Firenze. Solidarietà di CasaPound al PD contro la lotta per la casa
Il giorno seguente arriva al PD la solidarietà da Casa Pound Firenze. Un tentativo neanche poco velato di assicurare la loro fedeltà al potere, contrariamente a quanto fa chi lotta realmente per i propri diritti e la propria dignità. Una strategia pelosa che chiede riconoscimento politico facendo valere la propria compatibilità.
Per documentare l’incondizionata fedeltà ai governanti di ogni risma di seguito riportiamo il comunicato di CasaPound Firenze.
CasaPound Firenze sull’assalto alla sede del PD: “totale ed incondizionata solidarietà al Partito Democratico, Firenze è una città di pace.”
In merito all’assalto della sede del PD fiorentino, in via Forlanini, ad opera di alcune decine di militanti del movimento di lotta per la casa CasaPound Firenze intende esprimere la propria totale ed incondizionata solidarietà per un atto di così grave intolleranza, antidemocraticità e di chiusura al dialogo.
“Esprimiamo la nostra totale ed incondizionata solidarietà”, precisa in una nota CPI Firenze, “perchè, per dirla con le parole dei segretari metropolitano e cittadino del PD, Fabio Incatasciato e Federico Gianassi, non è possibile che certi comportamenti vengano posti in essere in una città ‘da sempre portatrice e interprete in Italia dei valori dell’antifascismo e della pace'”.
“Noi di CPI Firenze”, prosegue CasaPound Firenze, “viviamo quotidianamente sulla nostra pelle l’intolleranza e l’antidemocraticità di queste persone e quindi nessuno meglio di noi può esprimere vicinanza al PD fiorentino. Anche se è a dir poco ironico che le parole dei due segretari che abbiamo sopra riportato fossero però indirizzate proprio nei confronti di CasaPound e della libreria che l’Associazione il Bargello ha aperto a Firenze, ed ancor più ironico lo è se si pensa che proprio per impedire l’apertura della libreria ci sono stati esponenti istituzionali del PD che si sono presentati ad una manifestazione non autorizzata a braccetto di quei figliol prodighi che ieri sera hanno pensato bene di tentare di dare fuoco alla sede del Partito Democratico“.
“Chissà se adesso”, conclude la nota, “nel PD, in un barlume di lucidità tra una sassata e un lancio di uova marce intervallato da qualche fumogeno dei loro ‘compagni che sbagliano’ si renderanno conto che il pericolo per la democrazia e l’ordine pubblico non sta in CasaPound o in una libreria aperta a Coverciano, ma in tutti quei gruppi foraggiati e assistiti dallo stesso Partito Democratico, per il tramite delle giunte comunali, e che non perdono occasione per mordere la mano del padrone alla prima occasione. Chissà se ieri gli assaltatori della sede si ricordavano che Firenze è città medaglia d’oro della resistenza, o forse se lo ricordavano troppo bene?”.
Ufficio Stampa di CasaPound Firenze
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