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Marzo 2003 – Marzo 2016, chi lotta non muore mai. Le iniziative per Dax

Una serie di iniziative di piazza e negli spazi sociali milanesi dedicati non solo al ricordo di Dax: quest’anno si è deciso di dedicare l’anniversario anche a Renato Biagetti, ucciso Il 27 agosto di dieci anni fa, sempre per mano fascista, a Focene, sul litorale romano. Come sempre il corteo del 16 marzo attraverserà le strade del quartiere Ticinese, a Milano, passando per i vari punti della memoria, per arrivare in via Gola dove Dax fu ucciso. Il corteo vedrà anche gli interventi di chi lotta per la casa, dei lavoratori della logistica, sulla questione curda, su repressione e carcere, morti di Stato e antirazzismo.

Di seguito il il comunicato sulle iniziative di quest’anno (da daxresiste.org):

Marzo 2003 – Marzo 2016: Chi lotta non muore mai


Dedichiamo questo tredicesimo anniversario a Renato Biagetti, ucciso Il 27 agosto del 2006 a Focene. Erano passati poco più di tre anni dall’omicidio fascista di Dax e dagli scontri all’ospedale San Paolo, l’O.r.so. non era ancora stato sgomberato. La notizia che la mano assassina dei fascisti aveva colpito ancora, ci arriva come uno schiaffo. Un altro ragazzo ucciso, un’altra famiglia in lutto, altri fratelli e sorelle travolti dal dolore. Partecipiamo collettivamente ai funerali e alle iniziative, portando la nostra solidarietà umana e politica. In quei giorni abbiamo allacciato dei legami fraterni e, oggi come ieri, il ricordo di Dax si unisce a quello di Renato. Dieci anni fa abbiamo usato queste parole:
“Dax era un militante antifascista e, insieme ad altri compagni, è stato riconosciuto come tale e quindi colpito. Al contrario Renato non era un attivista politico, solo si è trovato “nel luogo sbagliato”, al posto suo ci poteva essere chiunque dei partecipanti a quella festa. Gli assassini di Renato hanno colpito in un ipotetico mucchio, identificato come “diverso” o “zecca”, quindi nemico. (…) Il 16 marzo 2003 il nostro dramma sembrava essere un episodio isolato, un ritorno improvviso agli “anni di piombo”. L’assassinio di Renato, invece, appare più come il prodotto dell’escalation di violenza squadrista che la destra nazifascista ha saputo alimentare attraverso incendi, accoltellamenti e aggressioni contro compagni, migranti, centri sociali e sedi politiche, (…). Ci stringiamo attorno alla famiglia, agli amici e ai compagni di Renato, il nostro impegno e la nostra determinazione a mobilitarsi e a rispondere perché nessuno si trovi più costretto a piangere un amico, un fratello, un compagno, strappato alla vita.”

Purtroppo dopo Renato ci sono state altre morti, come quella di Nicola Tommasoli o Abba, uccisi dal fascismo e dal razzismo. Tra gli episodi d’intimidazione o aggressione più recenti ricordiamo il pestaggio di Emilio a Cremona poco più di un anno fa e i gravissimi fatti di Napoli. Allarmante è stata la notizia che il 22 febbraio un gruppo di hammerskin di Lealtà Azione ha scorrazzato e minacciato gli studenti all’interno dell’Università Statale di Milano. Qui, come in tutta Europa, si assiste a una crescita degli spazi di agibilità della destra radicale, che penetra sia nei territori che nelle istituzioni, e a una difficoltà nel contenerne l’espansione da parte dei movimenti antifascisti.
In questo senso prendiamo atto che anche quest’anno, come da tre anni a questa parte, nei giorni della memoria di Dax, di Fausto e di Iaio, Milano si riempirà di feccia fascista. Il 16 marzo 2016 è stato annunciato un incontro pubblico tra la Lega di Salvini e il Front National di Le Pen, con la presenza della nipote di Marine, Marion Marechal Le Pen. L’anno scorso, sempre in quei giorni, c’era Roberto Fiore al palazzo della Regione, mentre l’anno prima abbiamo avuto un’iniziativa di Casa Pound con Alba Dorata a Milano, Lealtà e Azione e Forza Nuova a Monza. Una provocazione reiterata che non può lasciarci indifferenti e dovrebbe trovare risposte appropriate.
Come Associazione Dax prendiamo atto delle circostanze, provando quantomeno ad aprire una riflessione. Continuiamo nella costruzione delle iniziative in programma, nate grazie a un percorso allargato che prevedono serate benefit, dibattiti e il corteo del 16 che attraverserà le strade del Ticinese toccando vari punti della memoria, dal maglio per Roberto Franceschi alle lapidi partigiane disseminate nella zona, per arrivare in via Gola. Durante la manifestazione verrà lasciato spazio a interventi su temi attuali: lotta per la casa, lavoratori della logistica, questione curda, repressione e carcere, morti di Stato e antirazzismo. Saranno presenti compagni di Renato, la mamma, Stefania Zuccari, l’Associazione Fausto e Iaio, e Saverio Ferrari.
Durante le iniziative avremo l’opportunità di confrontarci con antifascisti dall’Inghilterra e dalla Grecia che interverranno per raccontare la situazione che si vive in questi paesi, il livello di presenza delle organizzazioni nazifasciste, l’organizzazione del movimento antifascista e la repressione da parte dello Stato.
Le serate benefit saranno una per Marina, compagna che sta scontando una condanna per devastazione saccheggio riferita ai fatti del G8 di Genova, un’altra per la campagna 130mila. Dal 2011 ad oggi sono stati rimborsati oltre 20.000 euro, prelevati direttamente dallo stipendio del compagno condannato, con il pignoramento del quinto. Soldi destinati al ministero dell’interno che dovrà riscuotere altre 40.000 euro, seguiranno quelli destinati all’avvocatura dello Stato e ai singoli agenti feriti.
Grazie alla solidarietà attiva arrivata da tutta Italia e non solo, questo compagno si è visto puntualmente rimborsato. Ringraziamo tutti quelli che si sono mobilitati a sostegno della campagna 130mila e che, oggi come ieri, non hanno dimenticato e non ci hanno lasciati soli.
Ringraziamo anche coloro che hanno partecipato alla costruzione delle iniziative di quest’anno, portando il loro contributo e alimentando il lavoro di memoria.
Rilanciamo la volontà di partecipare collettivamente al decimo anniversario di Renato Biagetti, organizzando uno o più pullman per raggiungere Roma nelle giornate del ricordo.


Con Dax e Renato nel cuore


Associazione Dax 16 marzo 2003

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