Torino: Mirafiori antifa contro le provocazioni di Forza Nuova
Qui, come altrove in Italia in queste settimane, FN sta cercando di cavalcare i problemi della zona per i propri tornaconti elettorali, provando a indirizzare il malcontento verso i migranti e le fasce più deboli della popolazione residente, soffiando sul fuoco della guerra tra poveri e facendo il gioco degli utili idioti che tanto fa comodo in questo momento alla governance locale e nazionale.
Mirafiori è un quartiere periferico di tradizione popolare e operaia, dove per anni l’amministrazione locale ha scaricato i problemi e le questioni che andavano tenute lontane dalle vetrine del centro; un quartiere a cui la giunta Chiamparino (ora Presidente della Regione) ha dato una riverniciata di facciata in occasione della grande abbuffata olimpica e dove oggi, a distanza di pochi anni, le colate di cemento lasciate dai giochi invernali sono lasciate al degrado e all’abbandono tra cantieri senza fine e welfare che scompare. Come ha ricordato una ragazza di Mirafiori durante il presidio antifa, “i problemi del quartiere non sono certo quattro roulotte, quanto piuttosto la disoccupazione e l’assenza di luoghi di aggregazione e servizi”.
Intorno alle 16 via Artom, dove era stato dato l’appuntamento per la fiaccolata di FN, ha iniziato a riempirsi per il presidio antifascista: centinaia di persone tra militanti delle realtà cittadine e ragazzi del quartiere. Di fronte al nutrito presidio i fascisti si sono visti costretti a spostare il proprio concentramento, ripiegando qualche via più in là ben protetti dal solito codazzo spropositato di celerini e Digos. Di fatto, la manifestazione di Forza Nuova si è risolta in un triste presidio dai numeri risibili (una 30ina di persone), impossibilitato a sfilare e costretto a fare pochi metri scomparendo dietro il ben più visibile corteo di lampeggianti e scudi della celere.
Il presidio antifa si è invece trasformato in un corteo di circa 400 persone, che ha attraversato le vie di Mirafiori per portare le proprie ragioni ai residenti, smascherando il vero volto del fantomatico “Comitato di Quartiere” che da qualche settimana staziona nel mercato rionale in cerca di consenso e dietro al quale compare emblematicamente una bandiera di FN.
La manifestazione di questo pomeriggio è stata sicuramente solo un primo passo verso un lavoro che nei prossimi mesi dovrà farsi quotidiano per negare spazi di agibilità ai furbetti fascisti e tornare a indirizzare malcontento e impoverimento verso i veri responsabili.
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