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#15N – Assediamo i Palazzi del Potere, riprendiamoci le Scuole! [diretta dalle piazze!]

An account of the day / translation of the students’ statement in English

 

Mentre volgono verso la conclusione i cortei che hanno animato questa mattinata di lotta a trazione studentesca in tutta Italia, esponiamo alcune considerazioni sommarie .. Crediamo sia davvero importante quanto successo oggi: cortei determinati che hanno praticato diversi momenti di riappropriazione, che hanno saputo attaccare i luoghi dell’austerity (comuni,province,regioni), che hanno saputo difendersi dalle provocazioni poliziesche, che hanno saputo legarsi con i comitati di lotta sul terreno dell’abitare e contro le devastazioni ambientali. Particolarmente imponente la mobilitazione palermitana, ma in tutte le principali città in migliaia hanno dimostrato la centralità della componente studentesca all’interno del processo di mobilitazione che si sta sviluppando intorno allo slogan “Una sola grande opera, casa e reddito per tutt*!” Una giornata di lotta riuscita quindi, che ci dà energia verso le nuove sfide e date di lotta che ci aspettano!

aggiornamento ore 12,15: Continua, con nuove cariche e la notizia di una studentessa fermata, la giornata di lotta palermitana. Per una cronaca specifica e in continuo aggiornamento, vedi qui. A Pisa intanto nuova occupazione: ad essere liberato è un edificio (precedentemente centro per l’impiego) di proprietà della Provincia, bersaglio dei cortei in quasi tutte le città scese in piazza oggi per il suo ruolo all’interno della dismissione del diritto allo studio. Arriva invece da Napoli la notizia dell’ennesima carica da parte delle forze dell’ordine nei confronti degli studenti che stavano dirigendosi verso l’assessorato regionale all’ambiente! Tre violente cariche che non hanno però sciolto il corteo, che si ricompatta intonando cori contro la devastazione ambientale che affligge la Campania e attende la liberazione di chi è stato fermato (uno o forse due studenti) durante le cariche. A Torino la giornata si è conclusa con un’assemblea in piazza Castello, sede del palazzo della Regione Piemonte. Finite anche la maggior parte delle mobilitazioni nel paese, che hanno visto tante piazze riempirsi dell’energia politica del 19 ottobre (le parole d’ordine #assedio e #sollevazione erano presenti ovunque) e rilanciare con forza il protagonismo studentesco!

aggiornamento ore 11,45: Continua la giornata di lotta a Palermo, con i senzacasa e lo sportello PrendoCasa palermitano che occupano l’assessorato regionale alla famiglia, politiche sociali e lavoro per segnalare la necessità di risposte sull’emergenza abitativa. Il corteo procede poi verso la sede della Regione in Piazza Indipendenza, dove viene caricato dalle forze dell’ordine mentre contesta la giunta Crocetta! I 20.000 in corteo proseguono determinati in una grandissima giornata di lotta! A Torino invece sanzionata la sede del Miur con la polizia schierata a difendere il palazzo del Ministero dell’Istruzione; contemporaneamente a Pisa gli studenti passano sotto l’occupazione di Santa Croce in Fossabanda, effettuata lunedi scorso per sollevare l’attenzione in merito all’emergenza abitativa che riguarda gli studenti idonei e non assegnatari dei fondi per il diritto allo studio. A Roma invece gli studenti, attualmente in via dei Fori, puntano in direzione Senato, mentre a Napoli prosegue la comunicazione politica del corteo, che ha raggiunto circa le 5.000 persone, contro il biocidio di domani. A Cosenza il corteo si dirige verso l’autostazione.

aggiornamento ore 11,15: A Bologna corteo concluso dopo un’assemblea sui viali al grido di “Occupiamo le scuole!” A Brescia invece effettuato un nuovo passaggio di riappropriazione: al grido di “Casa e reddito per tutti!” viene effettuata una nuova occupazione a scopo abitativo nel quartiere del Carmine, occupazione vede il protagonismo di decine di rifugiati dell’Emergenza NordAfrica e del Comitato contro gli sfratti di Brescia e Provincia. In precedenza proprio la sede della Provincia era stata sanzionata con lanci di uova dal corteo, che sta raggiungendo ora l’occupazione. A Torino il corteo che si stava dirigendo verso la Provincia per protestare contro le condizioni disastrose dell’edilizia scolastica viene duramente caricato. A Roma intanto si svolgono azioni contro Atac sul terreno del caro-trasporti. Palermo invece si dirige verso la sede dell’Assemblea Regionale, con bandiere No Muos che sventolano e diversi slogan che comunicano alla città le recenti lotte dei senza casa di via Calvi; intanto gli universitari dell’UniPa occupano uno spazio abbadnoanto su Viale delle Scienze per trasformarlo in una biblioteca autogestita.

Ascolta il contributo con Nanni del KSA Torino (Radio Onda d’Urto)

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aggiornamento ore 11,00: il corteo pisano ha raggiunto il concentramento universitario e dei presidi antisfratto in Logge dei Banchi, a testimoniare la voglia di costruire percorsi comuni di lotta contro l’austerità con tanti diversi soggetti sociali. A Modena il corteo si è concluso con un’assemblea al Corno Occupato; a Bologna il corteo si dirige verso i viali che circondano la città proseguendo determinato il suo percorso anche dopo le cariche; rimanendo in Emilia-Romagna, è mobilitazione anche a Ravenna con corteo selvaggio che sta bloccando le principali arterie cittadine. A Milano uno spezzone del corteo studentesco si stacca e va ad occupare la sede meneghina di Google, con slogan che incitano a resistere alla messa a valore e al business del controllo sociale. A Torino sanzionata invece una sede di Monte dei Paschi.

 aggiornamento ore 10,30: partito da poco anche il corteo di Cosenza, composto da studenti e occupanti di case. Gli studenti medi di Roma invece ora si muovono in direzione via Cavour, con numeri stimati in circa 3.000 persone, con gli studenti universitari che stanno andando a dare manforte dopo l’azione comunicativa in Sapienza. A Napoli la protesta studentesca oltre ai temi dell’aziendalizzazione della scuola parla già il linguaggio e gli slogan del corteo contro il biocidio che sfilerà domani per le vie del capoluogo campano. A Pisa invece lo striscione d’apertura recita “RIprendiamoci il reddito a partire dalle scuole!” e ha girato per il centro cittadino compiendo azioni contro il caro-trasporti e contro la Provincia locale a causa dei tagli all’edilizia scolastica.

aggiornamento ore 10,15: Scontri a Bologna, con il corteo caricato nelle vicinanze della Provincia per più volte. L’obiettivo del corteo era proprio quello di entrare nella sede di via Zamboni per protestare contro i tagli occorsi nei confronti di diverse componenti del diritto allo studio. Ben tre cariche da parte delle forze dell’ordine hanno cercato di intimidire i manifestanti, che rimangono compatti e resistono alle provocazioni poliziesche; ci sarebbero dei feriti, mentre un ragazzo fermato durante le cariche è stato immediatamente rilasciato. Intanto proseguono i cortei in tutta Italia: in decine di migliaia si muovono a Palermo bloccando il traffico delle vie del centro cittadino, mentre a Roma un corteo interno in Sapienza messo in campo dall’appena occupato Studentato De Lollis raggiungerà il concentramento studentesco di piazza della Repubblica.

Ascolta la corrispondenza con Nicolò da Bologna (Radio BlackOut)

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aggiornamento ore 9,30: partiti i cortei nelle principali città d’Italia. La forte pioggia non ferma la manifestazione di Brescia, con diverse centinaia di studenti (accompagnati dal mondo della lotta per la casa della città) che sfilano per le vie della città. Partito anche, e immediatamente con un blocco selvaggio del traffico davanti alla stazione, il corteo di Bologna con il quale sono solidali anche i lavoratori della Tper in sciopero. Anche a Modena giornata di lotta iniziata, con blocco del traffico davanti all’autostazione contro il caro-trasporti. Migliaia in piazza a Torino al grido di “Assediamo i palazzi del potere!”

Ascolta la corrispondenza con Luca del KSA Torino (Radio BlackOut)

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———

Nel solco delle mobilitazioni che hanno accompagnato e seguito l’importante data del 19 Ottobre, all’interno di un processo di generalizzazione delle lotte contro precarietà e austerità, che hanno visto la forse emersione di una composizione sociale eccedente e disposta a proseguire nel segno del conflitto, continuano le lotte anche nel mondo della formazione, a partire dagli studenti medi. Rispondendo all’appello lanciato dalla rete StudAut in seguito alla due giorni nazionale svoltasi a Pisa il 2-3aggiornamento ore 11,00 Novembre scorso, il 15 Novembre sarà nuovamente il mondo delle scuole a farsi sentire e rendersi protagonista nelle proprie rispettive città.. verso nuove sollevazioni!

 

Qui di seguito il Comunicato di indizione della giornata lanciata da StudAut:

Il 19 Ottobre è stato un esempio ed un momento fondamentale di indirizzo e individuazione delle controparti per gli studenti medi. Consci di non aver attraversato questa data con una partecipazione diretta e di massa, ma allo stesso tempo dell’importanza che essa ha avuto nel porre in maniera forte e decisa delle pratiche e dei linguaggi che si sono dimostrati estremamente efficaci, lanciamo una nuova data di mobilitazione nazionale il 15 Novembre.

Questa giornata vuole porsi in continuità con il 19 Ottobre, ma allo stesso tempo rilancerà la mobilitazione studentesca e i contenuti portati in piazza dagli studenti medi a partire dal 4 Ottobre. Da un lato quindi si esprimerà la forza e il conflitto generato dalla trasversalità e dalla pluralità di soggetti e realtà che contribuiranno alla mobilitazione; tutta la componente giovanile nella sua varietà, non solo come studenti, ma soprattutto come generazione che subisce particolarmente il peso della crisi vivrà questa piazza: migranti, universitari, sfrattati, precari… Dall’altro lato si esprimerà la rabbia che nasce e cresce dalle contraddizioni di una scuola sempre meno a misura di studente, che ha perso quella tanto sbandierata capacità di essere ascensore sociale e che copre l’assenza di spazi e saperi altri con una gestione sempre più autoritaria.

Sappiamo bene che l’unico e vero ruolo del governo Letta è quello di mantenere la “governabilità”. Questo ruolo viene svolto attraverso campagne mediatiche che parlano di riforme e provvedimenti che nella maggior parte delle volte servono a portare avanti il piano di austerità a spese della popolazione e nelle poche volte che sembrano andare verso una risoluzione dei problemi delle famiglie sono semplicemente ridicoli ed inconsistenti. Questo l’abbiamo ben visto per quanto riguarda l’ambito della scuola. La ministra Carrozza ha continuato l’opera disastrosa di valorizzazione dei test INVALSI (in perfetta continuità con i precedenti ministri Profumo e Gelmini) e allo stesso tempo, con un abile strumentalizzazione dell’informazione, ha stanziato un irrisoria somma per l’edilizia scolastica che non basterà nemmeno per risolvere i problemi più basilari.

La data del 19 ottobre ci insegna però che a questo governo che è a tutti gli effetti un governo “tecnico” si può e si deve contrapporre il conflitto dal basso, senza farsi abbindolare dagli specchi per le allodole della politica istituzionale. Il 15 Novembre ci metteremo quindi nuovamente in gioco in prima persona, attraverso le pratiche dell’assedio ai palazzi del potere e della sollevazione generale. Altrettanto importante è già da subito considerare questa data non come un punto di arrivo ma come un passo di una mobilitazione sempre più vasta e determinata. In quest’ottica è centrale il tema della riappropriazione di spazi e tempi nelle scuole, spazi un cui esprimere il nostro rifiuto dei modelli di formazione autoritari, riproponendo le pratiche di autoformazione e controinformazione.

Le occupazioni saranno il momento in cui portare la sollevazione studentesca all’interno degli istituti, consapevoli di come questi luoghi si collochino nel quadro più ampio e articolato di una metropoli ormai da anni inserita in un contesto di crisi che comporta la perdita di spazi di socialità e di aggregazione.
E’ quindi fondamentale partecipare attivamente a questa giornata che esprimerà, in continuità con questo autunno di lotte, grande conflittualità e radicalità.

STUDAUT 

#StayRebel #Assedio
Qui di seguito i luoghi e gli orari dei concentramenti:
 
Brescia – Piazza Garibaldi h 9:00

Bologna – incrocio della Stazione Fs- Viali h 9:00

https://www.facebook.com/events/261441083980693/?ref=2&ref_dashboard_filter=upcoming

 

Cosenza – Piazzale Loreto h 9:00

https://www.facebook.com/events/728448827185178/?previousaction=join&ref_dashboard_filter=upcoming&source=1

 

Firenze – Piazza Santissima Annunziata h 9:00

https://www.facebook.com/events/179923558876320/

 

Massa – Piazza Garibaldi 

https://www.facebook.com/events/176147549256757/

 

Modena – Piazza Sant’ Agostino h 8:30

https://www.facebook.com/events/506069162834655/?previousaction=join&source=1

 

Milano – Largo Cairoli h 9:30

https://m.facebook.com/events/415905241865097?acontext=%7B%22ref%22%3A22%7D&aref=22&__user=1083138094

 

Napoli – Piazza del Gesù h 9:30 

https://www.facebook.com/events/772676796092200/

 

Palermo – Piazza Politeama h 9:00

https://www.facebook.com/events/586390934759262/?previousaction=join&source=1

 

Pisa – Piazza Vittorio Emanuele II h 9:00 

https://www.facebook.com/events/569442006442649/?ref=2&ref_dashboard_filter=upcoming

 

Piacenza – Stazione h 7:30

https://www.facebook.com/events/551909091551289/?previousaction=join&source=1

 

Ravenna – Piazza Caduti h 9:00

https://www.facebook.com/events/1406788636224465/

 

Torino – Piazza Arbarello h 9:00

https://www.facebook.com/events/177844269087777/?previousaction=join&source=1

 

Roma – Piazza della Repubblica h 9:00

 

[pagina in aggiornamento]

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