Salvini in Israele e la propaganda che capovolge la realtà
Certo, il prezzo è stato, anche per Salvini, dover scaricare i “fascisti del terzo millennio” con cui tanto spesso si è presentato a braccetto negli ultimi mesi, ma tanto in Italia non contano praticamente niente.
La gita di Salvini è stata anche l’occasione per il leader leghista di lanciarsi in prese di posizioni deliranti che davvero, ancora una volta, gli hanno fatto vincere il premio di scemo del giorno: recandosi sul confine di Gaza, nel triste luogo dove Israele è riuscito a mettere sotto assedio una comunità di circa 2 milioni di persone, confinate in una striscia di terra da cui non possono nè uscire nè entrare, il leader leghista è arrivato a dire che la “vergogna”, secondo lui, starebbe nel “fatto che Hamas tiene in ostaggio milioni di persone”, capovolgendo totalmente la realtà nella consueta forma della propaganda israeliana per cui i perseguitati diventano i persecutori e i carnefici diventano vittime.
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