Il 25 Aprile a Milano, oltre le parate fasciste e le passerelle europeiste
Come già accaduto negli ultimi anni, alcune realtà della galassia fascista (Casapound, Lealtà Azione) hanno infatti annunciato di voler ripetere la propria commemorazione nel Campo 10 del cimitero Maggiore, dove sono sepolti i caduti della Rsi. Una vera e propria parata in nero corredata di saluti romani e bandiere della Rsi. Una provocazione di fronte alla quale tutte le ultime giunte milanesi hanno scelto di adottare un atteggiamento arrendevole (quando non conciliante), rifiutandosi di impedirla nonostante gli appelli da più parti perché l’evento non si tenesse: non fa eccezione il sindaco in carica Beppe Sala, che ha dichiarato “Siamo coscienti che non si può vietare l’ingresso al cimitero: quindi ci affidiamo al buonsenso e alla responsabilità”.
Altra sgradevole novità di quest’anno è poi l’iniziativa #tuttoblue lanciata dal Partito Democratico che sfilerà all’interno del corteo del 25 aprile con uno spezzone in blu, convocato con un appello di stampo europeista e patriottardo, con tanto di pacchetto di gadget acquistabili per partecipare.Se l’iniziativa del PD non sembra aver sollevato particolari malumori (nonostante si tratti di una spudorata passerella che nulla ha a che fare con la giornata del 25 aprile), ben altri toni sono invece stati riservati nelle ultime ore alla annunciata partecipazione al corteo della campagna internazionale BDS Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni: sul timore di contestazioni verso la Brigata Ebraica (che negli ultimi anni ci sono state) si sono innestate diverse polemiche che non hanno esitato a bollare il boicottaggio dello stato di Israele come tema inopportuno per quella giornata, auspicandone un isolamento all’interno del corteo.
Abbiamo sentito il commento di Abo, del laboratorio Off Topic di Milano, che ha anche presentato le diverse iniziative antifasciste previste per la giornata del 25 aprile:
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