitazioni previste per il 25 novembre, giornata contro la violenza patriarcale.
Stiamo assistendo a un bombardamento mediatico forse senza pari da quando Giulia è stata ritrovata morta uccisa dal suo ex fidanzato.
Non è ancora giunta in Germania alcuna richiesta di estradizione di Filippo Turetta, responsabile del femminicidio della ex fidanzata, Giulia Cecchettin. Lo dicono fonti investigative tedesche.
Appello per un 25 novembre di marea transfemminista a Roma e Messina
Alla fine dello scorso giugno, il Ministro dell’istruzione e del merito Giuseppe Valditara ha annunciato di voler riformare alcune leggi in materia di valutazione del voto di condotta e delle misure di sospensione nelle scuole secondarie con l’obiettivo, a suo dire, di “ripristinare la cultura del rispetto, di contribuire ad affermare l’autorevolezza dei docenti e […]
Meritano quantomeno una riflessione le espressioni “bonifica” e “bonificare” usate da Giorgia Meloni in seguito al terribile fatto di cronaca, lo stupro avvenuto nei giorni scorsi a Caivano nell’area del Parco Verde.
Dopo l’episodio avvenuto a Gradačac, in migliaia sono scesi nelle piazze di tutta la Bosnia Erzegovina per manifestare contro i femminicidi e la violenza sulle donne, e per chiedere alle autorità di garantire alle donne una protezione concreta.