Bologna in corteo contro Visco e Forza Nuova
Fiore dichiarò che avrebbe manifestato in città il 18 ottobre in risposta alla fuga conigliesca dei suoi camerati e delle sentinelle dalla piazza cittadina. Immediatamente venne promossa la mobilitazione antifascista cittadina che si arricchì di altri contenuti non appena venne annunciato l’arrivo di Visco all’aula magna dell’università per celebrare l’anniversario della casa editrice Il Mulino.
Così oggi dalle 14:30 fino a tarda sera almeno un migliaio di antifascisti e antafasciste hanno dato vita ad un corteo partecipato non solo dai centri sociali e collettivi bolognesi, ma anche da realtà venute a dar manforte dal nord-est e dal resto dell’Emilia-Romagna. Dopo aver raggiunto Piazza Maggiore il corteo si è avvicinato all’aula magna dell’Alma Mater dove Visco aveva appena iniziato il suo intervento.
A proteggere la kermesse baronale un forte dispiegamento di celere che ha caricato il corteo allontanando i manifestanti che avevano lanciato uova e vernice nei confronti delle forze di polizia. Dopo circa altre 2 ore di corteo e comunicazione nel centro la manifestazione è proseguita con l’obiettivo di avvicinarsi al sit-in nazi-fascista: raggiunta piazza Cavour il corteo, dotatosi nell’occasione di alcuni scudi, e a qualche metro dello schieramento della celere disposto in difesa dei fascisti, ha effettuato dei primi lanci di petardi e fuochi d’artificio.
La celere non ha esitato a caricare gli antifa e durante l’aggressione poliziesca un compagno è stato fermato. Il corteo ha quindi deciso di avvicinarsi alla questura e dopo un’ora di presidio, una volta saputo che il compagno non sarebbe stato rilasciato, si è deciso di sciogliere la manifestazione dandosi appuntamento ai prossimi giorni. Contemporaneamente i fascisti avvolgevano le loro bandiere di odio e intolleranza dopo il comizio di Fiore abbandonando la città.
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