InfoAut
Immagine di copertina per il post

Grecia: la polizia protegge Alba Dorata e tortura gli antifascisti

La connivenza tra apparati di sicurezza ellenici e neonazisti diventa sempre più stretta e grave, stando alle notizie pubblicate da l’Observer e alle eloquenti foto diffuse dal Guardian. Non solo gli squadristi di Alba Dorata hanno campo libero per le loro aggressioni – alcune delle quali sono state mortali – nei confronti di cittadini immigrati, attivisti di sinistra e omosessuali. Ora alcuni settori della Polizia greca si stanno incaricando anche di colpire quei gruppi e quelle organizzazioni che stanno cercando di reagire nelle strade e nei quartieri alla violenza neonazista. Di fare letteralmente il ‘lavoro sporco’ per conto dei neofascisti.
Domenica 30 settembre una manifestazione antirazzista stava sfilando nel quartiere di Aghios Panteleimon per protestare contro i continui attacchi subiti dagli appartenenti ad alcune comunità africane, in particolare della Tanzania. Quando il corteo antifascista è venuto a contatto con gli squadristi di Chrisy Avgi e ne sono nati dei tafferugli, la Polizia è intervenuta a sostegno di questi ultimi ed ha fermato numerosi attivisti e attiviste. Che, stando a quanto racconta il quotidiano britannico, 15 antifascisti non solo sono stati arrestati, ma una volta condotti in caserma sono stati addirittura torturati. 

Quando il giorno seguente alcune organizzazioni hanno manifestato per la liberazione dei loro compagni arrestati, la polizia ha fermato altri 25 attivisti. Poi spogliati a forza, costretti a “sfilare” davanti agli agenti e tenuti svegli per tutta la notte attraverso luci laser puntate sui loro occhi. Costretti a piegarsi davanti ai poliziotti, insultati e pesantemente minacciati: “morirete come i vostri nonni nella guerra civile” e poi ancora “I vostri dati possiamo passarli a quelli di Alba Dorata”. Una minaccia molto concreta, se si pensa che da studi statistici è risultato che alle due ultime tornate elettorali almeno la metà degli agenti di Polizia di stanza ad Atene hanno votato per Nikos Michaloliakos e i suoi scagnozzi. 

I fascisti in divisa avrebbero impedito ad alcune delle attiviste arrestate di bere per 19 ore, sopportando pesanti insulti e minacce sessuali. Alcune di loro, per placare la sete, avrebbero addirittura bevuto l’acqua dai servizi igienici. Uno dei fermati è finito in ospedale con un braccio rotto e la testa spaccata. Altri hanno evidenti bruciature di sigaretta sulle braccia e sulle gambe. Un attivista ha riferito di essere stato colpito alla spina dorsale con un taser che gli ha lasciato un evidente livido sulla schiena: «È come una scossa elettrica», ha raccontato l’anti-fascista, «le mie gambe erano paralizzate e dopo pochi minuti sono caduto. Mi hanno ammanettato e hanno iniziato a colpirmi e a darmi calci nelle costole e sulla testa. Volevano che camminassi, ma non riuscivo, allora mi hanno trascinato a terra per tutti i cinque isolati che ci separavano dall’auto di pattuglia».

Le torture, secondo la testimonianza degli antifascisti fermati raccolte e rilanciate dal Guardian, sono state realizzate dai poliziotti all’interno del Comando Generale di Polizia dell’Attica. Ma naturalmente il portavoce dell’istituzione, Christos Manouras, ha categoricamente smentito ogni accusa. 

Ma uno degli avvocati degli attivisti fermati, Dimitris Katsaris, non ha esitato a paragonare le torture inflitte ai suoi clienti con quelle realizzate dai soldati statunitensi nel centro di prigionia iracheno di Abu Ghraib: “Non si tratta solo di un caso di brutalità da parte della polizia di cui si sente ogni tanto in ogni paese europeo. Questo avviene ogni giorno. Abbiamo le fotografie, abbiamo le prove di quanto accade alle persone che protestano contro l’ascesa del partito neonazista in Grecia. Questo è il nuovo volto della polizia, con la collaborazione del sistema giudiziario”.

La notizia di quello che a noi italiani ricorda molto ciò che avvenne nel 2001 all’interno della Diaz prima e della caserma di Bolzaneto poi la dice lunga sulla pericolosità rappresentata dalla complicità di pezzi importanti degli apparati statali ellenici con un partitino che può contare in tutto il paese su poche centinaia di squadristi ma che finora nessuno sembra in grado di fermare. Anche perché la maggior parte delle organizzazioni di sinistra e popolari elleniche non ha nelle proprie corde l’antifascismo militante ed è evidente che manifestazioni simboliche e appelli alle forze dell’ordine affinché si incarichino di reprimere il fenomeno delle aggressioni razziste non possono che cadere nel vuoto viste le simpatie degli agenti per Alba Dorata.

Le torture inflitte dai poliziotti agli antifascisti – rilasciati con evidenti segni delle violenze subite – seguono l’inquietante episodio segnalato dal settimanale francese Le Point, secondo il quale in alcune località greche i commissariati indirizzano verso i neonazisti i cittadini che si rivolgono alla Polizia.

(da Contropiano.org)

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Antifascismo & Nuove Destredi redazioneTag correlati:

alba dorataantifascismoGrecia

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Gino Libero! Free All Antifas

Abbiamo appreso che questa settimana il nostro amico e compagno Gino è stato arrestato in Francia, a Parigi, con un mandato d´arresto europeo.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Bologna: migliaia di antifascisti/e in piazza contro Casapound e la Rete dei Patrioti

AGGIORNAMENTO LUNEDì 11 POMERIGGIO – Una ricostruzione delle manifestazioni di sabato 10 novembre, le valutazioni politiche e le mobilitazioni in programma per questa ultima settimana di campagna elettorale in Emilia Romagna, dove domenica 17 e lunedì 18 novembre si voterà per rinnovare Presidente e Consiglio regionale, con Federico della redazione emiliano-romagnola di Radio Onda d’Urto. Ascolta o […]

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Mantenere il sangue freddo, rimanere strategici, definire gli obiettivi a breve, medio e lungo termine, acquisire forza, puntare al 2027.

Abbiamo tradotto questo contributo di Houria Bouteldja apparso su QG Décolonial per continuare ad approfondire quanto sta accadendo in Francia in merito alla costituzione di un nuovo Fronte Popolare per le prossime elezioni.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Per un sollevamento antifascista.

Abbiamo tradotto il documento redatto dal movimento Soulèvement de la Terre a proposito della fase storica che si sta vivendo in Francia, verso le prossime elezioni.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Ilaria Salis è libera!

Ilaria Salis è libera: la polizia ungherese le ha tolto il braccialetto elettronico e rilasciato la documentazione della scarcerazione- Probabilmente lunedi 17 giugno il rientro in Italia

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Un fronte più salutare che popolare.

Traduciamo un commento da parte del collettivo francese Cerveaux Non Disponible rispetto alle elezioni per dare un quadro il più possibile composito di quali siano gli animi nei movimenti francesi a seguito della decisione di Macron.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Storia di Classe – 5 puntate speciali dedicate alla strage fascista, di Stato e della NATO di Piazza della Loggia a Brescia

In onda su Radio Onda d’Urto lo speciale di Storia di Classe dedicato alla strage fascista, di Stato e della Nato di piazza della Loggia, il 28 maggio 1974 a Brescia.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Ilaria Salis: i Giuristi Democratici denunciano “nuove minacce dai neonazisti ungheresi”

Nuove minacce, stavolta dirette, dei neonazisti ungheresi contro l’antifascista ai domiciliari a Budapest.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Ilaria Salis agli arresti domiciliari a Budapest. Accolto il ricorso degli avvocati.

Ilaria Salis può uscire dal carcere e andare agli arresti domiciliari a Budapest.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Ignobile pestaggio di Chef Rubio a Roma

Gabriele Rubini, a tutti noto come Chef Rubio, è stato aggredito mercoledì notte davanti alla sua casa romana da almeno sei persone, che lo hanno pestato e insultato al grido di “Pezzo di merd*, così impari”.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Al fianco di chi lotta per un futuro collettivo: MATTIA E UMBERTO VI VOGLIAMO LIBERI!

Quando si lotta per il futuro collettivo si mette in conto la possibilità di dover rinunciare al proprio destino individuale. da Centro Sociale Askatasuna È ciò che accade quando la scelta di portare avanti un orizzonte di liberazione per tutti e tutte viene anteposto a velleità o interessi dei singoli. E accade anche che, in […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Grecia: i portuali bloccano un container di munizioni per Israele

Decine di membri del sindacato greco dei lavoratori portuali PAME (Front Militant de Tous les Travailleurs) hanno bloccato il carico di un container di munizioni destinato a Israele per protestare contro la guerra a Gaza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Nel CPR ad Atene per la solidarietà alla Palestina

Il 14 maggio 2024, ventotto (28) persone sono state arrestate nel corso dell’operazione di polizia durante l’occupazione della Facoltà di Giurisprudenza di Atene nel contesto delle proteste internazionali contro lo spargimento di sangue a Gaza.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Livorno è antifascista!

Giovedì 2 Maggio il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini è venuto a Livorno per presentare un suo libro, vergognosamente ospitato all’interno del cinema teatro “4 Mori”..

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Il significato conteso del 25 aprile di fronte al genocidio. Spinte e possibilità.

Le iniziative ufficiali del 24 e 25 aprile di quest’anno sono state la dimostrazione della separatezza che intercorre tra il sinistro antifascismo istituzionale e quello quotidiano di chi non si rifugia in un’identità stantia priva di sostanza e attinenza alla realtà.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Contro fascismo, sessismo, razzismo e guerra. Ora e sempre resistenza! Siamo sempre qua.

La facciata del centro sociale Askatasuna assume una nuova veste. In un presente senza storia rimettiamo al centro la Storia di ieri per guardare in avanti, in una prospettiva in cui c’è bisogno di tutta la capacità, le forze, le intelligenze di ognuno e ognuna per produrre trasformazioni .