Anniversario piazza Fontana, contestati Moratti e Podestà
E gli antifa milanesi intervengono al concerto degli Ska-P!
Milano – Nell’anniversario della strage di piazza Fontana, avvenuta il 12 dicembre 1969, le istituzioni milanesi hanno inscenato la commemorazione di rito e di facciata, ancora credendo di riuscire a non fare i conti con la valenza storica e politica che quei fatti tragici continuano ad avere. Commemorazione che è iniziata fra i fischi e le urle di chi ha ritenuto bene di contestare il teatrino addobbato del sindaco di Milano Letizia Moratti e del presidente della provincia di Milano Guido Podestà.
I fischi e le urla sono proseguiti anche mentre veniva suonato il Silenzio in onore di tutti i caduti. La commemorazione si è svolta davanti alla Banca Nazionale dell’Agricoltura, dove il 12 dicembre del 1969 avvenne la strage che causò la morte di 17 persone e il ferimento di altre 88. Il silenzio in piazza Fontana è tornato durante la cerimonia di commemorazione solo quando ha preso la parole il presidente dell’Associazione familiari vittime di piazza Fontana, Carlo Arnoldi. E’ stato eseguito un minuto di silenzio per commemorare i nomi delle vittime che è stato rispettato da tutti; nell’elenco dei nomi delle persone uccise dalla bomba, letto in pubblico, è stato inserito anche il nome di Giuseppe Pinelli, l’anarchico ammazzato in questura il 15 dicembre.
Vedi anche:
- Una giornata di lotta e di memoria di Vincenzo Miliucci
- Cronaca del corteo antifascista dell’11 dicembre 2010 a Milano
Intervento al concerto degli Ska-P:
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