InfoAut
Immagine di copertina per il post

#MaiConSalvini, cariche a Rimini al presidio antirazzista. Rilasciati Gianluca e Mattia

Come al solito la polizia è intervenuta pesantemente con una carica a freddo e senza alcun motivo contro il presidio antirazzista e due ragazzi sono stati fermati con l’accusa di resistenza e aggressione, per essere poi immediatamente posti agli arresti domiciliari dal pm di turno in attesa dell’udienza di questa mattina. Rivista la misura, il giudice in mattinata ha disposto per Gianluca e Mattia l’obbligo di firma tre volte a settimana con l’accusa di resistenza e lesioni.

Un presidio partecipato ha accolto i due compagni all’uscita del Tribunale facendo sentire tutta la solidarietà che si conviene a chi si impegna ogni giorno nella lotta contro razzismo e fascismo.

Solidarietà a Mattia e Gianluca! Mai con Salvini to be continued…

Di seguito il comunicato di Pesaro Urbino Antirazzista sul corteo di sabato 9 aprile:

Ieri, sabato 9 Aprile la Rimini antirazzista è scesa in piazza per opporsi al comizio di Salvini e della Lega Nord. Numerosi antirazzisti e antirazziste sono scesi in piazza per respingere la provocazione di chi fomenta la guerra tra poveri in cerca di qualche misero voto. Riversare la colpa della crisi economica che sta investendo il nostro paese sui migranti e sulle fasce sociali più deboli è infatti l’argomentazione scellerata di un partito che non riesce a vedere oltre la “Padania”, una padania contraddittoria, fatta di imprenditoria che sfrutta la mano d’opera migrante (oggi estera ed in passato meridionale) per ingrassare le proprie tasche.

La Lega rilancia la propria immagine con becere campagne xenofobe e razziste, additando i migranti, i meridionali e le fasce piu deboli come responsabili della crisi che attraversa il nostro paese e buona parte di questa Europa che respinge e chiude le frontiere. Ma chi ha buona memoria sa bene qual è il vero volto di questo partito: rimborsi elettorali spropositati ad uso e consumo di tesorieri e amici di partito, paradisi fiscali e lauree comprate in Albania sono solo alcuni degli scheletri nell’armadio di questo partituncolo che non si stanca di chiedere sicurezza e legalità.

Ieri il presidio antirazzista ha fatto ingresso in una piazza totalmente militarizzata ed è stato attaccato a freddo con violente cariche da parte della celere, senza alcun motivo. Durante le cariche due ragazzi sono stati tratti in arresto, pestati pesantemente e sottoposti a diverse violenze psicologiche.

Questa giornata ci parla di una città militarizzata a difesa di un comizio fascio-leghista, in una piazza semi deserta. Mentre dall’altra due antirazzisti vengono portati in questura senza la possibilità nemmeno di contattare i propri legali. Dopo diverse ore di sequestro, perché di questo stiamo parlando, i due attivisti sono stati condotti nei propri domicili in attesa di processo. I capi di imputazione, addossati ai due da parte di un ufficio politico in cerca di capri espiatori, sono resistenza ed aggressione a pubblico ufficiale. Questo è il clima nel nostro paese e se voler intervenire, esprimere una voce contraria e fare opposizione sociale vuol dire prendere botte e pagarne lo scotto nei tribunali, non saremo noi a tirarci indietro. Di certo non siamo abituati a subire senza resistere e difendere noi e i compagni con i quali viviamo.

Domani mattina,lunedì 11 aprile, dalle 10:00saremo presenti davanti al tribunale di Rimini per dire che non accettiamo provocazioni a principi per noi innegabili: l’accoglienza e la solidarietà per chi cerca una vita degna. Convinti che i nostri nemici non siano i poveri bensì la povertà e chi la produce, ci ritroveremo per dare solidarietà agli antirazzisti processati e per dare un segnale forte a questura ed amministrazione riminese.
Chi può ci raggiunga.

Smascheriamo la propaganda leghista!
Gianlu e Maggio liberi subito!

Pesaro Urbino Antirazzista

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Antifascismo & Nuove Destredi redazioneTag correlati:

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Mantenere il sangue freddo, rimanere strategici, definire gli obiettivi a breve, medio e lungo termine, acquisire forza, puntare al 2027.

Abbiamo tradotto questo contributo di Houria Bouteldja apparso su QG Décolonial per continuare ad approfondire quanto sta accadendo in Francia in merito alla costituzione di un nuovo Fronte Popolare per le prossime elezioni.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Per un sollevamento antifascista.

Abbiamo tradotto il documento redatto dal movimento Soulèvement de la Terre a proposito della fase storica che si sta vivendo in Francia, verso le prossime elezioni.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Ilaria Salis è libera!

Ilaria Salis è libera: la polizia ungherese le ha tolto il braccialetto elettronico e rilasciato la documentazione della scarcerazione- Probabilmente lunedi 17 giugno il rientro in Italia

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Un fronte più salutare che popolare.

Traduciamo un commento da parte del collettivo francese Cerveaux Non Disponible rispetto alle elezioni per dare un quadro il più possibile composito di quali siano gli animi nei movimenti francesi a seguito della decisione di Macron.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Storia di Classe – 5 puntate speciali dedicate alla strage fascista, di Stato e della NATO di Piazza della Loggia a Brescia

In onda su Radio Onda d’Urto lo speciale di Storia di Classe dedicato alla strage fascista, di Stato e della Nato di piazza della Loggia, il 28 maggio 1974 a Brescia.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Ilaria Salis: i Giuristi Democratici denunciano “nuove minacce dai neonazisti ungheresi”

Nuove minacce, stavolta dirette, dei neonazisti ungheresi contro l’antifascista ai domiciliari a Budapest.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Ilaria Salis agli arresti domiciliari a Budapest. Accolto il ricorso degli avvocati.

Ilaria Salis può uscire dal carcere e andare agli arresti domiciliari a Budapest.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Ignobile pestaggio di Chef Rubio a Roma

Gabriele Rubini, a tutti noto come Chef Rubio, è stato aggredito mercoledì notte davanti alla sua casa romana da almeno sei persone, che lo hanno pestato e insultato al grido di “Pezzo di merd*, così impari”.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

25 Aprile 2024: appunti di lotta dalla piazza di Milano

Condividiamo di seguito la cronaca della giornata del 25 aprile milanese e le indicazioni di lotta che arrivano da questa piazza, tutta a sostegno della resistenza Palestinese.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Livorno è antifascista!

Giovedì 2 Maggio il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini è venuto a Livorno per presentare un suo libro, vergognosamente ospitato all’interno del cinema teatro “4 Mori”..

Immagine di copertina per il post
Bisogni

MESTRE: UN COMPAGNO UCCISO E UNO FERITO NEL TENTATIVO DI DIFENDERE UNA DONNA VITTIMA DI RAPINA

La scorsa notte un compagno è stato ucciso ed un altro ferito a Mestre nel tentativo di sventare una rapina nei confronti di una donna. Come redazione di Infoaut esprimiamo la nostra solidarietà e vicinanza nel dolore ai compagni e alle compagne di Mestre.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Francia: “oltremare” sempre inquieto

Dalla Martinica alla Nuova Caledonia, i “territori d’oltre mare” sono percorsi da proteste e ribellioni. A cui il governo francese risponde con il copri-fuoco e la repressione

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Esplosioni in Libano: si apre un nuovo capitolo del genocidio

Dopo le prime esplosioni di migliaia di cercapersone in dotazione a membri di Hezbollah avvenute in Libano, un’ulteriore ondata di esplosioni in contemporanea, di walkie talkie e pannelli fotovoltaici, è stata segnalata dai media libanesi nei giorni scorsi, causando la morte di almeno 20 persone e ferendone a migliaia, anche in Siria.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

USA: sciopero all’azienda Boeing

Lo sciopero alla Boeing, grande azienda statunitense che produce aerei civili e militari, ha coinvolto moltissimi lavoratori nell’area di Seattle che hanno aderito allo sciopero a seguito di una negoziazione sindacale che ha disatteso diversi obiettivi.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cosentine in lotta per il diritto alla salute

Il collettivo Fem.In Cosentine in lotta nasce nel 2019 e da allora si occupa del tema dell’accesso alla sanità pubblica, del diritto alla salute, con uno sguardo di genere.

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Nel chierese Cambia il Vento: festival e presidi contro il progetto della “Gronda Est”

Riceviamo e diffondiamo l’invito per la seconda edizione del Festival CambiaVento a Chieri e l’indizione per due presidi contro il progetto di infrastruttura stradale chiamata Gronda Est sulle colline torinesi.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Lotta alla speculazione energetica in Sardegna: aggiornamenti da Oristano e Selargius

La lotta alla speculazione energetica in Sardegna prosegue, comitati e presidi si oppongono alla realizzazione del mega progetto energetico Tyrrhenian Link

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Ambiente: il ciclone Boris continua a devastare l’Europa centro-orientale

Il ciclone Boris continua a devastare L’Europa centro-orientale, lasciando dietro di sé una lunga scia di distruzione.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Israele fa rotolare il masso della guerra

Il governo israeliano continua imperterrito il suo programma di escalation in Medio Oriente con un attacco che, se fosse avvenuto in qualsiasi paese occidentale, non si sarebbe esitato a definire terroristico.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Per Anàs, morto in mare e per tutte le altre vittime dei confini

Lo scorso 9 agosto la comunità lametina si è stretta attorno alla piccola bara bianca contenente i resti di Anàs, bimbo di sei anni annegato in un naufragio e ritrovato nel nostro mare.