Torino è antifascista: presidio in piazza Castello per Andrea
SOLIDARIETA’ A ANDREA – TORINO E’ ANTIFASCISTA
Nella notte tra sabato e domenica, Andrea, un ragazzo di 27 anni, è stato brutalmente e vigliaccamente aggredito da 6 giovanissimi aderenti alla galassia dei naziskin. Ricevendo una coltellata che gli ha provocato la perforazione di un polmone. Per chi non lo sapesse i naziskin sono quei neofascisti che abitualmente si rendono protagonisti di aggressioni violente ai danni di immigrati, omosessuali, militanti e/o simpatizzanti antifascisti.
Poco meno di un anno fa, Clément, un giovanissimo antifascista di Parigi, venne ucciso in un agguato del tutto simile a quello avvenuto nella metro di Torino. Tre mesi fa, a Rimini, 2 ragazzi vengono accoltellati da neofascisti, per fortuna senza gravi conseguenze. La scorsa settimana un fatto uguale è avvenuto a Trento, anche lì dei fascisti dal coltello facile hanno mandato all’ospedale un militante dei collettivi. E’ evidente che ci troviamo di fronte ad un problema politico reale che non si può ridurre al gesto di un “esaltato”; tanto per ribadire di che personaggi si tratta, uno degli aggressori di Andrea, tale Charlie, è il cantante di un gruppo neofascista la cui canzone di punta si intitola “Kill the red”. Nella nostra città, questi personaggi frequentano luoghi legati a Casapound, come in questo quartiere, Santa Rita. Nella nostra città, Medaglia d’oro della Resistenza, non possiamo tollerare simili personaggi.
Oggi saremo in piazza per affermare che le strade e le piazze sono luoghi in cui non c’è spazio per chi passa le serate a cercare il nemico da accoltellare, in nome di un’ ideologia e uno stile di vita votati all’odio per il diverso, ma luoghi in cui ribadire valori quali l’antifascismo, l’antirazzismo e l’antisessismo.
Cogliamo inoltre l’occasione per spedire al mittente le provocazioni dei fascisti cittadini, Augusta Montaruli e Maurizio Marrone – consiglieri di fratelli d’Italia- che hanno tentato di ripulirsi l’immagine andando a trovare Andrea in ospedale, quando fino a pochissimo tempo fa erano ben conosciuti per insozzare l’atrio dell’università con le loro bandiere con le croci celtiche, cercando spesso lo scontro con gli studenti, che non tolleravano la loro presenza. Il loro misero tentativo è fallito dal momento che Andrea, pur essendo in un letto di ospedale coi drenaggi attaccati al corpo, ha rabbiosamente rifiutato la loro visita.
In questo clima, fa rumore il silenzio della politica istituzionale, PD in testa al governo di comune, provincia e regione, che non ha speso parola per questo fatto gravissimo. Forse il sindaco Fassino ricorda che è figlio di un comandante partigiano solo quando ci sono le telecamere per la fiaccolata del 25 aprile.
L’Antifascismo si fa quotidianamente nelle piazze e nelle strade,
Nessuno spazio per i fascisti
Solidarietà ad Andrea
Torino Antifascista
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