InfoAut
Immagine di copertina per il post

Mobilitazione antifascista a Rimini contro corteo di Forza Nuova


Oltre a quelle che scaricano a mare, ce ne sono altre che cercano di scaricare direttamente nelle strade. Infatti per sabato 29 settembre è previsto uno sversamento con inizio nientemeno che dal Ponte di Tiberio. Stiamo parlando del corteo regionale (e anche di più) che i neofascisti di Forza Nuova hanno lanciato a Rimini per questo sabato, con l’intenzione di conquistarsi quella legittimità politica che in questo territorio, dove la Resistenza all’occupante nazifascista è stata fatta al prezzo del proprio sangue, non hanno mai avuto.
Se fossero i soliti 4 ratti sfigati della zona, il problema quasi non si porrebbe. Il fatto è che tra le poche città a livello nazionale dove Forza Nuova ha lanciato una mobilitazione, ci sarà anche Rimini dove proveranno a  far confluire militanti da tutta l’Emilia-Romagna e dalle Marche, cercando così di insediarsi dove finora hanno dovuto soltanto nascondersi.
Come il 5 maggio scorso, quando si erano mascherati da comitato cittadino sulla sicurezza per provare a sfilare in centro, non riuscendoci grazie alla determinazione del corpo vivo di questa città. O come a Santarcangelo di Romagna lo scorso 10 marzo, dove gli stessi abitanti affacciatisi alla finestra, li hanno presi a secchiate d’acqua. Questa volta l’intenzione invece è quella di travestirsi da “rivoluzionari” e, con una manovra arrogante in stile imperialista marciare su Rimini, cercando di creare un inaccettabile precedente che nella storia recente non si è mai verificato.
Tra l’altro hanno preparato la giornata di sabato 29 settembre con un eloquente campo di addestramento sugli appennini compreso di “uso del coltello e del bastone”, nel silenzio ignavo e complice di tutte le istituzioni locali.
Come è complice chi propone un antifascismo anonimo, una liturgia delle reliquie ad uso e consumo delle istituzioni e del mantenimento dell’ingiustizia di questo status quo. È anche questo che dà la possibilità ai nazisti di ammantarsi di velleità ribelliste. Non è certo per creare un altare della patria che hanno combattuto i partigiani. Bensì per un mondo migliore che non è certo realizzato.
Non è la paura che ci muove a denunciare pubblicamente tutto questo. Bensì la riscossa.
Non siamo stolti per ignorare che la crisi di sistema in cui viviamo possa creare margini di manovra per chi soffia sulle paure e la xenofobia, appropriandosi di slogan altrui per cavalcarli in maniera strumentale e reazionaria, come accade già in alcuni paesi europei. Come non siamo stolti per sottovalutare chi in passato ha già mostrato la propria volontà squadrista in più di un attentato incendiario contro spazi sociali e sedi di partito, e che più in generale si è distinto nell’aggressione in molti contro pochi a migranti e militanti di base.
Chi vuole costruire consenso cianciando di “rivoluzione” e lotta alla speculazione finanziaria, quando ha per kapò un ricco impresario capitalista e quando gode della vicinanza politica di più di un parlamentare Pdl, è francamente insultante nonché ridicolo. Ma diventa pericoloso nel momento in cui cerca le condizioni per svolgere il proprio ruolo storico:  quello di chi costruisce una società con più oppressione e meno diritti, con più sfruttamento delle classi subalterne e meno emancipazione, con più polizia e meno libertà. Difendere Rimini oggi significa difendere tutto il territorio regionale e non solo dall’attacco di questi rigurgiti. Questa è la posta in palio.
Per questo sollecitiamo una necessaria mobilitazione di massa e dal basso contro questi neonazisti, da parte della cittadinanza riminese e da parte di tutti i solidali e le solidali delle regioni limitrofe.
La libertà di tutte e tutti è quella di ciascuno e ciascuna di noi, ovunque si trovi. Difendiamola. Espandiamola anziché comprimerla. Lottiamo oggi come ieri, più di ieri, contro la guerra tra poveri, contro lo sfruttamento, contro la privazione della libertà, contro l’arroganza del potere e dei suoi servi con o senza divisa: lottiamo contro i nazifascisti!

Concentramento per sabato 29 settembre alle ore 15, di fronte al Ponte di Tiberio sul Corso d’Augusto.

RIMINI ANTIFASCISTA!

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Antifascismo & Nuove Destredi redazioneTag correlati:

antifascismoantifascistaforza nuova

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Gino Libero! Free All Antifas

Abbiamo appreso che questa settimana il nostro amico e compagno Gino è stato arrestato in Francia, a Parigi, con un mandato d´arresto europeo.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Bologna: migliaia di antifascisti/e in piazza contro Casapound e la Rete dei Patrioti

AGGIORNAMENTO LUNEDì 11 POMERIGGIO – Una ricostruzione delle manifestazioni di sabato 10 novembre, le valutazioni politiche e le mobilitazioni in programma per questa ultima settimana di campagna elettorale in Emilia Romagna, dove domenica 17 e lunedì 18 novembre si voterà per rinnovare Presidente e Consiglio regionale, con Federico della redazione emiliano-romagnola di Radio Onda d’Urto. Ascolta o […]

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Mantenere il sangue freddo, rimanere strategici, definire gli obiettivi a breve, medio e lungo termine, acquisire forza, puntare al 2027.

Abbiamo tradotto questo contributo di Houria Bouteldja apparso su QG Décolonial per continuare ad approfondire quanto sta accadendo in Francia in merito alla costituzione di un nuovo Fronte Popolare per le prossime elezioni.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Per un sollevamento antifascista.

Abbiamo tradotto il documento redatto dal movimento Soulèvement de la Terre a proposito della fase storica che si sta vivendo in Francia, verso le prossime elezioni.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Ilaria Salis è libera!

Ilaria Salis è libera: la polizia ungherese le ha tolto il braccialetto elettronico e rilasciato la documentazione della scarcerazione- Probabilmente lunedi 17 giugno il rientro in Italia

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Un fronte più salutare che popolare.

Traduciamo un commento da parte del collettivo francese Cerveaux Non Disponible rispetto alle elezioni per dare un quadro il più possibile composito di quali siano gli animi nei movimenti francesi a seguito della decisione di Macron.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Storia di Classe – 5 puntate speciali dedicate alla strage fascista, di Stato e della NATO di Piazza della Loggia a Brescia

In onda su Radio Onda d’Urto lo speciale di Storia di Classe dedicato alla strage fascista, di Stato e della Nato di piazza della Loggia, il 28 maggio 1974 a Brescia.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Ilaria Salis: i Giuristi Democratici denunciano “nuove minacce dai neonazisti ungheresi”

Nuove minacce, stavolta dirette, dei neonazisti ungheresi contro l’antifascista ai domiciliari a Budapest.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Ilaria Salis agli arresti domiciliari a Budapest. Accolto il ricorso degli avvocati.

Ilaria Salis può uscire dal carcere e andare agli arresti domiciliari a Budapest.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Ignobile pestaggio di Chef Rubio a Roma

Gabriele Rubini, a tutti noto come Chef Rubio, è stato aggredito mercoledì notte davanti alla sua casa romana da almeno sei persone, che lo hanno pestato e insultato al grido di “Pezzo di merd*, così impari”.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Al fianco di chi lotta per un futuro collettivo: MATTIA E UMBERTO VI VOGLIAMO LIBERI!

Quando si lotta per il futuro collettivo si mette in conto la possibilità di dover rinunciare al proprio destino individuale. da Centro Sociale Askatasuna È ciò che accade quando la scelta di portare avanti un orizzonte di liberazione per tutti e tutte viene anteposto a velleità o interessi dei singoli. E accade anche che, in […]

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Livorno è antifascista!

Giovedì 2 Maggio il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini è venuto a Livorno per presentare un suo libro, vergognosamente ospitato all’interno del cinema teatro “4 Mori”..

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Il significato conteso del 25 aprile di fronte al genocidio. Spinte e possibilità.

Le iniziative ufficiali del 24 e 25 aprile di quest’anno sono state la dimostrazione della separatezza che intercorre tra il sinistro antifascismo istituzionale e quello quotidiano di chi non si rifugia in un’identità stantia priva di sostanza e attinenza alla realtà.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Contro fascismo, sessismo, razzismo e guerra. Ora e sempre resistenza! Siamo sempre qua.

La facciata del centro sociale Askatasuna assume una nuova veste. In un presente senza storia rimettiamo al centro la Storia di ieri per guardare in avanti, in una prospettiva in cui c’è bisogno di tutta la capacità, le forze, le intelligenze di ognuno e ognuna per produrre trasformazioni .

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Non è più tempo degli appelli, bisogna liberare Ilaria subito

Legata ai polsi e ai piedi, una cintura stretta in vita, un guinzaglio di catena, Ilaria Salis è comparsa davanti al tribunale di Budapest.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Ilaria Salis: la prima udienza si chiude con un rinvio al 24 maggio. “Non e’ piu’ tempo degli appelli, bisogna portarla via subito”

Si è aperto a Budapest lunedì 29 gennaio il processo a Ilaria Salis, l’insegnante antifascista di Monza detenuta da un anno in Ungheria per gli scontri con un gruppo di neonazisti.