InfoAut
Immagine di copertina per il post

Lucento-Vallette, corteo contro Casa Pound

L’iniziativa di oggi conclude una ricca settimana di iniziative, proiezioni e dibattiti per approfondire non solo il tema foibe ma anche i crimini perpetrati dagli italiani nel tentativo di assimilare forzatamente la popolazione slava delle regioni orientali.

LUCENTO-VALLETTE, QUARTIERE POPOLARE FASCISTI E POLIZIA VE NE DOVETE ANDARE!

Segue il volantino distribuito oggi durante il corteo:

 

CONTRO IL FASCISMO PER UN QUARTIERE SOLIDALE E ANTIRAZZISTA

Da ormai diversi anni, in occasione del Giorno del Ricordo, il quartiere Lucento-Vallette deve subire la parata di CasaPound, partito dichiaratamente neofascista, in onore ai “martiri delle foibe”. Questo perchè nel quartiere si trova il villaggio Santa Caterina, gruppo di case popolari dove furono ospitati dagli anni 50 le vittime dell’esodo istriano-giuliano-dalmata, oltre a famiglie di diverse provenienze. Questa tematica continua ad essere usata strumentalmente da chi, come CasaPound, costruisce sulla retorica nazionalista la propria identità politica.

Al termine della I guerra mondiale le zone dell’Istria, Dalmazia ed i cosiddetti territori orientali, sotto il controllo del regime fascista, subirono una forzata e violenta opera di italianizzazione linguistica, culturale e politica. Questo significò concretamente repressioni, torture, deportazioni in campi di prigionia, a danno di una popolazione slava considerata inferiore, “da educare non con lo zuccherino ma con il bastone”. Una vera e propria bonifica etnica. La propaganda fascista costruì il mito di una terra da sempre italiana, sebbene quei territori fossero linguisticamente e culturalmente eterogenei. È dopo la caduta del regime fascista, sull’onda di un sentimento di vendetta nei confronti dell’occupante italiano, che si collocano le ondate di violenza di massa, spesso indiscriminate e sommarie, genericamente indicate come “foibe”.

Ignorando in modo subdolo le responsabilità del fascismo, CasaPound con la sua fiaccolata in quartiere tenta di ripresentare le stesse tematiche nazionaliste già causa delle vicende storiche che portarono alla guerra e all’esodo dai territori orientali. I fascisti ed il loro operato vengono presentati strumentalmente come vittime, anziché origine delle violenze avvenute.
Presentandosi al mercato di Corso Cincinnato e tra le case di Santa Caterina, i fascisti di oggi cercano di aprirsi uno spazio politico a Lucento-Vallette: non è una novità per loro utilizzare temi sentiti e problematici nel tentativo di cercare consensi e visibilità. Questioni quali sicurezza, immigrazione, microcriminalità, emergenza abitativa e lavoro diventano il pretesto per presentarsi con soluzioni facili e retoriche agli occhi degli abitanti, spesso ignari della vera natura di CasaPound e affini. Nascono così fittizi comitati di quartiere che utilizzando il diffuso malcontento, finiscono per fare propaganda a favore dei loro ideali esclusivi, razzisti e nazionalisti.

Ideali che si manifestano troppo spesso in pratiche di violenza squadrista: solo pochi giorni fa a Napoli i fascisti di Blocco Studentesco – appendice di CasaPound – hanno aggredito con bastoni e martelli degli studenti all’uscita della scuola superiore. Ed è solo l’ultimo di una lunga lista di assassinii e aggressioni da parte di camerati fascisti vari, dall’italiano Dax ucciso a Milano nel 2003 ai due ragazzi senegalesi Diop Mor e Samb Modou assassinati nel 2011 a Firenze. Il volto dei “fascisti del terzo millennio” è questo: da una parte politiche di disuguaglianza sociale portate avanti ogni qual volta viene lasciato loro spazio di agibilità politica, su una delle tante poltrone che inseguono con insistenza (presentandosi alle elezioni a braccetto con la Lega), dall’altra violenze e intimidazioni nelle strade.

In un quartiere come questo, nato con l’immigrazione e dall’intreccio di donne e uomini di origini diverse, è a maggior ragione inaccettabile l’azione e la retorica di CasaPound, basata sulla discriminazione, la violenza, sull’esclusione dell’ultimo, del diverso, del più povero.
Ma CasaPound non è nient’altro che la peggiore costola di una società già in forte frammentazione, in cui i quartieri popolari subiscono facilmente il mito della sicurezza, della paura nei confronti del diverso. Luoghi poveri di orizzonti genuini di socialità e legami solidaristici, ma “ricchi” delle peggiori rappresentazioni dell’oggi: dai centri commerciali alle immense aree industriali dismesse, ai complessi di case popolari adibiti a dormitori; dal luogo simbolo della privazione della libertà come il carcere, alle improbabili varianti urbanistiche e “riqualificazioni”, che tentano di includere le stesse periferie in logiche di profitto tutte nuove, nel solco della “città ad evento continuo” e “multicentrica”, che arricchisce i soliti speculatori e allontana le povertà, escluse dai processi di cambiamento, verso altre “periferie”, altre nicchie, purché queste siano invisibili e non rovinino il nuovo volto luccicante della città.

In queste fratture, evidenti e in espansione, trovano luogo fenomeni di disgregazione sociale, che spesso si esprimono in xenofobia e razzismo, sottile od eclatante che sia. In quest’ottica si inserisce il “pogrom” della Continassa del dicembre 2011 proprio alle Vallette e i numerosi eventi di discriminazione razziale avvenuti in molte periferie torinesi negli ultimi anni, da Mirafiori a Barriera di Milano, fino ad arrivare alle recenti ronde antidegrado a San Salvario capitanate dal pub “Asso di Bastoni”, covo di fascisti.

Ma queste fratture rappresentano anche il potenziale momento in cui costruire percorsi radicalmente diversi, in cui ognuno trovi il proprio spazio e le proprie modalità di espressione, capaci di immaginare comunità e quartieri sorretti da relazioni di solidarietà, antirazzisti e antifascisti. Percorsi sicuramente in salita e non scontati, che portano necessariamente a pensare la periferia come punto di partenza e soggetto di un possibile cambiamento.

Ed è anche di fronte a queste prospettive che oggi camminiamo per le strade del nostro quartiere, per affermare e ribadire che qualsiasi fascismo, vecchio e nuovo, non passerà, soprattutto qui nei quartieri popolari.

7 Febbraio 2016
Lucento Vallette Antifasciste

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Antifascismo & Nuove Destredi redazioneTag correlati:

antifacasa poundlucentovallette

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

DAX RESISTE! CONTRO GUERRA E STATO DI POLIZIA

Il 14, 15, 16 marzo saranno giorni pieni; iniziative di lotta alternate a momenti di confronto ci porteranno ancora una volta ad attraversare le strade di Milano sfidando le loro zone rosse e unendo le lotte antifasciste, di genere, antirazziste contro fascisti, polizia e capitalismo, ribadendo l’urgenza di rafforzare le nostre comunità resistenti. Con Dax nel cuore, libero e ribelle.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

CORTEO FREE ALL ANTIFAS

1 MARZO, ORE 15, PIAZZA MISSORI MILANO L’estrema destra avanza come esercito di fanteria dell’imperialsimo, noi ci facciamo trovare nelle strade. Sabato 1 marzo attraverseremo le strade di Milano, in solidarietà a Gino e a tutti gli/le antifa.Fuori Gino dalle galere francesi, fuori Maja dalle prigioni di Orban. Fuori gli/le antifa dalle carceri tedesche.Scendiamo in […]

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Padova: 12 fogli di via della durata di 4 anni per militanti Antifa del Cso Pedro

Sabato 15 febbraio a Padova, durante un volantinaggio del CSO Pedro, si è verificato uno scontro con dei militanti fascisti di CasaPound, presenti con un gazebo per la raccolta firme sulla “remigrazione”. 

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

FOIBE: STUDENTE AGGREDITO DAI GIOVANI DI FDI A VICENZA. FIACCOLATA DELLA DESTRA E CORTEO ANTIFASCISTA A BOLOGNA

Ripubblichiamo da Radio Onda d’urto:Oggi (lunedì 10 febbraio 2025) è il cosiddetto “Giorno del ricordo”, istituito nel 2004 per ufficializzare – di fatto – la narrazione della destra e dei neofascisti sulle vicende del confine orientale durante la Seconda guerra mondiale. Per l’occasione, come ogni anno, sono previste iniziative e manifestazioni di gruppi fascisti e organizzazioni della destra in molte […]

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Una proiezione contro Musk sulla gigafactory di Tesla a Berlino

Se c’è un luogo in cui si sa riconoscere un saluto nazista, è sicuramente in Germania. E il grande giornale tedesco Die Zeit non ha alcun dubbio: ha titolato in copertina, con la foto incriminata di Elon Musk mentre compie il gesto: «Un saluto hitleriano è un saluto hitleriano, è un saluto hitleriano» Il 22 […]

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Brescia è antifascista: il comunicato di Magazzino 47, Diritti per tutti e Cos sui fatti di sabato 28 dicembre a Brescia

Pubblichiamo il comunicato di centro sociale Magazzino 47, Associazione Diritti per tutti e Collettivo Onda studentesca diffuso domenica 29 dicembre 2024, sui fatti avvenuti sabato 28 dicembre 2024, in piazza Vittoria, a Brescia.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Campagna di raccolta fondi a sostegno delle spese legali per Gino

L’obiettivo della campagna è raccogliere fondi per pagare le spese legali, sostenere Gino in carcere e permettere alla famiglia di stargli vicino.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Brescia: imponente risposta antifascista contro le provocazioni fasciste.

Migliaia di persone presenti e corteo spontaneo di massa verso la stazione FS

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Gino Libero! Free All Antifas

Abbiamo appreso che questa settimana il nostro amico e compagno Gino è stato arrestato in Francia, a Parigi, con un mandato d´arresto europeo.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Bologna: migliaia di antifascisti/e in piazza contro Casapound e la Rete dei Patrioti

AGGIORNAMENTO LUNEDì 11 POMERIGGIO – Una ricostruzione delle manifestazioni di sabato 10 novembre, le valutazioni politiche e le mobilitazioni in programma per questa ultima settimana di campagna elettorale in Emilia Romagna, dove domenica 17 e lunedì 18 novembre si voterà per rinnovare Presidente e Consiglio regionale, con Federico della redazione emiliano-romagnola di Radio Onda d’Urto. Ascolta o […]

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Ilaria Salis: un voto che (per una volta) serve

Se la campagna per la sua liberazione passa attraverso le urne andremo a cercare dove diavolo è finita la tessera elettorale e faremo la nostra parte.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Le ragazze di Torino in sciopero della fame

Da martedì 6 febbraio al carcere di Torino nella sezione femminile è iniziato un nuovo sciopero della fame.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Per un aumento delle liberazioni anticipate. Lettera dal carcere femminile di Torino

Sta circolando in rete questa lettera-appello da parte delle detenute del carcere Lorusso-Cotugno di Torino. Le detenute ancora una volta cercano di attirare l’attenzione sulle condizioni di vita all’interno dei penitenziari.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Milano: fascisti imbrattano la facciata del COA T28. Domenica 17 settembre iniziativa antifascista in Via dei Transiti

Nella notte tra sabato 9 e domenica 10 settembre alcuni fascisti hanno imbrattato la facciata del Centro Occupato Autogestito T28 di via dei Transiti a Milano.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

La lettera a Graziana delle sue compagne detenute alle Vallette

«Questo sistema ti ha schiacciato», la lettera delle detenute alla loro compagna che si è impiccata

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Germania: cariche e scontri a Lipsia nel corso di una manifestazione antifascista

Citta militarizzata e corteo vietato a Lipsia in occasione di una chiamata antifascista convocata dopo la condanna a Lina a 5 anni e tre mesi implicata nel processo Antifa Ost.