Ama Terni odia il fascismo
Ancora una volta ai fascisti viene concesso di sfilare per le vie del centro cittadino: l’occasione è la giornata del Ricordo, commemorazione che in città come in larga parte d’Italia è sinonimo di strumentalizzazione da parte dei movimenti neofascisti che anche quest’anno, sicuri della copertura istituzionale di cui godono, porteranno a Terni una raccapricciante “fiaccolata nera”
Il tema delle foibe è il miglior modo per riuscire ad entrare indisturbati in città. Da sempre infatti, la tragedia istriana viene utilizzata dalle destre italiane per riscattare la loro coscienza politica: equiparando vittime delle Foibe a quelle dell’Olocausto, salvo poi invocare retoriche nazionaliste e profondamente razziste che stravolgono la verità storica idolatrando una “italianità” che prima di essere stata vittima è stata carnefice.
Il tentativo che sta mettendo in atto CasaPound è quello di accreditarsi in città con una veste di volontariato politico e sociale. La realtà dei fatti è ben diversa e riempie le cronache nazionali di fatti di aggressione, talvolta delittuosi, come l’omicidio di due ragazzi nigeriani a Firenze nel 2011 rivendicato da un militante di Casoapound, l’aggressione quasi mortale a Cremona ai danni di un ragazzo che è stato pestato in massa fino a cadere in coma. Come non ricordare infine l’assalto in perfetto stile squadrista avvenuto a Terni nel maggio 2014 operato ai danni di alcuni ragazzi presenti nella BCT comunale colpevoli solo di essersi trovati di fronte alla miserabile violenza questi esaltati.
Terni ha già manifestato a livello istituzionale di non voler avere niente a che fare con i nostalgici del ventennio. Alle parole della politica devono seguire i fatti.
La nostra comunità e la sua storia hanno sempre respinto qualsiasi logica reazionaria, xenofoba e fascista; è necessario difendere il carattere democratico, pluralista e progressista della nostra città da chi vorrebbe sostituire la spranga e il bastone ai valori costituzionali della libertà, dell’uguaglianza e della giustizia sociale.
Facciamo appello alla sensibilità di tutti i ternani/e. Invitiamo la cittadinanza a partecipare ad un’assemblea pubblica presso la Siviera lunedì 9 febbraio alle 21.00 per decidere insieme, quale dovrà essere la risposta appropriata della Terni antifascista all’ennesima provocazione, affinché non vengano concessi ancora spazi pubblici, cortei cittadini o sedi.
Rete Antifascista Ternana
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